Spiritualità & Filosofia
Il mondo ha bisogno di ALI per volare
Quando ero piccola mi chiedevano sempre cosa avrei fatto da grande. La scrittrice, dicevo. E poi aggiungevo: e cambierò il mondo. Ok. Ero già ambiziosa. E se la prima cosa, scrivere, non ho mai smesso di farla, sulla seconda sto ancora lavorando...
A volte mi chiedo cosa pensassi, così piccola, per credere di dover cambiare il mondo. Non ho molti ricordi di quando ero bambina, la maggior parte sono sfumati e avvolti dalla nebbia. Ma alcune cose, pochissime, le ricordo con estrema chiarezza. Il mio desiderio di scrivere, quella voglia di conoscere, di capire, di fare qualcosa... quelle emozioni sono impresse nella mia memoria e si fondono con quelle di oggi.
Credo che il mondo in cui viviamo sia un posto bellissimo e pieno di meraviglie. Ma credo anche che ci siano molte cose che non vanno e che ognuno di noi abbia il dovere morale di renderlo un posto migliore per tutti coloro che verranno dopo di noi.
Sono convinta che abbiamo tutti delle armi da usare per far questo: inclinazioni, interessi, esperienze. Io uso le mie.
Probabilmente se non avessi vissuto alcune cose terribili, nella mia vita, non avrei mai avuto la sensibilità di voler tendere la mano agli altri, o forse l'avrei avuta comunque, ma mi chiedo se avrei la possibilità di comprendere davvero, fino in fondo.
ALI per volare
Quando ho iniziato a dar forma al mio progetto (potete leggere la storia della sua nascita qui) avevo bisogno di un nome che mandasse subito il messaggio che volevo. Di solito in questi casi non c'è niente di meglio di un brainstorming, ed è esattamente quello che ho fatto insieme ad un'amica.
Più o meno è andata così:
Amica: "Che ne dici 'scuola di Dee'?"
Io: "scuola non mi piace... università? No, pretenzioso... Accademia!! Eccolo, Accademia.... mi ricorda Platone e i filosofi, mi piace!"
Amica: "perfetto, allora, Accademia delle Dee"
Io: "mmmh, no, manca qualcosa... Dee... idee.... i-dee, accademia delle dee, delle idee... libere.... uh, Accademia delle Libere I-Dee!"
Beh, il resto è storia. Accorgermi che l'acronimo formava la parola ALI e iniziare a fantasticare su quella parola è stato questione di un attimo.
Il mondo è fatto di persone, metti delle ali su ogni persona e il mondo potrà volare.
Se dico che il mondo ha bisogno di volare, la prima immagine che viene in mente è quella del logo di ALI: il pianeta terra con delle bellissime e grandi ali che sostengono il suo volo. Ma non ci sono solo i grandi voli di aquile, gabbiani o, perché no, di potenti draghi.
Immagino una piuma che dolcemente plana verso terra, così leggera e soffice da essere quasi commovente. O i semi delicati di un soffione, che magari stanno trasportando in giro i desideri di un innamorato. Immagino le bolle di sapone e gli occhi meravigliati di un bimbo che sorride estasiato e corre cercando di toccarle prima che svaniscano.
Ognuno ha il suo modo di volare.
Ho un tatuaggio sulla spalla sinistra. Un bellissimo e possente drago, con delle ali di farfalla. Rappresenta il mio volo verso la libertà, il coraggio e la forza, uniti alla leggerezza e alla voglia di cambiamento.
Lo scopo di ALI è quello di insegnare alle persone come trovare il proprio modo di volare e il coraggio per spiccare il salto verso se stesse. In particolare le Donne, non per sessismo al contrario, ma perché posso essere davvero utile solo se sono me stessa fino in fondo. Le difficoltà che ho affrontato nella vita mi hanno resa particolarmente sensibile all'universo femminile, alle sue battaglie, alle sue problematiche. Ho vissuto sulla mia pelle la discriminazione, la violenza, l'abuso, l'umiliazione. Ho dovuto combattere e diventare guerriera e ho capito che una volta sconfitti i miei nemici, restava quello più temibile: me stessa.
Ecco perché ho creato ALI. Perché alla fine, ciò di cui abbiamo davvero bisogno, sono ALI per volare.