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Le camelie in fiore a Villa Durazzo Pallavicini

2021-03-05 14:13:59

Uno splendido regalo della natura, la meravigliosa fioritura delle camelie.... il Camelieto e la storia di Villa Durazzo Pallavicini

Desidero parlarvi di uno splendido regalo della natura, di una meravigliosa fioritura….. nonostante la situazione che stiamo vivendo, la natura non si ferma.

Sto parlando di una bellezza che rapisce gli occhi ed il cuore, della straordinaria fioritura delle camelie che inizia verso febbraio e continua durante la primavera.


Ci troviamo in un parco che nel 2017 è stato incoronato “Parco più bello d’Italia”. Siete curiosi di sapere quale parco e dove si trova?

Tale spettacolo della natura si può ammirare nell’incantevole cornice della Villa Durazzo Pallavicini che si trova a Pegli, nei pressi di Genova.

 

Le camelie

La camelia, che viene chiamata anche “la rosa del Giappone”, è originaria dell’Oriente.

Nel “Camelieto” di Villa Durazzo Pallavicini, la specie “Camelia Japonica”, crescendo e sviluppandosi nel tempo, ha dato vita a centinaia di “cultivar” dai diversi colori e dalle diverse forme e quantità di petali.

Una ricchezza straordinaria, uno spettacolo dal grande valore botanico: 150 piante tutte diverse. Tra i “cultivar di pregio” spiccano:

  • la Vergine di Colle Beato
  • la Warratah rubra
  • l’Incarnata
  • l’Eleonora Franchetti
  • la Bella di Firenze
  • l’Omar Pacha
  • la Magnoliaeflora
  • la Diamantina

Camelia Bella di Firenze e camelia Vergine di Colle Beato

 

Storia del Parco Durazzo Pallavicini e del Camelieto: ieri ed oggi

Il Parco Durazzo Pallavicini è stato realizzato per volere del Marchese Ignazio Alessandro Pallavicini tra il 1840 ed il 1846 su progetto dell’architetto Michele Canzio, scenografo del Teatro Carlo Felice, che creò un luogo magico messo in scena come una vera e propria rappresentazione teatrale. Il parco è stato inaugurato nel 1846.

Il parco ha successivamente inglobato il Camelieto che è nato nel 1856.

Ad innamorarsi di questi fiori era stata la Marchesa Clelia Durazzo che era una appassionata ed esperta botanica. Fu per questo motivo che nacque il Camelieto, ricco di splendide aiuole e centinaia di piante pregiate, che oggi è un viale di 200 metri con veri e propri alberi di camelie che superano i 6 metri di altezza.

Ignazio Alessandro Pallavicini (5 aprile 1800 – 16 settembre 1871)

 Clelia Durazzo, prozia (1760 - 1837)

Nel XIX°  secolo era un'attrattiva internazionale, riservata però ai soli amici del Marchese perché ovviamente si entrava solo su invito del padrone di casa, che giungevano perfino da New York, dal Cile, dalla Russia.


Il Camelieto è oggi il più sviluppato d’Italia e tra i più importanti d'Europa.

Oggi anche noi possiamo godere delle sue incantevoli camelie. Ci si può immergere nell’antico fascino del parco, come i Marchesi Pallavicini ed i loro ospiti; è possibile trascorrere una giornata nell’atmosfera romantica dell’800.

Ci sono due barche a remi costruite sul modello dei quelle ottocentesche che permettono ai visitatori di trascorrere un quarto d’ora nelle acque del Lago Grande. Le due barche sono state battezzate rispettivamente “Bella di Firenze” e “Vergine di Colle Beato” prendendo il nome da due famose camelie.


Villa Durazzo Pallavicini e Pegli

La Villa Durazzo Pallavicini si trova a Pegli nei pressi di Genova. Pegli è un bellissimo borgo marinaro; a pochi passi dalla romantica passeggiata sul lungomare, si può ammirare questo piccolo borgo con la miriade di colori e di profumi, ed i giardini di Villa Durazzo Pallavicini.

Dopo la morte del Marchese Ignazio Alessandro Pallavicini morto il 16 settembre 1871, la proprietà della villa passò alla figlia Teresa, moglie di Marcello Durazzo, entrambi unici discendenti delle rispettive famiglie. Da questi, la proprietà passò al nipote Giacomo Filippo, morto nel 1921, che ottenne il diritto a portare il doppio cognome Durazzo Pallavicini, da cui l'attuale denominazione. La vedova Matilde Giustiniani la donò al Comune di Genova nel 1928, con il vincolo di destinare l'edificio ad uso culturale e mantenere il parco aperto al pubblico. Dal 1936 il palazzo ospita il Museo di Archeologia ligure. Dopo lunghi lavori di restauro e di sistemazione, il parco stato riaperto definitivamente al pubblico e nel 2017 è stato incoronato “Parco più bello d’Italia”.



by Stefania Gelmetti