La memoria della pelle

Il nostro corpo è un universo meraviglioso, immerso e in relazione con meta-universi.

Per poter capire meglio il capolavoro ingegneristico  che è il nostro organismo nel 2010 mi sono iscritta alla facoltà di Scienze Biologiche a Milano.

Nel tempo in cui ho frequentato ho potuto “toccare con mano” l’ingegnosità di quel capolavoro che chiamiamo corpo.

Quando ero in facoltà, osservando le cellule al microscopio e vendendone le migliaia di interazioni, ho potuto dare conferma ad alcune teorie che a quei tempi erano considerate assurde, tra cui quella che ogni cellula ha una sua intelligenza e che la pelle ha memoria.

Pensate al fatto che l’embrione alla terza settimana inizia la divisione delle cellule che formeranno tutti i nostri tessuti, organi, apparato scheletrico ecc. e le cellule sanno perfettamente dove devono posizionarsi e che compito dovranno svolgere durante tutta la nostra vita.

E questa è solo una delle dimostrazioni dell’intelligenza cellulare.

La pelle, lo sapete, è l’organo più grande che abbiamo, il più esteso, ed è responsabile del mantenimento della nostra omeostasi, dello scambio tra l’ambiente interno ed esterno e viceversa in continui scambi bio-chimici ed elettromagnetici.

In Medicina tradizionale Cinese la Pelle (pifu) fa parte dell’elemento Metallo insieme ai Polmoni con i quali è in stratta relazione; per esempio, se i polmoni sono in sofferenza si legge grazie alla secchezza della pelle.

Secondo la visione della medicina cinese la pelle deve essere osservata secondo le sue 5 funzioni:

1. sistema anatomico
2. sistema di contatto con il mondo esterno
3. sistema di protezione dell'organismo
4. sistema energetico
5. sistema di scambio tra interno ed esterno e viceversa

Il compito di difenderci dall’ambiente esterno e quella di scambio tra interno ed esterno ha fatto si che le cellule della pelle avessero delle funzioni particolari, ogni situazione patologica sia psichica che fisica viene “denunciata” dalla pelle.

Ma la cosa straordinaria delle cellule epiteliali è la Memoria.

Queste cellule hanno all’interno una banca dati su cui sono registrati tutti gli avvenimenti che ha vissuto, un tocco, uno schiaffo, un taglio e le scottature, i geloni.

Se vi è successo di scottarvi sotto il sole oppure di aver vissuto l’esperienza dei geloni magari facendo una sciata in alta montagna o semplicemente facendo un escursione in luoghi molto freddi, sappiate che anche se per voi dopo un po’ di tempo  il dolore e il fastidio passano e con il passare delle stagioni ve ne dimenticate, la pelle non lo fa.

Lei ricorda tutto, e dato che le cellule sono intelligenti, e hanno il compito di proteggere l’organismo, attueranno tutta una serie di risposte al minimo sentore che ci sia la probabilità di un danno simile a quello già sperimentato.

Allora vi farà venire gli eritemi, la pelle si arrosserà facilmente e si sensibilizzerà maggiormente in risposta alle esposizioni al sole in modo tale da costringervi a proteggervi dal sole, con creme al alta schermatura, e diminuendo il tempo di esposizione nel ore più calde.

Lo stesso succede a chi ha sperimentato i geloni, alle prime avvisaglie di freddo intenso cominceranno a fare male le estremità e questo vi costringerà a coprirvi maggiormente.

C'è qualcosa di incredibile, quel qualcosa a cui ognuo da il nome che preferisce, io voglio chamarla Intelligenza Collettiva Cosmica che ha fatto di ogni manifestazione esitente nel microcosmo quanto nel macrocosmo qualcosa di Perfetto.

Il nostro organismo non è solo ingegnericamente incredibile ma ha una un'intelligenza e una saggezza che mi meravigliano ogni volta che le osservo. 

Noi possiamo imparare ad ascoltare di più il nostro organismo, rispettarlo e dargli una mano a farci stare bene.