Equilibrio instabile
Non è stato semplice
credimi lo so bene
i legami d'amore
più che sfidare il tempo
affrontano dilemmi
tra quanto difendo l'io
e quanto difendi il tu
parole e strani gesti
imperscrutabili silenzi
finché abbiamo appreso
a difendere condivisi noi
sull'asse assai precaria
di amorevoli equilibri.
Beppe Fenocchio
10.03.2019
"La battaglia delle Argonne", René Magritte, 1959.
Spesso l'opera viene collegata alla battaglia omonima avvenuta in Belgio. In realtà Magritte, sceglieva i titoli delle opere mostrandole agli amici, ognuno sceglieva una parola per esprimere le sensazioni che provava osservandole, e Magritte ne traeva un nome dalla parola più assurda e scollegata tra tutte. Il dipinto indubbiamente fa riferimento a due schieramenti, la forza e la leggerezza. C'è chi vede la fine di un amore, chi un rapporto scontroso, chi l'opposizione tra sentimenti e comportamenti.
SunshinesChannel
#Art #Curiosity
"Julie che sogna ad occhi aperti", Berthe Morisot, 1894.
Sognante, pensosa, annoiata... comunque si interpreti l'espressione della giovane, l'artista francese Berthe Morisot ha immortalato uno stato d'animo sereno in Julie che sogna ad occhi aperti, un ritratto di sua figlia sedicenne. Lo sfondo spoglio, con pennellate definite in varie tonalità di marrone e verde, si affianca alle sfumature nei capelli di Julie e ne risalta l'abito bianco, reso con pallidi toni azzurri e grigi.
La Morisot e Mary Cassatt erano le sole due pittrici donne nel circolo ristretto degli impressionisti francesi, il più importante e influente movimento artistico del XIX secolo. Berthe era moglie di Eugène Manet, fratello minore del collega impressionista Édouard Manet.