Isabel Altomare

Scorpione italiano

2020-06-27 12:23:00

Ieri sera ho trovato questo bello scorpione 🦂😬😲 vicino alla porta d’ingresso, ho cercato subito di prenderlo e metterlo in un vasetto per poterlo portar fuori, visto che... amo gli animali ma sarei molto più felice di non avere in casa questa bella bestiolina 😃😃 Leggete qualche curiosità ↘️

Euscorpius italicus è lo scorpione più grande presente in Italia e può superare i 50 mm di lunghezza. La specie è diffusa in tutta Europa e, in particolare, nei paesi del nord, nei Balcani, in Russia, Turchia, Grecia. Inoltre, il suo areale si estende anche al Nordafrica.


Il corpo è di colore nero-bruno mentre le chele e le zampe sono di una tonalità più chiara che tende al rossiccio. Questo aracnide predilige gli habitat asciutti e caldi ed è una specie “sinantropica” che vive in strutture create dall'uomo quali le case, le legnaie o le cantine.

La coda è sottile e le chele ben sviluppate.


Lo scorpione italiano è poco velenoso e per nulla aggressivo. La sua puntura è paragonabile a quella di una vespa e non rappresenta alcun pericolo per l'uomo. Questo animale, infatti, usa come principale arma offensiva le pinze delle chele mentre la coda è sfruttata durante la caccia solo per pungere prede grosse o pericolose. Timidi e rigorosamente notturni, gli scorpioni trascorrono le ore diurne rintanati degli anfratti dei muri oppure sotto le rocce, e si mostrano molto infastiditi dalla luce.


Quando cala il buio, escono dal rifugio e diventano decisamente attivi, esplorando il territorio in cerca di piccoli ragni e insetti da mangiare. Sensibilissimi all’umidità, in ambienti troppo secchi si disidratano rapidamente e muoiono.

Sono animali solitari al di fuori del periodo riproduttivo, quando le madri si mostrano molto premurose verso la prole. Infatti, partoriscono da 5 a 30 piccoli alla volta, completamente formati, bianchi e mollicci, che per le prime due mutevivono sul dorso della mamma. Questa li protegge con aggressività e arriva perfino a digiunare durante il periodo di cure parentali per non rischiare di mangiarsi i suoi stessi figli, in quanto è comunemente cannibale.