IVANA VIAZZI

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LA VITAMINA C: RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA E DECOERENZA

2019-04-25 18:33:24

Questo articolo è tratto dalla rivista IMMUNOREICA l'unica rivista scientifica italiana accessibile agli utenti comuni correlata di tutte le fonti scientifiche e interviste ai più illustri scienziati del mondo. Non è una rivista per chi crede nei vecchi dogmi scientifici.

RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA E DECOERENZA

Gli esseri viventi nel corso di miliardi di anni hanno sviluppati sofisticati sistemi di codifica e decodifica dei segnali elettromagnetici ambientali. Negli ultimi 200 anni lo sviluppo tecnologico pressante ha comportato un grande impatto su questi sistemi che hanno bisogno di molto più tempo per adeguarsi ai segnali innaturali ambientali. Questo assalto colpisce in modo più forte la VITAMINA C. Adesso vedremo perchè. 

Tutti gli esseri viventi emettono luce cioè bio-fotoni. La scienza ha largamente dimostrato che esiste una comunicazione fisica, oltre che chimica, che utilizza tre tipi di segnali: onde sonore, radiazione elettromagnetica, corrente elettrica.

Questi segnali servono per attivare risposte fisiologiche quali: simbiosi, virulenza, coniugazione, motilità, sporulazione, formazione di biofilm. 

Le popolazioni batteriche sono provviste di specifici sistemi di comunicazione chiamato QUORUM SENSING che utilizzano la radiazione elettromagnetica nello spettro visibile e nel vicino infrarosso. La molecola segnale riesce a portare l'informazione fuori dalla cellula e di entrare nel citoplasma delle cellule vicine. Se la concentrazione di questa molecola segnale è alta nelle cellule della  popolazione batterica, inibirà o stimolerà la trascrizione di certi geni, quindi attiverà o spegnerà determinate vie metaboliche o processi cellulari specifici.

In queste circostanze se a una popolazione batterica ( per esempio l'Escherichiacoli)  che usa la luce come quorum sensing, viene somministrato acido ascorbico, i batteri MUOIONO. Perché? 

Facciamo un passo indietro: la luce del sole non è polarizzata. Significa che i fotoni hanno ognuno una loro direzione quindi il flusso di fotoni crea un onda che va random e cambia velocemente. Una luce può diventare polarizzata quindi avere una direzione specifica ( lineare o circolare) per dispersione o riflessione. Per entrare più nello specifico possiamo dire che per un onda elettromagnetica la polarizzazione riguarda la direzione del campo elettrico e del campo magnetico (vettori). Quando la luce non polarizzata attraversa una molecola BI-RIFRANGENTE si divide in due onde lineari ognuna con la sua polarizzazione. Quando la luce è parzialmente polarizzata e attraversa una molecola birifrangente avremo due fasci di luce con proprietà d'onda differenti. La luce del sole raggiunge la terra parzialmente polarizzata perché passa attraverso le molecole d'aria.

Il fotone trasporta l' informazione codificata nella sua polarizzazione e se attraversa una molecola birifrangente accade una DISPERSIONE DELL'INFORMAZIONE NELL'AMBIENTE. 

LA VITAMINA C E' BIRIFRANGENTE QUINDI DEPOLARIZZA LA LUCE DEL SOLE QUANDO L'ATTRAVERSA DISPERDENDONE L'INFORMAZIONE ( DECOERENZA). 

Questo sconvolge il quorum sensing dei batteri come l'escherichiacoli e questi muoiono. In un altro articolo approfondirò il concetto di COERENZA QUANTISTICA E RISONANZA. 

La depolarizzazione dell'onda elettromagnetica è fondamentale per la salute umana, considerando che il 33% di tutte le proteine umane è collagene anch'esso birifrangente, possiamo intuirne il significato.

Questa birifrangenza è presente in tutti i tessuti biologici ma dipende da diversi fattori tra i quali lo spessore del tessuto coinvolto. Sulla pelle (75% di collagene) per esempio, le onde penetrano fino a 5 mm, quindi sotto il derma mentre i raggi UV non penetrano oltre 1 mm quindi solo l'epidermide. La capacità del collagene di depolarizzare la luce dipende dall'allineamento delle fibre quindi da solo non può essere la principale interfaccia per i segnali quantici derivanti dall'ambiente. MA LO DIVENTA SE COMBINATO CON LA VITAMINA C. La pelle contiene quantità molto superiori di vitamina c rispetto a quello presente nel plasma, e concentrato molto di più sull'epidermide rispetto al derma, quindi possiamo imputare l'invecchiamento della pelle a una carenza di vitamina c. LE CAUSE CHE DETERMINANO QUESTA CARENZA SONO L'INQUINAMENTO AMBIENTALE ED ELETTROMAGNETICO.

Il trasportatore di vitamina C sodio-dipendente 2, si trova in ogni cellula del corpo umano, anche nei mitocondri ed è una delle molecole più conservate dal punto di vista evoluzionistica essendo presente in tutte le specie. Esiste anche un trasportatore "minore" ed entrambi assicurano un apporto di vitamina C anche nella pelle. Perché è così importante la vitamina C nella pelle? La risposta risiede nel fatto che essendo l'ascorbato birifrangente, serve da decodificatore dei segnali ambientali permettendo di estrarne le informazioni che orchestrano le reazioni biochimiche e protegge i tessuti da onde con troppa energia. 

Per tutti questi motivi si può concludere che occorre integrare la Vitamina C con le dovute cautele esaminate dal medico. 

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