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ERBALIGHT

2019-06-06 15:08:17

In Svizzera la cosiddetta canapa light è commercializzata da circa tre anni. Le sigarette CBD, fra i prodotti che vanno per la maggiore, si trovano ormai ovunque. Ma è o non è droga? Non lo è (quantomeno ai sensi di legge), eppure molte aziende ne vietano l'uso in orario di lavoro. Vediamo perché.

Rilassa senza stonare. Ma...

Oli, essenze, evidentemente fiori di cannabis, sigarette. Sono svariati i prodotti a base di canapa light liberamente (o quasi) venduti in Svizzera. Essendo il tenore di THC (la sostanza psicotropa) inferiore all'uno per cento, non sono considerati alla stregua delle droghe.

Ma... c'è un ma. Prendiamo le sigarette. A parte il costo, circa 20 franchi a pacchetto, non è che la loro diffusione stia impregnando ovunque l'aria svizzera con odori di canna (e questo è fra l'altro un secondo problema, non riuscendo, il naso comune, a distinguere la canna vera da quella light). Perché? Tolti i non interessati, i non fumatori, i puristi (quelli che o la maria immacolata o nulla) e gli scettici, molti uffici e imprese pubbliche o parapubbliche ne hanno vietato il consumo durante gli orari di lavoro. E' una questione di immagine ma anche di efficienza (ed evidentemente, in primis, di sicurezza). I competenti uffici dell'amministrazione federale peraltro avvertono: va bene che il THC è bassissimo... ma se uno, per esempio, si fuma tre pacchetti in una volta sola potrebbe ovviamente superare la soglia stupefacente (ok non l'hanno detto proprio così ma suona bene).

E quindi? Niente, io le ho provate. All'inizio rilassano leggermente, presto ti ci abitui, hai puzza di canna attorno a te, hai speso troppo, ti stufi.

N.B. La foto non è mia, presa da un magazine svizzero sul tema.