Iacopo M. Savi

Founder Starter

Io AMO la mia Confort Zone

2019-04-15 16:07:12

E se la confort zone non fosse un male così grande come lo dipingono?

Mi spiego. Da anni leggo e sento che bisogna uscire dalla confort zone perché solo là fuori c'è la crescita, l'apprendimento ecc.... 

Solo superando noi stessi possiamo aspirare alla vera grandezza che celiamo dentro di noi.

Vero tutto quanto se non il grande misunderstanding...

La Confort Zone non è così brutta come può sembrare, la Confort Zone ci mostra il nostro percorso di crescita, è il misuratore del nostro percorso che chiamiamo vita.... più è grande la CZ più abbiamo agito ed appreso... Più piccola è più siamo stati fermi.


Del resto la CZ la crea il nostro cervello ogni volta che apprende qualcosa di nuovo. Il nostro cervello non è strutturato per farci felici, ma per tenerci al sicuro dove tutto è noto e prevedibile (o almeno così spera il cervello)... ovvero la famigerata Zona di Confort.


Pensare di uscire dalla Zona, significa fare uno sforzo mentale elevato, poiché significa andare contro all'istinto più forte che abbiamo ... 


“L’istinto di sopravvivenza non è l’istinto più forte degli essere umani. L’istinto più forte degli essere umani è quello di fare ciò che è familiare." Virginia Satir


Anche il verbo uscire rischia di essere accompagnato da una sensazione sgradevole di fatica.


Cambiamo allora il punto di vista.


Dalla CZ non si esce, la CZ la si allarga... Neurologicamente si rimane sempre all'interno... quello che facciamo è creare una costante e continua ristrutturazione per allargarla... 


Perché il problema è la confort zone delle dimensioni di un monolocale, se la mia Zona è delle dimensioni di una villa hollywoodiana... bhè... non vedo alcun problema... Non c'è neppure l'IMU


Dunque allenati ogni giorno ad allargare la tua zona di confort... come? 

Seguendo il suggerimento di Eleonor Roosvelt:


"fai ogni giorno qualcosa che ti fa paura"


ed io aggiunto: inizia dalla cosa più piccola che ti crea disagio, e che sia affrontabile con uno sforzo minimo, e poi, ogni giorno aumenta il livello di difficoltà e disagio...