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Verona - Basilica di San Zeno

2021-05-14 20:38:12

Verona - Basilica di San Zeno: uno dei capolavori architettonici del romanico esistenti in Italia

BASILICA DI SAN ZENO

Come sapete, abito in provincia di Verona e quindi non potevo iniziare a proporvi idee se non scrivendo della mia bellissima città. Non posso fare a meno di parlarvi della Basilica di San Zeno, attorno alla quale si sviluppa uno dei quartieri più antichi e suggestivi di Verona.


Vista frontale


La Basilica di San Zeno è senza dubbio uno dei capolavori architettonici del romanico esistenti in Italia. Si sviluppa su tre livelli; il nucleo originario della Basilica risale al IV secolo d.C. quando fu eretta una piccola chiesa vicino al luogo di sepoltura del Santo che morì il 12 aprile dell’anno 371. La struttura, dopo varie vicissitudini, fu ultimata nel 1389 d.C.


Vista laterale dal lato del chiostro


Il chiostro

Anche il chiostro è romanico; è stato iniziato nel X° secolo e fu più volte restaurato nel 1123, nel 1293 e nel 1313. I quattro lati sono illuminati da arcatelle poggianti su un basso muricciolo interrotto a metà di ogni lato da un breve varco. Due lati sono ad archi a tutto sesto e due ad arco acuto sostenuti da coppie di colonnine marmoree con le basi ed i capitelli ricavati da un unico blocco di pietra rosea di Sant'Ambrogio. 



L’interno della Basilica

Come è d'uso nelle chiese romaniche, l'interno della Basilica è posto su tre livelli di altezza: dal basso, la Cripta; la parte centrale detta anche chiesa plebana ed il Presbiterio che è la parte contenente l'altare maggiore.



La cripta

La cripta è del X° secolo. E' una chiesa completa all'interno della Basilica; ha una struttura particolare, è suddivisa in nove navate con gli archi sostenuti da ben 49 colonne che hanno la particolarità di avere tutti capitelli differenti. Nella cripta, secondo la tradizione, si sposarono Romeo e Giulietta nella celebre opera di Shakespeare. Dal 921 nella cripta è custodito il corpo del Santo in un sarcofago a vista con il volto coperto da una maschera d’argento.



La parte centrale, detta anche "chiesa plebana", è a tre navate longitudinali. Le navate sono delimitate da possenti pilastri con sezione a forma di croce in alternanza a colonne sormontate da capitelli con motivo zoomorfo e capitelli corinzi spesso recuperati da edifici romani preesistenti. Il soffitto è ligneo e carenato ed è datato XIV° secolo.

Il presbiterio è soprelevato rispetto al piano della Basilica ed è raggiungibile tramite due scalinate poste nelle navate laterali. L'opera più importante del Presbiterio è un capolavoro di Andrea Mantegna, la "pala di San Zeno" di Andrea Mantegna (Rinascimento italiano).


La Torre campanaria

All'esterno della Basilica, sul lato sinistro della piazza, si eleva la Torre campanaria, una solida e squadrata costruzione in cotto coronata da merli ghibellini, nei cui fianchi si aprono relativamente piccole finestre ad arco. La torre è alta 72 metri e vista l'altezza, è divisa in 5 piani da cornici ad archetti di tufo ed ha un doppio ordine di trifore. La cuspide svetta sulla cima del campanile ed ha quattro pinnacoli angolari. 



Particolari della Basilica

Molto singolare è il rosone circolare detto anche la "ruota della fortuna" (nel senso latino di "destino"); notevole il portale rivestito con le 48 formelle quadrate di bronzo, 24 per ogni anta della porta; gli altorilievi ai lati del portale; i diversi bassorilievi.


 Rosone – cupola con affreschi 


Formella di bronzo – bassorilievo



San Zeno è il SANTO PATRONO della città di Verona e si festeggia il 21 maggio, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. E' stato l'ottavo vescovo di Verona ed era originario della Mauritania; proprio per questo motivo viene chiamato il "Vescovo Moro". Nell'abside della Basilica, dietro la pala del Mantegna e per questo di norma non visibile al pubblico, c'è un affresco trecentesco; si notino la strana presenza della barba e l'assenza del pesciolino pendente del pastorale.


Statua del Santo – affresco


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by Stefania Gelmetti