Jay Safari Kenya

Come il Kenya si difende dalla desertificazione

2020-02-04 14:28:57

la pioggia influice sui raccolti, gli allevamenti e di conseguenza sul economia di un paese. Da sempre le piogge si concentrano solo in alcuni periodi dell’anno e, oggi più che mai, scarseggia lasciando il paese in siccita con rischio di desertificazione

La desertificazione è un problema che affligge molti territori del mondo, in particolare l’Africa, dove quasi due terzi delle terre coltivate sono a rischio. Si tratta di un processo ambientale irreversibile che può essere accelerato dalle condizioni climatiche e dall’impatto dell’uomo sul territorio. Lo sfruttamento dei territori fertili nei periodi di pioggia e il mancato controllo durante la siccità portano la situazione solamente a peggiorare.   

Nonostante le attività economiche dell’Africa si concentrino nelle zone più fertili il problema rimane un’emergenza, soprattutto a causa dei lunghi periodi di siccità. La pioggia non scende, i campi si inaridiscono e la terra si spacca. Spesso manca persino l’acqua potabile.  L’Autorità Intergovernativa per lo Sviluppo (IGAD) stima che più di 500 mila bambini sotto i 5 anni corrono il rischio di contrarre malattie per questo motivo. 

All’inizio il problema era sottovalutato, ma negli anni ‘70 è diventato di risonanza mondiale a causa della siccità del Sahel, che provocò una carestia devastante. Più di 1 milione di persone morirono e altre 50 mila ne subirono gli effetti. Oggi la maggiore preoccupazione è che il deserto del Sahara si estenda verso le savane.

Come combattere la desertificazione 

La desertificazione è un processo inesorabile, le Nazioni Unite hanno stimato che ogni anno circa 12 milioni ettari diventano aridi per questo motivo, ma non per questo bisogna lasciare che il processo continui incontrastato. 


Sono numerose le strategie che possono essere messe in atto per tutelare la fauna e la flora di questi territori: 

  • La coltivazione biologica: gli esperti hanno confermato che una coltivazione biologica rispetto a quella convenzionale è meno aggressiva e lascia il terreno più ricco di fertilizzanti naturali. Si tratta di una manovra poco incisiva nel breve periodo ma efficace sul lungo tempo, perché in questo modo i territori vengono rinvigoriti e risultano più resistenti alle intemperie. 
  • Sensibilizzazione: può sembrare banale ma molti problemi possono essere arginati  grazie allo sforzo delle singole persone. Creare una forte consapevolezza dell’emergenza tra i cittadini, le aziende e le nazioni è importantissimo per incentivare delle politiche di tutela del territorio. Dal 1996 è in vigore la Convenzione contro la desertificazione delle Nazioni Unite ma la strada è ancora lunga.  
  • Nuove tecnologie: lo sviluppo di nuove tecnologie sta crescendo in maniera esponenziale, in particolare nel campo delle coltivazioni. Uno dei metodi che si può utilizzare per combattere la desertificazione è, per esempio, il sistema di canalizzazione e di raccolta della rugiada notturna. 
  • Fonti di energia alternative: in Kenya dal 2018 è stato installato un impianto solare che trasforma l’acqua salata in acqua potabile. Oltre ad essere un grande vantaggio per la popolazione, che spesso si ammala per mancanza di acqua pulita, è un’opportunità per lo sviluppo delle coltivazioni. Creare un sistema di irrigazione utilizzando gli impianti solari per rendere l’acqua dolce potrebbe essere la chiave per le coltivazioni del futuro.