KARATENAUTA

ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEL KARATE.

KARATENAUTA

ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEL KARATE.

COME MAI? IL KARATEGI SI INDOSSA SOVRAPPONENDO LA PARTE SINISTRA A QUELLA DESTRA?

2023-06-06 21:29:05

Nonostante pratico karate da più di dieci anni, non mi ero mai chiesto come mai la "divisa" che utilizzo durante gli allenamenti si indossa in quel particolare modo. Non ho mai pensato che dietro al modo di vestire questo indumento potesse esserci qualche motivazione. Semplicemente pensavo che era fatto in quel modo. Il mio primo maestro pochi giorni fa, mi ha messo "la pulce all'orecchio" e da curioso quale sono, sono subito andato a fare qualche ricerca online.

Ecco cosa ho scoperto...

Prima di tutto ci tengo a precisare che in lingua italiana non ho trovato molto e quindi sono dovuto ricorrere (come spesso accade) alla lingua inglese. 

Ho trovato un video su Youtube caricato sul canale Art Of One Dojo da cui ho avuto modo di ricevere alcune risposte alla mia domanda.

Quale domanda?!

Smemorato...

Come mai nell'indossare il karategi (空手着) posiziono la parte sinistra della "giacca" sopra quella destra?

Il primo aspetto che ho compreso è che possono esistere motivazioni storiche, culturali, filosofiche e pratiche. 

Partendo dalla storia ci può interessare sapere che nell'anno 718 (quanto tempo è passato...) in Giappone venne introdotto un codice di abbigliamento chiamato Yōrō che si ispirava molto al codice d'abbigliamento vigente in Cina.

Per quanto riguarda il tipo di abbigliamento di cui stiamo parlando, venne introdotta una novità importante: non doveva più essere la destra a coprire la sinistra ma il contrario. Questo perché secondo la cultura cinese, chi faceva il contrario veniva considerato un "barbaro".

Da questo momento in poi tutti i capi di abbigliamento giapponesi, incluso il kimono, dovevano essere indossati sovrapponendo la sinistra alla destra.

Il karategi, che prese ispirazione dal judogi utilizzato nel Judo, come ogni altro capo d'abbigliamento giapponese, venne realizzato e indossato seguendo questo codice. 

Vi sono anche alcune motivazioni filosofiche (orientali) che possono suscitare interesse e incuriosire noi appassionati di arti marziali.

Tutti noi (credo) abbiamo sentito parlare di Yin e di Yang (non sono due personaggi di una barzelletta), il concetto filosofico cinese che si applica praticamente ad ogni aspetto della vita.

Lo Yang rappresenta la parte sinistra e la luminosità, mentre Yin rappresenta la destra e l'oscurità. Ecco quindi che il senso di mettere sopra la sinistra alla destra può rappresentare la vittoria della luce sul buio che sono entrambe parte della nastra natura umana.

Sempre sul lato sinistro, precisamente nell'area del cuore, vengono cuciti i loghi rappresentanti la scuola di appartenenza. Questo a simboleggiare un legame profondo con essa.

Chi ha avuto modo di visitare Okinawa e fa parte di una scuola di quell'isola, ha provato sulla sua pelle la sensazione di far parte di una "famiglia", più che di una scuola di arti marziali.

Da un punto di vista pratico e più legato all'arte marziale vi sono alcuni aspetti da non sottovalutare.

La maggior parte delle persone è destrorsa (usa in modo migliore la mano destra), più precisamente circa il 90% della popolazione mondiale. Di conseguenza in ambito marziale è facile supporre che se una persona deve difendersi o attaccare usando un'arma lo fa impugnandola con la mano destra. 

I samurai tenevano la spada sul fianco sinistro quando dovevano essere pronti a combattere. In questo modo l'estrazione poteva essere eseguita con la mano destra.

Se pensiamo a un abito giapponese indossato come un karategi, rispettando la regola SX sopra e DX sotto, possiamo provare a immaginarci di dover estrarre una spada posta sul nostro fianco sinistro.

In questo modo l'estrazione non viene ostacolata dal vestito in quanto l'"apertura" si trova sul lato destro del corpo. Se indossato al contrario invece,  si corre il rischio  che la spada si possa incastrare nell'abito nel momento più importante (e sarebbero dolori).

Se ci immaginiamo anche di nascondere una piccola arma all'interno del karategi, vale lo stesso discorso. A parte per i mancini (come il sottoscritto) l'arma "celata" può essere impugnata con la mano forte in quanto la tasca si trova a destra.

Salvatore, il mio primo maestro, che mi ha incuriosito con questo tema, mi ha detto che un maestro giapponese con cui ebbe modo si allenarsi usava vestire il karategi in modo contrario. 

Non sapremo probabilmente mai il vero motivo ma visto quanto abbiamo scoperto, mi verrebbe da dire che magari una plausibile motivazione potrebbe essere quella che si trovava più comodo nell'estrarre le armi in modo contrario.

O semplicemente il suo karategi era stato fabbricato in modo contrario (online li si può facilmente trovare).

Vi è però un ultimo mistero...

In Giappone, culturalmente è concesso indossare gli abiti con la parte destra a coprire la sinistra solo in un caso: quanto la persona è defunta. 

Considerando questo fatto dunque non mi resta che pensare che per motivi di comodità come vengono realizzati degli oggetti per le perone mancine, forse anche la divisa d'allenamento per le arti marziali viene realizzata in modo contrario per favorire quel 10% di persone che preferiscono la "mano del diavolo".

Spero di avervi incuriosito e fatto scoprire qualcosa in più sul significato di questa particolarità della nostra disciplina.

Alla prossima e buona vita!

by Alessandro Rebuscini
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