Ivan Ferrari

Top Founder Senior

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Impresa memorabile della Vespucci.

2019-04-14 06:48:09

L'impresa forse più celebre compiuta da Straulino sul Vespucci è l'uscita dal porto di Taranto a vela. Quella mattina a bordo c'è anche Giancarlo Basile, all'epoca tenente di vascello. Basile oggi la racconta così,

 quella straordinaria giornata. "Alle otto in punto salivo sul barcarizzo del Vespucci, ormeggiato alla banchina torpediniere in Mar Piccolo. C'era già un gran trambusto a bordo per i preparativi. Con molto anticipo sull'orario di apertura del ponte girevole, viene battuto il posto di manovra. Furono mollati i cavi d'ormeggio di poppa e si iniziò a virare l'argano per salpare l'ancora. Mancava ancora più di mezz'ora all'apertura del ponte quando, finalmente liberi. Venne battuto il posto di manovra alla vela. In men che non si dica i gabbieri salirono a riva su per le griselle del trinchetto e mollarono i gerli di tutte le vele, dal controvelaccino al trevo. Ma il ponte è ancora chiuso. Con le vele del trinchetto imbrogliate ci si avvicinava a quattro nodi, in dieci minuti saremmo stati lì... E se fosse rimasto chiuso? Ce l'avrebbe fatta l'ancora di speranza preparata a poppa a fermare le quattromila tonnellate del Vespucci? Ma ecco che il ponte cominciò ad aprirsi. In quel preciso momento il Comandante ordinò di mollare gli imbrogli e cazzare le scotte delle vele del trinchetto, che furono bordate tutte insieme in non più di quindici secondi, con i pennoni in croce. Contemporaneamente vennero alzate quattro bandiere del codice internazionale dei segnali che vogliono dire "Ho le macchine in avaria". E sì, perché il transito a vela per il canale navigabile è vietato anche a un dinghy, figuriamoci al Vespucci. Con la tramontana che soffiava forte non ci volle molto perché la nave si abbrivasse fino a otto nodi.”