Laura Fabiani
Scienze & Tecnologia
Il servizio europeo d’osservazione dell’atmosfera Copernico ritiene che gli incendi all’interno del circolo polare artico abbiano prodotto più di cento milioni di tonnellate di biossido di carbonio, equivalente all’incirca a quello prodotto dal Belgio in un anno. Sono numeri impressionanti. Ma la vegetazione bruciata può ricrescere in un decennio, e nel farlo riassorbire buona parte del biossido di carbonio rilasciato. È quel che accade sottoterra a spaventare di più ambientalisti e scienziati del clima. Molti degli incendi siberiani e dell’Alaska stanno bruciando terreni di torba ricchi di carbone, che normalmente dovrebbero essere impregnati d’acqua. Gli incendi di torba producono molto più biossido di carbonio e metano perché causano la combustione del carbone che è rimasto imprigionato nel terreno per centinaia o migliaia di anni. Quando il terreno brucia, scompaiono importanti assorbitori di carbonio, che non può essere sostituito in un lasso di tempo utile. Questo tuttavia mette in moto cicli di retroazione che non vengono presi in considerazione nelle proiezioni climatiche del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici. https://www.internazionale.it/notizie/2019/08/05/incendi-circolo-polare-artico
Laura Fabiani
Scienze & Tecnologia
In un giorno si sono fuse circa 11 miliardi di tonnellate di ghiaccio in Groenlandia. Stiamo parlando di un passaggio di stato da solido e liquido, e quindi parliamo di fusione. 11 miliardi di tonnellate riempiono 4 milioni di piscine olimpioniche!
Laura Fabiani
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