La safeword

Per quanto riguarda il rapporto sadomaso il consenso è una discriminante ma deve essere presente.

Per la Corte Suprema il consenso deve essere permanente,  non è sufficiente che la persona, in questo caso, il soggetto masochista, dia il permesso di affliggergli dolore, deve esserci la prova che lui/lei ogni volta è in ogni momento della pratica sia consenziente.

Ecco che la pratica dell“uso della Safeword diventa fondamentale. 

Questa parola viene concordata dai soggetti implicati nei ruoli sadomaso, e serve a segnalare quando la pratica che gli viene inflitta diventa insostenibile perchè troppo dolorosa o disagevole pertanto deve essere interrotta.

Non  può essere concesso il consenso  fino alle estreme conseguenze e per valere come discriminante, questo consenso deve essere accertabile.

Nasce l“esigenza dei contratti che sono nulli per causa ed oggetto però la loro presenza può dare la prova di questo consenso. 

Se il masochista usa la safeword e il sadico continua nella pratica oppure decide di diminuire l“impatto doloroso ma continuare nel gioco, contravviene all“obbligo di fermarsi dal momento che in cui consenso gli è stato revocato.

Può essere accusato di aver messo in peericolo la vita della persona.

Questi sono i preliminari giuridici, non sono argomento facile quando riguardano giochi piuttosto pericolosi come i giochi di soffocamento, il bondage, l“uso di cera calda, mollette, fruste, ecc.

Bisogna osservare qual“e la parte debole , vedere i rischi che corre, il male. Il masochista  ha rischi fisici , per superamento dei limiti, perchè deve portare dei segni sul corpo che gli possono procurare fastidi in ambito sociale, familiare , medico, non mettono a rischio la salute ma possono crearti problemi nella tua vita.

Tutti i giochi sono possibili pur che siano fatti tra adulti consenzienti nel rispetto della sicurezza di ognuno.