Lella Dellea

Trasformare le convinzioni da limitanti a potenzianti

2020-04-04 08:07:33

Siamo noi a controllare i nostri pensieri e non i nostri pensieri a controllare noi!

I primi passi verso il cambiamento


Come ho accennato nel post relativo alle convinzioni limitanti , spesso ci sentiamo bloccati e pur dicendo di vole un cambiamento non agiamo concretamente per raggiungerlo.

Capita infatti, più spesso di quanto si pensi, che le convinzioni che si sono create e consolidate nella nostra mente nel corso della nostra vita agiscano come una gabbia da cui siamo inconsciamente convinti di non poter uscire.


Anche se sembra strano o addirittura impossibile è invece possibile cambiare le nostre convinzioni e trasformarle da limitanti a potenzianti ma per farlo dobbiamo utilizzare gli strumenti giusti.


Di seguito vi illustrerò alcuni consigli e metodi semplici e applicabili da tutti. Il cambiamento non sarà immediato e nemmeno spontaneo ma con impegno, fiducia e volontà otterrete risultati incredibili!

1 Passo - Accettazione


Per prima cosa dovete metabolizzare il concetto che la realtà che noi vediamo non è mai oggettiva, ma filtrata dalle nostre convinzioni. 


Lo potrete appurare anche con un semplicissimo test se volete:


  • Provate ad osservare un'immagine e in contemporanea chiedete ad un'altra persona di fare la stessa cosa per 30 secondi.
  • Ora scrivete su un foglio ciò che ricordate dell'immagine e le sensazioni che vi ha suscitato e chiedete all'altra persona di fare la stessa cosa
  • Ora leggete le due descrizioni e vi renderete conto che le "visioni" saranno differenti.

Questo accade perché ogni persona è differente, ha convinzioni, conoscenze e attitudini uniche e non solo ... l'essere umano è in continuo mutamento quindi se voi guardaste la stessa immagine tra sei mesi o un anno scrivereste una descrizione ancora diversa.


Partendo da questo concetto provate ad individuare le convinzioni che guidano alcune azioni, atteggiamenti o scelte. Un consiglio, non cercate di cambiare tutto e subito, procedete a piccoli passi, per gradi. 

Tornando per un attimo all'esempio riportato nel racconto del post precedente:


Maria è sola, triste e si sente vittima degli eventi. Si trova in una situazione complicata ed è convinta di non avere le energie per reagire, così si limita a rimanere a letto in totale apatia. 


In questo caso qual'è la convinzione limitante? 


"Non sono abbastanza forte per reagire"


Il primo passo sarà dunque individuare la convinzione che vogliamo cambiare. Conoscersi meglio significa anche accettare di avere questo tipo di convinzione, prenderne consapevolezza. 

Una volta fatto questo applichiamo un altro concetto fondamentale:


"Le convinzioni sono storie che ci ripetiamo in continuazione" 


E questo vale per tutte le convinzioni, limitanti o potenzianti che siano.


In questa fase potrebbe aiutarvi annotare su un quaderno le convinzioni che vorreste cambiare. Vi suggerisco di dividere la pagina in due colonne, nella colonna di sinistra inserite le convinzioni limitanti di cui vorreste liberarvi e in un secondo momento, inserite nella colonna di destra quelle potenzianti che vorreste inserire al loro posto. 




Passo 2 - Allontanarsi dal pensiero orizzontale


La nostra mente tende in modo naturale ed istintivo a focalizzarsi su ciò che avvalora le nostre convinzioni.


Tornando all'esempio precedente :


Maria guarda il soffitto, non si alza, non apre le finestre, se si guarda intorno vede declino, sporcizia, disordine, abbandono e la sua mente tende a ripeterle "Vedi che non riesci a reagire? Non sei determinata, energica,organizzata, le cose andranno sempre male!" e così via, creando un loop di pensieri destabilizzanti e bloccanti.


A questo punto Maria dovrebbe fermarsi un'istante e chiedersi " Questi pensieri mi sono di supporto? Continuare a riflettere su questa cosa mi porta valore aggiunto? Continuando a ripetermi queste cose potrò cambiare qualcosa? " Se, come in questo caso, la risposta è negativa abbandoniamo quei pensieri.


