IVANA VIAZZI

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ARGENTO COLLOIDALE VS ARGENTO colloidale IONICO

2018-11-02 17:55:06

Occorre fare molta attenzione a quello che si usa quotidianamente anche se spacciato per "naturale" ; non sempre questa parola è sinonimo di "esente da controindicazioni". Quando avviso sulle possibili reazioni dall'assunzione inconsapevole di prodotti di "origine naturale" o integratori naturali o fanno uso di rimedi "naturali", mi sento rispondere: "anche le medicine hanno effetti collaterali quindi?". In pratica si vorrebbe dire che considerando il fatto che, in modo del tutto inconsapevole e nell'ignoranza più assoluta, ci curiamo ogni minimo sintomo con la chimica che ha molti effetti collaterali, allora sta anche bene assumersi i rischi correlati all'assunzione di rimedi erboristici o fitoterapici etc. perché inferiori. Io ripeterò fino alla nausea che questo assunto è falso. Innanzitutto le risposte del corpo all'assunzione di qualsiasi tipo di sostanza è imprevedibile e dipende dallo stato del corpo in quel preciso momento, poi c'è da tenere presente che sono possibili reazioni allergiche e autoimmuni e per ultimo ma non meno importante, qualsiasi cosa troviamo in commercio va esaminata nel dettaglio prima di farne largo uso.

MONTANARI SULLE MEDICINE E ARGENTO COLLOIDALE

Quando, in una soluzione, un soluto è presente con atomi, ioni o molecole di dimensioni particolarmente contenute (inferiori a 1 nm), invisibili anche con l’ausilio del microscopio, si parla di soluzione vera. Altrimenti, quando le dimensioni delle particelle del soluto risultano comprese tra 1 e 1000 nm,
si parla di soluzione falsa, o dispersione colloidale. 

L'argento venduto come argento colloidale in realtà è argento ionico quindi ha particelle più piccole rispetto a quello veramente colloidale. Si parla quindi di nano particelle i soluzione, delle quali il Prof. Montanari è un luminare nella ricerca delle patologie correlate.

La differenza dei colloidi rispetto alle soluzioni sta nel fatto che queste ultime sono sistemi omogenei contenenti ioni o molecole di soluto disperse in un solvente, libere di muoversi le une rispetto alle altre. Inoltre, le soluzioni risultano limpide e presentano le tipiche proprietà colligative (variazione ebullioscopica e crioscopica, e pressione osmotica regolare).
I sistemi colloidali, invece, sono sistemi eterogenei, considerabili alla stregua di dispersioni finissime.
Si presentano torbidi, non seguono le precedenti leggi e presentano tensioni di vapore e pressione
osmotica non regolari.

L'argento venduto come argento colloidale è limpido sembra acqua invece l'argento colloidale vero ha un aspetto torbido, color paglierino.

A seconda della somiglianza delle particelle disperse nella fase disperdente i sistemi colloidali possono essere distinti in:
• colloidi liofobi, caratterizzati da scarsa affinità tra la fase dispersa e quella disperdente, per cui
risultano instabili e tendono a separarsi nel tempo (colloidi irreversibili);
• colloidi liofili, che mostrano un’elevata affinità tra fase dispersa e fase disperdente. Messi in
soluzione acquosa si rivestono di uno strato di molecole di solvente (solvatazione) e diventano così
“pseudo-solubili”, ovvero sembrano solubili (per esempio, amido, latte e sangue).

L'argento colloidale vero quando non è usato forma uno strato torbido paglierino sulla superfice.

Il vero argento colloidale, diversamente dall’argento ionico o (impropriamente detto) argento colloidale ionico, non necessita del vetro poiché è un prodotto composto prevalentemente da particelle metalliche di puro argento disperse in acqua e quindi risulta essere un prodotto stabile.

L’Argento in particelle è differente dall’argento ionico (argento colloidale ionico).

Essendo l’argento un metallo “nobile” non ha interazioni con altre sostanze e difficilmente si combina chimicamente con altri elementi.

Per questo motivo e non avendo scambi con eventuali polimeri della plastica, può tranquillamente e senza alcun rischio essere contenuto in flaconi PET.

Coloro che ancora oggi confondono il “Vero Argento Colloidale” e le corrette informazioni con” l’argento ionico” o l'argento colloidale ionico, spesso criticano questa scelta, poichè non aggiornati sulle differenze fra le due sostanze ed hanno ancora informazioni errate, che riguardano il sorpassato di argento ionico o argento colloidale ionico o addirittura l’argento prodotto in modo casalingo che è il caso di evitare sempre.

Questi ultimi sono prodotti altamente instabili ed insicuri, pertanto, questa loro caratteristica, li rende deteriorabili quindi solo l’argento colloidale ionico o casalingo necessita di contenitori in vetro scuri
Nel video Montanari mette in guardia ovviamente dall'uso dell'argento essendo un metallo, nobile o meno rimane comunque un metallo e in quanto tale il corpo non è in grado di smaltirlo, ma in particolar modo si riferisce all'argento colloidale ionico che è un FALSO argento colloidale in quanto le nanoparticelle di argento disperse nel liquido una volta introdotte nel corpo sono in grado di entrare nelle barriere cellulari. 

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