Verona: tradizioni, dialetto e non solo
Poesia “Garda” in dialetto veronese
Per coinvolgervi un po’ con il dialetto della mia città, desidero regalarvi una poesia dedicata al lago di Garda….. vediamo se riuscite a comprenderla
Questa poesia è tratta da un libro di poesie che ho regalato molti anni fa a mio papà e che si intitola “Tutte le poesie” di Berto Barbarani. Questo libro raccoglie poesie sulla storia, sulla tradizione e sull’anima della mia città, Verona.
Berto Barbarani, pseudonimo di Roberto Tiberio Barbarani, è nato a Verona il 3 dicembre 1872 ed è morto sempre a Verona il 27 gennaio 1945. E’ stato un poeta italiano ed il massimo cantore del dialetto veronese.
Ecco la poesia
"Garda"
Da la Roca a San Vigilio
gh’è la riva tuta un sol
e le vele in visibilio
le se sgonfia fin al col…
El vento supia, dal Monte Lupia
Canta, canta, barcarol
Alti e suti i pescadori
co le man te le scarsele,
par la gloria dei so cori
j è l’amor de le putele,
che ghe buta i brassi al col…
El vento supia, dal Monte Lupia
Basa e canta, barcarol
Da ti, Garda, el lago el spina
le memorie vecie e intate…
l’era tua quela regina,
ch’è scapà vestì da frate
col rosario atorno al col…
El vento supia, dal Monte Lupia
Canta e pesca, barcarol
Pesca mò la Garda fonda,
che se sente le campane,
el segreto sta ne l’onda,
che lo tien fra le so mane
in cadene fino al col…
El vento supia, dal Monte Lupia
Pesca e canta, barcarol
Vien dai monti a verta boca
dei pastori la canson
e i fratoni de la Roca
dà una gran benedission…
Avete compreso il testo? Forse non per tutti è semplice la comprensione del testo….. questo è il bello delle mille sfaccettature dei vari dialetti.
Io sono contenta di aver conosciuto e respirato nella mia famiglia questo linguaggio colorito e tutt’oggi cerco di tramandare ai miei nipoti la bellezza dei modi di dire, dei proverbi e dei motti di cui è ricco il dialetto veronese.
Tramandate anche voi le tradizioni….