IVANA VIAZZI

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LA RISONANZA UGUALE EMPATIA

2019-06-20 16:42:06

La Risonanza ha una spiegazione fisica, elettromagnetica e spirituale. Con Risonanza infatti vengono identificati molti fenomeni dall'altalena che oscilla, all'empatia tra persone. Vediamo nel dettaglio cosa intendo.

L'altalena e il diapason

Se vogliamo far dondolare un'altalena  dobbiamo imprimere una forza anche minima, al seggiolino ma questa deve essere impressa quando durante l'oscillazione, il seggiolino torna verso di noi altrimenti non aumentiamo l'ampiezza dell'oscillazione. Anche questo è un fenomeno di risonanza che possiamo quindi definire:

SI HA RISONANZA QUANDO UNA FORZA ESTERNA AGISCE SU UN SISTEMA FISICO CON UNA FREQUENZA CAPACE DI AMPLIFICARE IL MOTO DEL SISTEMA FISICO.

La sincronicità è fondamentale per imprimere una forza costante che amplifichi l'oscillazione. 

Con la Risonanza possiamo spiegare molti fenomeni a noi noti come il terremoto ad esempio: la frequenza delle onde sismiche sono in grado di far crollare una casa, una strada o un ponte. Ma anche la frequenza delle onde provocate dal passaggio di macchine e camion può provocare il crollo di un ponte e un esempio lo abbiamo recente con il Ponte Morandi il quale non ha retto alle vibrazioni di un traffico automobilistico e di camion, molto superiore rispetto a quello ipotizzato negli anni della sua costruzione.

La risonanza è molto conosciuta in musica, basti pensare alle casse di risonanza che funzionano proprio perchè vibrano alla stessa frequenza per esempio delle corde della chitarra amplificandone il suono.

Infine, l'esempio più conosciuto grazie anche ai video sul web, è porre dei diapason sopra delle casse di risonanza o comunque un piano instabile, colpendo un solo diapason , nel giro di poco tempo anche gli altri diapason non ancora colpiti, o colpiti in diversi momenti,  inizieranno a vibrare alla stessa frequenza. 


RISONANZA E EMPATIA

Anche quella che noi comunemente chiamiamo "empatia" non è altro che risonanza tra due persone. 

Tutti gli stadi della nostra coscienza sono dovuti all’incessante attivita’ elettrochimica del cervello, che si manifesta attraverso “onde elettromagnetiche”: le onde cerebrali. La frequenza di tali onde, calcolata in ‘cicli al secondo’, o Hertz (Hz), varia a seconda del tipo di attivita’ in cui il cervello e’ impegnato e puo’ essere misurata con apposite strumentazioni. Comunemente le onde vengono suddivise in “quattro bande”, che corrispondono a quattro fasce di frequenza e che riflettono le diverse “attivita’ del cervello”.

 La risonanza puo’ essere utilizzata anche nel caso delle onde cerebrali. Se il cervello e’ sottoposto a impulsi (visivi, sonori o elettrici) di una certa frequenza, la sua naturale tendenza e’ quella di sintonizzarsi. Il fenomeno e’ detto ‘risposta in frequenza’. Per esempio, se l’attivita’ cerebrale di un soggetto e’ nella banda delle onde beta (quindi, nello stato di veglia) e il soggetto viene sottoposto per un certo periodo a uno stimolo di 10 Hz (onde alfa), il suo cervello tende a modificare la sua attivita’ in direzione dello stimolo ricevuto. 

Esiste una frequenza esterna, una vibrazione elettromagnetica conosciuta come la risonanza di Schumann, un gigantesco fenomeno planetario di risonanza magnetica, che deve il suo nome al fisico Winfried Otto Schumann, che lo previde matematicamente nel 1952. La superficie della Terra e la ionosfera interagiscono come due armature di un gigantesco condensatore, dove la Terra è la parte negativa e la ionosfera la parte positiva. Questo spazio-condensatore viene caricato dall’azione dei fulmini la cui carica di potenziale ne determina la risonanza. 


Le interferenze con questo tipo di frequenza stanno dimostrandosi talmente tanto gravi che la NASA utilizza degli strumenti che sono una sorta di imitazione artificiale delle onde di Schumann per la difesa dei cervelli degli astronauti nello spazio, là dove le frequenze di Schumann svaniscono o entrano in grave conflitto con le onde elettromagnetiche inviate dal sole e dal cosmo. Avviciniamo questo contesto della risonanza e della vibrazione delle frequenze, ai concetti della comunicazione e dell’empatia. Spesso ci capita di sentire di stare bene con qualcuno semplicemente standogli vicino, frequentandolo. Probabilmente avvertiamo di essere compatibili, di vibrare alla stessa lunghezza d’onda. Questo contatto di sintonia è in definitiva il funzionamento dell’empatia. «Quando si parla di empatia, vi associo l’espressione “risonanza empatica” –evidenzia Ersilia di Fonzo, musicista, insegnante e musicoterapeuta – Intorno a noi tutto è vibrazione. La vibrazione è un’entità concreta, un’onda di pressione, che si avverte fisicamente. 


Fonti: 

-"La risonanza" cap 16, del prof Amaldi editore Zanichelli

-Liberamente tratto dal sito del "Public Speacker" Michele Micheletti www.michelemicheletti.com

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