Lo gettarono all’inferno, nel fiume Tartaro, dove venne bloccato sotto un grosso macigno, molto vicino ad un albero carico di frutti e all’acqua del fiume.
Quando tentava di cogliere un frutto per sfamarsi, il ramo si spostava. E quando voleva bere dal fiume, questo si prosciugava all’istante.
Ed ogni volta accadeva la stessa cosa.
Quindi qual era la maledizione - il supplizio - di Tantalo?
Patire la fame e la sete per l’eternità, all’inferno, giusto? Sì… ma non solo.
Guardiamo più in profondità.
Certo, in effetti la fame e la sete di Tantalo non potevano essere placate… i frutti erano irraggiungibili e così anche l’acqua del fiume.
Tantalo soffriva tanto per l’impossibilità di raggiungere cibo e acqua… anche se in realtà non ne aveva davvero bisogno.
Come mai? Perché era all’inferno… Non aveva bisogno di mangiare, né di bere… era già morto!
Se non mi sono perso qualcosa, una volta che muori non hai più bisogno di cibarti e dissetarti.
Questa era la sua maledizione!
Non si rendeva conto che stava soffrendo per nulla, perché desiderava qualcosa che non gli serviva!
Come già sai se hai già letto altri miei articoli, io ci sono passato in prima persona. Ho fumato per 12 anni.
E quando hai quel vizio… ti sembra sempre di non averne abbastanza.
Fumi una sigaretta, ma dopo un po’ ne devi fumare un’altra.
La soddisfazione di una sigaretta dura poco… perché c’è bisogno di un’altra sigaretta… poi un’altra ancora.
Un po’ come Tantalo. Un desiderio che non viene mai placato del tutto.
Per lui era impossibile raggiungere il cibo e l’acqua.
Per me, quando fumavo, era impossibile raggiungere una sigaretta “decisiva”, che mi avrebbe dato quel che cercavo… la tranquillità… il relax… un po’ di pace… la soluzione ai miei problemi.
O sbaglio?
Quelle volte in cui ti fanno innervosire… e tu non vedi l’ora di fumare, convinto che il nervoso passerà.
O quando ti annoi. E fumando credi che la noia se ne andrà e che ti sentirai meno solo…
Ma la maledizione di chi fuma non è tanto quella di dover fumare più e più volte, quasi in eterno…
La maledizione di chi fuma, sta nel fatto che non si rende conto che fumare è… inutile.
E’ un’illusione.
Come Tantalo, non ne hai davvero bisogno.
Ma la mia non è retorica, così tanto per dire una frase fatta.
E’ qualcosa che diventa essenziale.
Altrimenti, quando smetti, ti sembra davvero di vivere una maledizione infinita… proprio come Tantalo.
Credi di aver bisogno di una sigaretta, che placherà il tuo nervoso… che ti farà dimenticare i problemi…
... ma è un’illusione!
I tuoi problemi sono ancora lì... anche dopo aver fumato!
Se apri gli occhi e ti accorgi di questo “inganno maledetto”… allora… puoi davvero farcela.
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