IVANA VIAZZI

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RIFLESSOLOGIA PLANTARE E IL SIGNIFICATO DEI CALLI

2019-09-19 14:43:28

LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE E' UNA PRATICA ANTICHISSIMA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA CULTURA EGIZIA.

PERCHE' LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE

La Riflessologia è una pratica antichissima che si tramanda da millenni grazie alle scuole di studio e approfondimento scientifico. In generale la Riflessologia è possibile per diversi motivi. Il primo motivo è che ogni parte del corpo umano può essere considerato riflesso del corpo nella sua interezza: così troviamo tutti gli organi e l'anatomia sul palmo della mano, sul viso e anche sulla pianta del piede. Un secondo motivo riguarda la "somiglianza", quindi una parte anatomica che nella forma ne ricorda un altra, può essere stimolata per trattare per esempio il dolore in una parte del corpo che non può essere toccata perchè incidentata o operata. Un altro motivo riguarda invece i meridiani e i nervi. La pianta del piede raccoglie le terminazioni nervose che passano per ogni organo e arto del corpo e per questo motivo, come gli impulsi nervosi vanno dal cervello all'organo, così dal piede può partire una stimolazione simile che va all'organo che non distingue se proviene dal cervello o dal piede, riceve e basta. La PNEI può dare ulteriori spiegazioni scientifiche a supporto della riflessologia, per esempio quando spiega che i nervi non producono solo neurotrasmettitori ma anche altre molecole, se stimolati in tal senso. Il nervo vago per esempio se stimolato produce sostanze antinfiammatorie quindi un giorno la riflessologia avrà una valenza riconosciuta come l'agopuntura. L'anatomia del piede (calli, duroni, occhi di pernice, dita storte etc)  può essere correlata ai meridiani quindi agli organi corrispondenti.


COSA CI RACCONTA IL PIEDE?

Oltre alla stimolazione secondo i percorsi di riflessologia che ci indicano gli organi stressati o disfunzionali, e la stimolazione nervosa che aiuta l'organo a riprendere vitalità e quindi un miglior funzionamento, possiamo osservare il piede nella sua conformazione per avere dei dati più precisi riguardo la condizione psicosomatica della persona. Ecco perchè il primo colloquio con me di solito dura più di un ora: oltre al colloquio orale e le domande sulla vita trascorsa e presente, controllo attraverso il piede le corrispondenze del vissuto e magari scopro anche cose che durante il colloquio non sono emerse per timidezza o magari perchè rimosse a livello razionale conscio. Facciamo alcuni esempi:

-unghie incarnite: esse si formano all’angolo dell’unghia dell’alluce, punto di riflesso della ghiandola pineale. E’ uno stato che denota una resistenza mentale alla ricezione di energie superiori e al processo di cambiamento a quel livello: privata di quest’energia, l’unghia rimane senza sostegno e si piega dentro la carne.

-alluce valgo: questa condizione ossea indica un conflitto profondo al livello dell’energia. I polmoni ci consentono di respirare, di sostenerci: vi può essere un’incertezza, un’esitazione, prima di prendere l’impegno, e quella riluttanza iniziale è una debolezza che si ripropone continuamente durante tutta la vita – un’incapacità di essere completamente presenti a se stessi; può esservi un sentimento d’inutilità e d’inadeguatezza che dà luogo a frustrazione e risentimento. L’alluce valgo spesso inizia quando ci si lascia derubare in qualche modo della propria iniziativa, del senso di individualità, o quando si trasferisce ad un’altra persona la responsabilità della propria vita, come può accadere in un rapporto molto intenso fra due persone.

-arco plantare basso/alto: questa parte del piede corrisponde all’area del plesso solare (indica il rapporto che si ha con se stessi e con gli altri). L’arco del piede basso esprime un collasso a livello energetico, un sentimento di debolezza e di sconforto nel rapporto con il mondo e verso la nostra capacità di operare in esso: dimostra la tendenza a sfiorare la superficie della terra, come una barca sfiora il mare, per paura di rimanere coinvolti. L’arco del piede alto esprime un ritirarsi, un trattenersi, l’incapacità di dare facilmente e la riluttanza al coinvolgimento: dimostra una preferenza per l’aria piuttosto che per il terreno (fantasiosi più che razionali).

-dita ripiegate o dita a martello: questi segni indicano un ritiro dei sensi e una mancanza di desiderio di essere presenti, con ripercussioni sulla coscienza a livello quotidiano: vi è mancanza di volontà e di essere al mondo e di muoversi in esso.


Sono solo alcuni esempi di quello che possiamo sapere di una persona guardando la conformazione, anatomia e particolarità del piede. Dalla conformazione dell'alluce posso intuire se la persona è più portata ad essere "cerebrale" con intensa attività intellettuale oppure se è una persona più concreta che non ama perdersi in ragionamenti e elucubrazioni mentali e molto altro.


Dopo il colloquio orale, la visione dei piedi, il test epigenetico e un giro completo di riflessologia plantare io effettivamente ho idea di chi ho di fronte.




CALLOSITA'

Vediamo ora cosa sono i calli e il loro significato. Molti pensano che i calli siano la conseguenza dell'uso prolungato di calzature inadeguate come tacchi alti e scarpe strette ma questa è una verità molto parziale e per alcuni addirittura errata. Anche i frati che calzano sandali presentano spesso delle callosità e magari una donna abituata ai tacchi no...


I grassi saturi solidi spesso vengono eliminati dal corpo tramite i calli sulla pianta del piede e delle dita del piede. Essi sono causati dal consumo eccessivo di prodotti animali, quali carne rossa, uova e formaggio. Anche il consumo di zuccheri ha la sua rilevanza nella formazione dei calli. Ogni dita del piede corrisponde ad un organo interno, essendo estensioni dei meridiani energetici che caricano ognuno degli organi. Quando delle callosità si formano sulla dita dei piedi vuol dire che nell'organo corrispondente si stanno accumulando grasso e muco in eccesso. Per di più, l'energia che normalmente entra e esce dalle dita per ricaricare l'organo corrispondente, viene bloccata nel suo flusso. Molte persone hanno sperimentato l'ammorbidimento fino alla scomparsa delle callosità, cambiando dieta alimentare verso una più ricca di fibre e verdure crude e più povera di grassi di origine animale. 


Il test epigenetico e la presenza o meno dei calli mi fa capire cosa c'è da correggere nell'alimentazione favorendo un gruppo di cibi piuttosto che un altro. 


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