IL MIO AMICO ALBERT

Founder President

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IL MIO AMICO ALBERT

Founder President

Cosa mi resterà.

2020-03-30 19:57:43

1 ora fa Albert ha pubblicato questa riflessione, come sempre i suoi testi sono toccanti e ti lasciano qualcosa di profondo. Grazie Albert!!

Cosa mi resterà.

E poi passerà questo tempo incerto e strano, anche questo virus troverà la sua fine. Certo, se ne andrà come tutte le cose più strane come ogni evento anche se inatteso perché tutto da sempre ha una fine. Si risolverà mettendo a pesante prova la pazienza, la coscienza, quella capacità di resistere che è la vera forza di ogni persona.

Ma cosa resterà in me di questo tempo chiuso fra quattro mura, di questo tempo che sembra infonderti sempre più il senso di essere inutile al mondo, a chi ti è caro, a te stesso.
Mi resteranno di certo i minuti che sembrano dilatarsi, certe ore dalla lentezza infinita.
Mi resteranno le note di una musica diffusa nell'aria, pronte a consolare i ricordi, pronte a gettarti addosso speranza nel futuro.
Mi resterà questo silenzio ovunque ampliato. Mi resterà lo scarno rumore riscontrato in strade oramai svuotate da un nemico introvabile e oscuro.
Mi resteranno le prime sere tiepide in cui trasformare la terrazza nel luogo di un solitario aperitivo.

Mi resterà l’ osservare la mia città ferita, totalmente apatica e quasi coperta da un bianco sudario per nascondere il suo senso di smarrimento, di inutilità.
Mi resterà il senso di gioia provato per un semplice “come stai” di un amico. Il groppo in gola per chi al telefono mi chiedeva: “ hai bisogno?”
Mi resterà il comprendere come la fragilità sia insita in noi e che nessuno deve sentirsi superiore.
Mi resterà il momento delle scelte da effettuare, per finalmente dar senso e tempo alle persone semplici e ricche di umanità vera.
Mi resterà il senso di chi è lontano ma ti accompagna con il suo senso di vicinanza vera e persone vicine stranamente percepite più lontano che mai.
Mi resteranno gli attimi di sguardi al cielo per cercar di capire i disegni delle nuvole, i momenti persi ad ascoltare le voci portatemi dal vento.
Mi resterà l’osservare questa pioggia che sembra accomunare le lacrime del cielo a quelle di chi ha perduto una vita cara.
Mi resterà il tempo per capire e scegliere.
Mi resterà il senso del tuo messaggio tanto breve quanto prezioso.
Mi resterà la certezza che alla vita, alla libertà ho forse dato un valore scontato ma che ora diverrà ampliato.
Mi resterà il sapere fornire a ciascuna evenienza, a ciascuna persona il giusto valore.

Mi resterà il senso di una carezza, capace di cacciare i pensieri cupi ed aggiungere speranza a questo tempo dal sapore infinito.

Ma se ora non posso alzare il volume già forte di questo silenzio, posso riempirmi gli occhi con le prime foglioline su questi ulivi o cogliere il giallo di quei ceppi di primule in lontananza. Anche un merlo sembra preoccuparsi per me e ogni pomeriggio giunge sul camino della casa di non fronte, resta immobile mentre intona il suo gioioso canto, il suo musicale richiamo d` amore. Ecco sarà l` amore, inteso nella completezza del suo termine, ad indicarci la via della rinascita e quel cammino verso un futuro ora tanto atteso.

Mi resterà quel comprendere nuovamente che sono i piccoli dettagli a dire che la vita prosegue, che come sempre arriverà la rinascita.
Mi resterà stasera nel cuore quello sprazzo di azzurro apparso nel cielo a nord spaccando il cupo grigiore che era diffuso. Una traccia di azzurro che sembra dirmi:
“ Non temere, si continua… dai.” Albert