IVANA VIAZZI

Founder Starter

COME CONTRASTARE L'INVECCHIAMENTO (PARTE 1)

2018-10-16 15:57:38

Iniziamo con il dare un nome proprio all'invecchiamento: INFLAMMING! Non lo avete mai sentito ma è un'aspetto fondamentale dell'età che avanza. l'inflamming è l'infiammazione cronica, acuta o subclinico sistemico comune a molte malattie correlate all'invecchiamento. La capacità di ogni organismo di regolare l'attivazione immunitaria innata e le risposte infiammatorie locali è cruciale per dare inizio all'azione contro i patogeni, limitando il danno tissutale e favorendo una veloce guarigione e la riparazione del tessuto. Una delle tecniche scientificamente provata possa diminuire lo sto infiammatorio cronico dell'età è L'ESERCIZIO FISICO continuo e regolare. In un altro post scenderò più nel dettaglio del termine "esercizio fisico" per sfatare alcune leggende popolari, per dividere l'esercizio salutare da quello ossidativo etc. Rimane il fatto che fare ginnastica, sport e movimento di un certo tipo ( fare le pulizie di casa non è considerato sano esercizio fisico, come non lo è stare dietro un bancone del supermercato avanti indietro lavorando), contrasta energicamente quella che viene chiamata SARCOPENIA cioè la riduzione di massa e della forza dei muscoli scheletrici con perdita di capacità funzionale. Il muscolo è uno dei più importanti consumatori di energia dell'organismo, incomincia a perdere verso i 45 anni di età la capacità di produrre energia e di consumarla, diventando un ottimo accumulatore di grasso. La sarcopenia è caratterizzata da diminuzione del numero e della dimensione delle fibre muscolari veloci: per questo motivo non tutti i muscoli presentano lo stesso grado di perdita tessutale. A questo si accompagna sempre un rallentamento del metabolismo basale ( termine abusato per indicare tendenza a ingrassare ma non si identifica in questo, al massimo ne è una conseguenza) e un aumento della massa grassa, maggior perdita di consistenza ossea, instabilità posturale, minore capacità di termoregolazione. Ovviamente quando ci si ritrova dentro questa situazione è "normale" incorrere in ipotermia, ipertermia, malattie cardiovascolari. Dati epidemiologici indicano che gli individui che si mantengono attivi hanno tutta una serie di risvolti positivi quali un migliore controllo della glicemia e della pressione sanguigna, una maggiore stabilizzazione del peso, un rischio minore di malattie infiammatorie croniche età-correlate e in oltre a livello metabolico una maggiore sintesi proteica. L'esercizio fisico altera in modo significativo l'espressione genica del muscolo (epigenetica). Si può tranquillamente affermare che l'allenamento muscolare attua un percorso di "FITNESS-MUSCOLO-IMMUNITARIA". Chi fa l'attività fisica nei mesi invernali dimezza i tempi di malattia, e meno incidenza delle affezioni delle alte vie respiratorie. L'assenza di esercizio fisico danno origine a una serie di sintomi che sembrano indicare una sindrome metabolica. Arriviamo a toccare un punto cruciale per molte donne e uomini: L'OBESITA' VISCERALE. Per molte persone la circonferenza della vita aumenta a dismisura con l'avanzare dell'età e succede talmente spesso da essere erroneamente considerato un fattore associato all'invecchiamento universale. Il movimento regolare quotidiano anche se non è mirato al potenziamento addominale, evita l'accumulo di grasso viscerale (particolarmente indicato è CAMMINARE almeno 5/6 km al giorno.