Le passioni : I Documentari il cinema..e altro...
Hobby & Tempo libero
L' ESOPIANETA KEPLER-1652 b Kepler-1652 è una nana rossa che brilla nella costellazione del Cigno, a 822 Anni Luce di distanza. La temperatura superficiale di 3482 Kelvin (3209°C) le conferisce il colore rosso della classe spettrale M. Nel 2013, Il telescopio spaziale Kepler ha individuato un pianeta transitare davanti alla stella mediante il metodo fotometrico. Il pianeta, chiamato inizialmente Kepler Object of Interest 2626.01, è stato confermato definitivamente nel 2017 col nome di Kepler1652 b. Orbita a 24,8 milioni di Km dalla stella madre (Terra - Sole : 150 milioni di Km) e compie un'orbita completa in 38 giorni terrestri, equivalenti ad 1 anno sul pianeta. Moto di rotazione e moto di rivoluzione sono sincroni, per cui il pianeta rivolge sempre la stessa faccia alla stella, in un emisfero è sempre giorno ed in quello opposto sempre notte. Kepler-1652b è un pianeta di taglia terrestre, il diametro è del 12% maggiore di quello della Terra, la massa stimata è del 47% superiore. Si tratta di un pianeta tellurico come la Terra, costituito da ferro (18%) e silicati (82%), con una densità stimata del 17% maggiore di quella terrestre. Il pianeta giace nella zona abitabile del sistema, ovvero alla distanza dalla stella che permette l'acqua liquida, condizioni atmosferiche permettendo. Il flusso stellare, ossia il calore ricevuto dalla stella, è il 65% di ciò che riceve la Terra dal Sole. La temperatura di equilibrio planetario è -44°C (Terra : -18°C) ; tuttavia considerando la sincronia dell'orbita, risulta una T di equilibrio di -1°C (272,2 Kelvin ; da All Exoplanet http://www.exoplanetkyoto.org/exohtml... ). La temperatura nei 2 emisferi è molto diversa, probabilmente mite nell'emisfero diurno e molto rigida nell'emisfero notturno. Nella ricostruzione virtuale presentata nel video, il pianeta appare diviso in 2 : nell'emisfero buio dove vige la notte eterna, vi è un'enorme calotta di ghiaccio, invece nell'emisfero diurno vi è un clima mite, con mari, continenti e oceani. La zona che separa i 2 emisferi è detta terminatore, ed è la zona del crepuscolo perenne. Il Planetary Habitability Laboratory ha incluso il pianeta tra i potenzialmente abitabili, inserendolo al 3° posto, dopo Proxima b e Trappist-1e, tutti con un Indice di Similarità Terrestre (ESI) di 0,85, uno dei più elevati http://phl.upr.edu/projects/habitable... L'indice di abitabilità SEPHI (http://sephi.azurewebsites.net/ Statistical-likelihood Exo-Planetary Habitability Index) è piuttosto basso : 0,354 (Terra : 1). L'indice è basso a causa della sincronia dell'orbita e a causa del conseguente debole campo magnetico, stimato del 4% rispetto a quello terrestre. ΔΩ
Le passioni : I Documentari il cinema..e altro...
Hobby & Tempo libero
Presto Potremo Mettere Piede Su Giove? Quali pianeti potremo visitare? Quando pensiamo all'esplorazione spaziale, ci immaginiamo di sicuro grandi veicoli stellari ad altissima tecnologia che atterrano su pianeti lontani. Sicuramente vero, in teoria, per molti pianeti, ma non potrà mai succedere su Giove. Abbiamo inviato già veicoli sulla superficie di Marte, su Titano, il maggiore satellite di Saturno, e naturalmente abbiamo messo piede sulla Luna. Grazie a queste grandi imprese abbiamo imparato moltissimo su questi luoghi lontani, e un giorno forse potremo farlo con altre lune e altri pianeti. Purtroppo però, la faccenda si complica con il più grande pianeta del nostro sistema solare: Giove. Stai per scoprire il perché. SEGNALIBRI: La composizione di Giove 1:00 Le temperature dell'atmosfera di Giove 1:51 La forza della rotazione di Giove 3:26 La pressione atmosferica 3:58 Che effetti può avere la galleggiabilità dell'idrogeno metallico 5:43 La pressione al centro di Giove 6:36 #Giove #fattispaziali #sistemasolare Musica: Epidemic Sound https://www.epidemicsound.com/ SOMMARIO: - Se decidessimo di atterrare su Giove, il primo problema da risolvere sarebbe la composizione stessa di questo gigantesco pianeta, fatto per lo più di elio e idrogeno. L'atmosfera inoltre contiene parti di ammoniaca, metano, zolfo, e vapori acquei. - Anzitutto, non essendoci ossigeno nell'atmosfera gioviana, avremmo bisogno di immense quantità del nostro gas vitale, per poter respirare. Inoltre, durante l'avvicinamento al pianeta, a darci il “benvenuto” sarebbero le temperature infernali dello strato più esterno dell'atmosfera di Giove. - Giove ruota molto più veloce degli altri pianeti del sistema solare, infatti, un giorno dura appena 9 e ore e½ terrestri. - Immersi nell'atmosfera ormai da 692 km, la pressione dell'aria diventa 1.150 volte più forte di quella della Terra. Esiste un solo manufatto creato dall'uomo che in teoria potrebbe resistere pressioni simili: il batiscafo Trieste. - Ormai, sorpassati i 4.023 km nell'atmosfera di Giove, la temperatura è a 3.371°C. Basterebbero solo pochi gradi in più e sarebbe abbastanza da fondere il tungsteno, il metallo col più alto punto di fusione noto all'umanità, ovvero l'incredibile temperatura di 3.422°C. - Spingendosi ancora più giù, assisteremmo ad una incredibile proprietà dell'idrogeno metallico: la galleggiabilità. Infatti, lo vedremmo resistere all'immensa forza di gravità del pianeta. - Poniamo di aver sconfitto le leggi della fisica e di riuscire a raggiungere il cuore del pianeta? Stando a ciò che presumono gli scienziati, a quel punto dovremmo sopportare temperature che la nostra mente non puoi nemmeno concepire-
Le passioni : I Documentari il cinema..e altro...
Hobby & Tempo libero
Viaggi nel cosmo - La ricerca di pianeti abitabili
2019-03-25 21:43:44