Francesco Russo

Un buon modo per definire i nostri difetti è concime. Il concime serve a far crescere le piante, i fiori. I nostri difetti sono preziosi per fare crescere i nostri pregi, che sono le nostre piante e i nostri fiori.

Francesco Russo

Una storia bellissima ❤️ Il maratoneta greco Marios Giannakou, classe 1992, aveva già scalato la cima del Monte Olimpo ben 50 volte. Ma la 51esima è stata decisamente speciale perché con lui c'era Eleftheria Tosiou, una studentessa di biologia di 22 anni, disabile, che Giannakou ha conosciuto a settembre. I due sono diventati amici e lei gli ha confessato un suo desiderio: raggiungere Mytikas, la cima dell'Olimpo, e vedere con i suoi occhi il panorama dalla più alta montagna della Grecia. Grazie al maratoneta, il sogno di Eleftheria è diventato realtà, come testimonia questo emozionante scatto che Giannakou ha pubblicato sul suo profilo Instagram. Ad accompagnarlo, una didascalia di poche parole: "Non c'è nulla di più reale di un sogno". I due hanno raggiunto Mytikas, insieme, alle 9:02 (ora locale) del 9 ottobre. La scalata è durata più di dieci ore ed è stata resa possibile da uno speciale zaino - modificato in modo da permettere a Giannakou di portare Eleftheria sulle spalle in tutta sicurezza - e dal supporto delle otto persone che hanno compiuto l'impresa insieme a loro. Dopo aver raggiunto la vetta, i due hanno ricevuto i complimenti del primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. Il commento di Giannakou - che nel corso della sua carriera ha completato numerose imprese eccezionali, come la maratona che attraversa il deserto di Al Marmoom (oltre 270 km) - è stato: "Tutte le competizioni internazionali e le medaglie valgono così poco se paragonate a questo traguardo" (📸 Marios Giannakou/Instagram)

Francesco Russo

"C'era una volta un uomo che voleva trascendere la sofferenza, così andò in un tempio buddista per cercare un maestro che lo aiutasse. Appena lo trovò gli chiese: “Maestro, se medito quattro ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere le mie sofferenze?”. Il maestro lo guardò e disse: “Se mediti quattro ore al giorno, forse ci metterai dieci anni”. Pensando che poteva fare di meglio, l'uomo allora disse: “Maestro e se medito otto ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere?”. Il maestro lo guardò e disse: “Se mediti otto ore al giorno, forse ti ci vorranno vent'anni”. “Ma come mai, se medito di più ci metterò più tempo?”, chiese l'uomo. Il maestro rispose: “Non sei qui per sacrificare la tua gioia o la tua vita. Sei qui per vivere, per essere felice e amare. Se il meglio che puoi fare sono due ore di meditazione e invece ti sforzi di meditare otto ore, ti stancherai, non capirai il senso di ciò che stai facendo, non ti godrai la vita. Fai del tuo meglio e forse scoprirai che indipendentemente da quanto mediti, puoi vivere, amare ed essere felice”. Don Miguel Ruiz

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