Laura Del Torre

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KRAPFEN SCHMITZ

2020-01-14 17:59:50

Spesso non ci soffermiamo a pensare a quanto stretto sia il legame tra il cibo e la letteratura. Eppure romanzi, racconti, novelle, poesie e testi teatrali, trattano o citano con frequenza specialità culinarie o aromi e profumi di vini e liquori e, a volte, ne decretano il successo.

Il ricettario di Villa Veneziani

Nel 2014, Il Piccolo ha pubblicato due agili libretti intitolati "A tavola con Italo Svevo- Primi e Secondi" e "A tavola con Italo Svevo- I Dolci”, curati da Simone Volpato con la consulenza del Museo Sveviano di Trieste.

I libretti riportano fedelmente le ricette di Villa Veneziani, dimora e pensatoio di Italo Svevo e di sua moglie Livia Veneziani. 

Queste brevi raccolte parlano di vita casalinga, di abitudini famigliari, di mangiari del tempo e di golosità personali. Tanto è vero che, ad un dolce inventato dalle sue cuoche Svevo si divertì a dare il proprio nome. Nacque così il Krapfen Schmitz: una sfiziosa golosità, semplice, gradevole e friabilissima.

Il ricettario di Villa Veneziani, scampato al bombardamento del 1945, ci restituisce il profumo di un’epoca in cui letteratura, politica e buona tavola si fondevano con grazia antica.

Curiosità

Pochi anni dopo, sulla scia di questa iniziativa del quotidiano locale triestino, Alessandro Marzo Magno ha curato un bel libro che racconta il rapporto dello scrittore col cibo. 

Si intitola “Il ricettario di Casa Svevo” e traccia un profilo biografico e letterario dell’autore della “Coscienza di Zeno” attraverso i piatti raccolti nel quaderno delle ricette di famiglia.

La prefazione del libro è firmata dalla scrittrice Susanna Tamaro, lontana discendente proprio di Italo Svevo.

Ingredienti (dose dal ricettario):

330 g burro
3 tuorli
120 g zucchero
600 g farina
sale

Con queste dosi vengono circa 27 krapfen da 41 gr. cadauno.

Procedimento:

Montare a spuma il burro con lo zucchero. 

Ottenuta una crema, aggiungere uno alla volta i tuorli ed infine la farina. 

Formare delle palline ed adagiarle su teglia coperta da cartaforno (ho fatto delle palline da 41 gr/l'una – peso a crudo).

" Fare su ogni pallina un buco al centro con un dito, bagnare al centro "...io ho usato il manico di un cucchiaio di legno e ho bagnato l'incavo con un piccolo pennello in silicone. 

Infornare a 180° per 20 minuti circa.

Tolti dal forno e fatti raffreddare, i Krapfen andrebbero cosparsi di zucchero a velo (che non ho usato) e l'incavo è riempito di marmellata (preferibile una marmellata brusca, così da “pulire” il dolce della frolla).