Le bellezze di Ferrara e Comacchio

Hobby & Tempo libero

I ponti di Comacchio

2020-08-08 05:41:47

Bello da sapere :

BELLO DA SAPERE. I ponti di Comacchio


La forma urbana di Comacchio, intorno al 1650, era caratterizzata da una rete viaria, idrica e di terra, che si snodava attorno ai due assi principali di collegamento: uno, più lungo e di terra battuta, l’altro, perpendicolare al primo, costituito da un ampio canale che congiungeva le due opposte valli da pesca, "Valle Ponti" e  "Valle Isola".


L’asse urbano longitudinale che collegava la Chiesa dei Cappuccini, posta all’estremità nord-occidentale della città, con la chiesa dei Santi Mauro e Agostino, ubicata a sud-est, era tagliato trasversalmente da sei vie d’acqua, che comunicavano con i canali perimetrali della città.


Le «isole», che risultavano comprese entro la rete dei canali, erano collegate l’una all’altra da ponti situati generalmente nei luoghi d’incrocio tra strade e canali ed anche all’intersezione di due o più canali. 

I ponti, quasi tutti concentrati nella fascia urbana più antica, quella compresa fra il Duomo ed il Trepponti, vennero costruiti nei decenni centrali del XVII secolo e continuamente restaurati fino ai primi decenni dell’Ottocento, quando, con il collegamento della città con la terraferma, si cominciò a trasformarli o a demolirli. Difficile definire il loro numero esatto, variato nel tempo e secondo esigenze; quelli nominati nelle fonti d'archivio nel periodo 1795-1850 sono in totale 24. Oggi ne rimangono 11. 


I ponti erano costruiti in laterizio oppure in laterizio e pietra d’Istria, secondo una tecnologia, codificata dall’esperienza, che sfruttava le qualità funzionali ed espressive di tali materiali.


La loro tipologia cambiava a seconda delle esigenze costruttive. Pur nella loro diversità, i ponti di Comacchio si possono suddividere in tre categorie:


- Ponti ad una sola arcata

con diverse varianti: ponticelle molto basse sull'acqua, tanto da renderle carrozzabili, ponti con un'altezza (freccia) dell'arco tale da permetterne la sottonavigazione, ponti con muri di testata obliqui rispetto al corso dell'acqua, ponti che presentano più accessi pedonali, anche da assi viari laterali.


- Ponti che sorgono su incroci di più canali

manufatti più complessi che sorgono su incroci a T o a L di due canali, che presentano due arcate contrapposte e più rampe (es. Ponte san Pietro) 


- Ponti a struttura complessa (tre e cinque arcate)

Il Ponte delle carceri (o degli Sbirri) supera l'incrocio di due canali mediante tre arcate variamente collegate e disposte, con più rampe che permettono l'accesso da diverse strade; il Trepponti a cinque arcate, supera un incrocio di cinque canali. Un'opera di ingegneria idraulica di assoluta meraviglia.

103