La mia poesia

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LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

2021-07-13 20:37:13

E mentre speri che qualcuno cambi, nel frattempo cambi tu. Perché la verità è che noi non possiamo cambiare nessuno, se non noi stessi..

In questi giorni ho dovuto rispondere ad un quesito davvero difficile.
Una amica mi ha chiesto cosa doveva ancora aspettarsi dalla vita. 
Mi ha detto come posso avere fiducia nelle belle parole che scrivi! 
Come posso credere di avere scelto questa incarnazione così  piena di difficoltà.!
Ho perso mia figlia. Ho avuto problemi con la droga. Ho problemi economici e difficoltà  di vario genere. 
La vita morde e sto lottando per non perdermi. 
Non me la sono sentita di sciorinare le solite frasi di circostanza. Le belle parole che in genere uno vuole sentire e che li per li ti consolano un po', ma poi lasciano tutto com'era.
Cosa dire allora!
Ho pensato che dovevo far cambiare punto di vista alla mia amica.
Quando tutto va storto e ci si sente sprofondare l'unica risorsa su cui possiamo contare siamo noi stessi.
È fondamentale uscire dal vortice di pessimismo nel quale siamo entrati.
Lei ha detto ma  perché  proprio a me,
perché  la vita  è  così  dura con me.!
Ho risposto che non avevo una soluzione per i suoi problemi e che potevo solo aiutarla a capire come mai siamo come siamo. 
Quello che siamo è frutto delle nostre esperienze nelle vite precedenti e della memoria inconscia che le ha riportate a noi in questa vita.
Se siamo convinti che nulla accade per caso e che non c'è  nessuno da nessuna parte che determina il nostro modo di essere l'unica risposta plausibile è  che tutto dipende da noi.
Ancora una volta ho posto l'accento sui due piani su cui si svolge l'esistenza. Il piano Umano, della Materia, e quello Divino, dello Spirito.
Se crediamo di essere uomini e nient'altro siamo destinati a soffrire senza vedere alcuna via di uscita. 
In questo caso in genere si prega una qualche immagine di Dio nella speranza che ci aiuti.
A seconda della fede che abbiamo ne saremo più  o meno consolati.
Se invece riusciamo a vedere la nostra natura divina allora sappiamo che la responsabilità  di tutto è  la nostra e che la preghiera la rivolgiamo a noi stessi e che tutto dipende da noi.
Noi abbiamo scelto questa vita difficile.
Noi abbiamo deciso che le prove da superare dovranno servire a liberare il nostro cuore dalla scorza di negatività  nel quale lo abbiamo avviluppato.
Dobbiamo distruggere quella negatività  per tirar fuori lo splendore della luce.
Siamo tutti esseri destinati alla gioia e prima o poi tutti avremo fatto i passi necessari per diventarlo.
Le vite sono innumerevoli e  potete stare sicuri che tutti siamo passati attraverso le difficoltà  della mia amica.
Chi non ha problemi e una vita abbastanza tranquilla è  perché  ha già  fatto quel percorso.
A lei è  toccato adesso. 
Dal confronto con gli altri non si deve trarre motivo di sofferenza e di invidia. Tutto il contrario. Si deve riuscire ad aprezzare che le prove di oggi stanno preparando una esistenza migliore. 
La visione limitata di una unica vita porta inevitabilmente a non capire ciò  che sta avvenendo.
Tutte queste differenze queste sfumature che ci rendono tutti unici e inimitabili originano da questo meccanismo che è  fatto per dare varietà  e sapore a una esistenza altrimenti piatta e incolore.
Per apprezzarlo pensate a tutto ciò  che inventiamo per far si che la vita sia meno monotona possibile!
Riflettiamoci prima di rifiutare l'idea che alla vita siano indispensabili questa varietà  e  queste differenze.
Convinciamoci che il dualismo Spirito Materia forma due facce di una unica medaglia...L'Uno.  
Noi siamo ambedue le facce. Noi siamo l'Uno. 
Noi conteniamo per questo motivo Tutto e il suo contrario.
Facciamo uno sforzo per 'vedere' la vita attuale come un anello di una catena destinata a ripetersi più  e più  volte fino a ricondurci alla quiete della fonte, alla pura luce che tutto avvolge e comprende, all'Energia primordiale!
Non vedo altro modo per soffrire di meno. 
Pier Luigi Baroni

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