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Il “Giardino delle Piante officinali“ del Parco Giardino Sigurtà

2021-01-29 09:45:32

Il Parco Giardino Sigurtà, oltre agli ampissimi spazi dedicati alle fioriture ed al verde, ha al suo interno una piccola area dove sono coltivate le piante officinali, erbe antichissime con preziose proprietà terapeutiche. Vuoi sapere quali sono alcune di queste? ....continua a leggere 👉

Dopo aver parlato del labirinto vegetale, degli alberi più antichi del parco, desidero parlarvi di un’altra area che si trova all’interno del Parco Giardino Sigurtà che è dedicata alla coltivazione delle piante officinali: sto parlando del “Giardino delle Piante officinali”.

La famiglia Sigurtà ha deciso di dedicare una piccola area all'interno del parco dove sono coltivate le piante officinali. Quest’area si chiama

Il "Giardino delle Piante officinali"

Al suo centro si erge la statua di un leone che è stata scolpita e realizzata dallo scultore Giuseppe Brigoni (1901-1960).


Le piante officinali sono erbe antichissime le cui proprietà ed impiego sono conosciute agli uomini sin dalla notte dei tempi. Il termine “officinale” deriva dal latino “officinalis” e indica l’uso farmaceutico delle piante.

All’interno del giardino si trovano circa 40 diverse specie dalle preziose proprietà terapeutiche, tra le quali:

  • Dragoncello - nome scientifico “Artemisia dracunculus L.” della famiglia delle Asteraceae

Il suo nome latino “dracunculus” significa “piccolo drago” perché si pensava che fosse un antidoto contro i morsi di animali velenosi come i serpenti. Il dragoncello è una pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia. E’ una pianta erbacea perenne che forma dei cespugli che possono  raggiungere il metro di altezza con fusti molto ramificati. I suoi fiori, a forma di pannocchia, sono di colore bianco-verdastro e compaiono in luglio, ma in climi temperati freddi non giungono mai alla fioritura completa. Le foglie si raccolgono nei mesi di maggio-giugno mentre i fiori in luglio e agosto. In passato questa erba veniva utilizzata anche contro le nevralgie; oggi invece è utile per le sue proprietà digestive ed in cucina come pianta aromatica.


  • Angelica - nome scientifico “Angelica archangelica L.” della famiglia delle Apiaceae

E’ una delle erbe più antiche. Legata alle festività pagane, questa pianta era considerata una protezione contro le pratiche di stregoneria. Il suo nome trae origine dall’avvento del calendario cristiano ed è un riferimento al suo periodo di fioritura intorno all’8 maggio, allora festa dell’Arcangelo Michele. Le sue foglie basali sono bi-tripennate e molto grandi: possono arrivare infatti con il picciolo ad una lunghezza di 60 centimetri. I fiori, minuti e di color giallo-verde, sono disposti in grappoli tondeggianti che sembrano formare un ombrello. Tra le proprietà terapeutiche, l’angelica è particolarmente indicata in caso di bronchiti e di tosse; in cucina, invece, questa pianta viene utilizzata soprattutto come decorazione di dolci.


  • Calendula - nome scientifico “Calendula officinalis L.” della famiglia delle Asteraceae

Il nome botanico deriva dal latino “calenda” che significa primo giorno del mese, per la continuità di fioritura che la caratterizza. È una pianta erbacea annuale o raramente biennale con radice fibrosa. Il fusto, dritto e variamente ramificato, può raggiungere i 70-100 centimetri. Le foglie inferiori sono di forma spatolata, mentre le superiori sono ovali e possono raggiungere anche i 12 centimetri. I fiori, presenti nella parte finale dei rametti, sono di color arancione chiaro con il centro giallo.



 

 

by Stefania Gelmetti