La mia Verona, le sue tradizioni e non solo.....

Verona: tradizioni, dialetto e non solo

Il Carnevale di Verona.... dal 1531 ad oggi

2021-02-05 11:21:10

Dal 1531 ad oggi: 490 anni di storia. Desidero condividere con te che mi stai leggendo questo quasi mezzo millennio di storia.... ti parlerò delle sue origini e delle maschere più vecchie e tradizionali, ti mostrerò alcune foto storiche in bianco e nero, e tanto altro....

Le origini e la sua storia

Il Carnevale di Verona, il cui nome originale è “Bacanàl del Gnoco”, risale al tardo medioevo, ai tempi di Tommaso Da Vico medico del XVI secolo.

Risale al 1531 ed è uno dei più antichi d'Italia e più precisamente è al terzo posto:

- al primo posto c’è il Carnevale di Venezia (il primo documento che parla dei festeggiamenti del carnevale nella laguna di Venezia è datato 1296)

- al secondo posto c’è il Carnevale di Putignano (le cui origini risalgono al 1394)

Nella “Istoria de Verona” scritta da Girolamo Dalla Corte si narra che, a causa delle inondazioni devastanti del fiume Adige, tra il 1520 ed il 1531, e delle incursioni dei Lanzichenecchi di Carlo V che combattevano contro Francesco I in Lombardia, la città di Verona era ridotta ad una carestia senza precedenti.

In queste circostanze e con le difficoltà nel reperire le materie prime, i “pistori” (fornai) decisero di aumentare il prezzo del pane, ma considerata la scarsità di risorse monetarie per l’acquisto del pane da parte della popolazione, i fornai decisero anche di bloccare la produzione del pane non riuscendo a vendere nemmeno quello che avevano già pronto.

Foto storiche

Quartiere di Santo Stefano nel 1884  -  all'interno dell'Arena agli inizi del 1900

Piazza dei Signori - Piazza San Zeno


Il 18 giugno 1531 il popolo insorse nel quartiere di San Zeno, scese in piazza assalendo i fornai ed accaparrandosi del pane e del grano. La rivolta generale fu scongiurata grazie all’intervento di alcuni cittadini che, a proprie spese, decisero di contribuire al rifocillamento degli abitanti più poveri del quartiere.


Tommaso Da Vico e il suo testamento

La tradizione dice che tra questi cittadini ci fosse anche Tommaso Da Vico, che distribuì viveri ai “sanzenàti” (abitanti del quartieri di San Zeno) l’ultimo venerdì di carnevale. Nella Piazza di San Zeno esiste tutt’oggi un tavolo in pietra, dove venivano invitati i poveri nel venerdì precedente la quaresima, detto “Vènardi Gnocolàr” adiacente sorge l’arca con il busto di Tommaso Da Vico.

Arca con il busto di Tommaso Da Vico  -  Tavolo di pietra


Tommaso Da Vico morì il 18 maggio 1531 e lasciò un testamento scritto: una calligrafia in inchiostro nero, minuta, fitta e quasi illeggibile, tre fogli di carta sottile ed ingiallita con i bordi frastagliati e qualche macchia; il testamento iniziava con un’invocazione solenne a Dio come era uso fare all’epoca “In Christi nomine, amen”.

Il testamento è stato dettato il 13 maggio 1531 presso il notaio Bonifaccio di Sebastiano Dalla Mano. Tommaso Da Vico fu Bartolomeo, degente a letto ma sano di mente, lasciò scritto l’obbligo di distribuire annualmente, l’ultimo venerdì di carnevale, viveri ed alimenti alla popolazione del quartiere di San Zeno, ed inoltre di spose di essere sepolto vicino alla chiesa di San Zeno adiacente al grande tavolo di pietra dove banchettavano i poveri nel giorno del “Vènardì Gnocolàr”

Testamento di Tommaso Da Vico (13 maggio 1531)

Il testamento esiste tuttora e si trova presso la sezione di Verona dell’Archivio di Stato, nel mazzo 123 – fascicolo n° 128 della sezione testamenti.


Le maschere tradizionali e le più vecchie del Carnevale di Verona

Le maschere tradizionali del Carnevale veronese sono molte e rappresentano tutti i  quartieri di Verona. Direi di parlarvi delle quattro maschere che, secondo la tradizione, sono le più antiche di Verona che ad oggi sfilano nel corteo del “Vènardi Gnocolàr”:

  • Papà del Gnoco detto anche “El Sire” (Quartiere di San Zeno): nata nel 1531, è la maschera più antica d'Italia. È il Re del Carnevale Veronese e sfila anche in moltissimi carnevali della provincia; il “Vènardi Gnocolàr” è il suo giorno

  • “Marco Paparela del Comitato de San Zenèto (1881)
  • “Duca della Pignata”(Quartiere di Santo Stefano): dal 1884 ha la sua festa nell'ultimo lunedì di Carnevale (el Luni Pignatàr o lunedì grasso) che si svolge in Piazza Santo Stefano; insieme a lui sfila “El Dio de l’oro”
  • "Principe Rèboàn de la concordia” (Quartire Filippini) 1952: è la maschera del quartiere storico della città, lungo la riva destra dell'Adige. Il suo giorno è il sabato della settimana del Carnevale, giorno in cui si tiene anche la regata storica
  • “Re Saltucchio e Regina Caterina” (Quartiere Porto San Pancrazio Porto (1952): si festeggia il martedì grasso


Il Carnevale oggi – 490° Edizione

Il Carnevale è l’appuntamento più gioioso della tradizione veronese, carico di brio e di straordinaria vitalità che viene mantenuta costantemente come un patrimonio di uno scenario storico. Lo spirito che anima tutto il comitato organizzativo, i componenti del direttivo “Bacanàl del gnoco”, gli organizzatori della sfilata e tutti partecipanti con i carri e le maschere, è imbevuto di una grande passione.

Il Carnevale di Verona quest’anno è giunto alla 490° Edizione: una tradizione antichissima che entra nel vivo in queste settimane nei vari quartieri della città. Partecipano una sessantina di carri allegorici ed oltre settemila figuranti che fanno parte dell’allegro corteo. La storica sfilata anima le vie del centro storico, da Corso Porta Nuova a Piazza Bra, Piazza Erbe, Corso Castelvecchio, Rigaste San Zeno, fino ad arrivare in Piazza San Zeno. 

Il programma della manifestazione è ricchissimo di eventi:

  • la manifestazione ha inizio con la tradizionale Santa Messa nella Basilica di San Zeno, il patrono della città di Verona, alla quale hanno partecipato tutte le maschere
  • l’incoronazione del nuovo “Papà del Gnoco” che ha luogo presso il Palazzo Gran Guardia
  • il giorno della grande festa è il venerdìo con la storica sfilata del “Vènardì Gnocolàr”


Condivido una serie di immagini dell'edizione 2019.

“Bacanàl del gnoco“ e come l'è nato el “Vènardi gnocolar
Ti stai chiedendo cos’è il “Bacanàl del Gnoco”? E “come l’è nato el “Vènardi gnocolàr?” Ti spiego l'origine ed il significato di questi termini in dialetto veronese, di cosa si tratta e tante altre curiosità.....
by Stefania Gelmetti