Una tecnica relativamente semplice è quella di spostare il pensiero in senso verticale. Allontaniamoci con il pensiero dal luogo e la situazione in cui ci troviamo e di guardare il tutto dall'esterno. Potete usare anche il metodo della visualizzazione, se volete, spesso si rivela di grande aiuto. Immaginate di allontanarvi fisicamente, di salire un enorme ascensore in vetro, di volare come un supereroe, di prendere un aereo un deltaplano e guardare dall'alto o simili. 


Noi siamo dove si trova la nostra attenzione


Allontanarsi dai pensieri legati alle convinzioni negative permette di provare un immediato senso di leggerezza e di sollievo contribuendo a stabilire un nuovo equilibrio.


Quello appena descritto è un metodo molto efficace e immediato. Lo potete utilizzare ogni volta che ne sentite l'esigenza. Per attivarlo potrebbe essere utile individuare un mantra: Una frase, un'immagine,una parola, un colore ... ciò che volete. Nel momento di sconforto, quando avvertite quel fastidioso senso di oppressione e confusione evocate il vostro mantra e, dopo un po' di allenamento, la vostra mente reagirà in modo "automatico" 



Passo 3 - Ribaltare il paradigma


Partiamo ora da un altro principio base:


Siamo noi a scegliere i nostri pensieri e non i nostri pensieri a scegliere per noi !


Riprendiamo lo schema che abbiamo preparato precedentemente e ripartiamo da lì. 


Nel nostro esempio la convinzione limitante era:


"Non sono abbastanza forte per reagire. Non so fare nulla!"


Una vota individuata proviamo a cercare un pensiero positivo che possa almeno parzialmente attutire questa convinzione. Per esempio Maria potrebbe pensare:


" Potrei alzarmi dal letto, fare colazione e una bella doccia rigenerante. 

Non solo oggi ma tutti i giorni perché è un buon modo per prendermi cura di me!"


Pur non avvertendo questo desiderio si sforza di eseguire ciò che si è prefissata e dopo qualche ora, sentendosi già rigenerata, inizia anche a riordinare la stanza


La mattina successiva si sveglia, si guarda intorno e vede un ambiente più pulito e confortevole, si sente più energica e le sembra di avvertire nell'aria l'aroma del caffè. Pur con poche energie sai alza e si prende cura di se. Nel pomeriggio si siede e prende il quaderno dove ha iniziato a scrivere le convinzioni limitanti e, a matita, inizia ad appuntarsi 


" Ho poche forze ma ieri e oggi sono stata brava! Sono orgogliosa di me!"


Si sforza di ripetere il rituale tutti i giorni e in un periodo relativamente breve diventa per lei un'abitudine. Si guarda intorno e giorno dopo giorno scopre nuove capacità e aggiunge attività. Nel giro di pochi giorni crea una routine efficiente e la sua vita assume un nuovo equilibrio. Nella colonna di destra ora c'è scritto


"Sono una donna forte. Posso badare a me stessa e mi voglio bene"





Conclusione 


Sintetizziamo brevemente i concetti fondamentali: 


Siamo noi a controllare i nostri pensieri e non i nostri pensieri a controllare noi!


Noi siamo dov'è la nostra attenzione


Chi è capace di mettersi in gioco acquisisce la capacità di guardarsi dentro e di prendere in mano la sua vita!


Se ci troviamo di fronte ad una convinzione limitante e siamo in grado di individuarla possiamo distogliere l'attenzione e attenuare le sensazioni di disagio. 

Quando vi sentite "in trappola" o bloccati di fronte ad una situazione chiedetevi "Questi pensieri mi aiutano? Stanno fornendo valore aggiunto alla mia vita o all'esprienza che sto vivendo? Se la risposta è no, spostate l'attenzione. Questo non significa negare l'evidenza o non accettare le emozioni negative ma è un modo per diventare "padroni" della propria esistenza!






Trasformarvi da vittima delle circostanze a decisore dei propri pensieri vi darà un profondo senso di libertà.

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