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L'IMPORTANZA DELLE MAPPE MENTALI
Tony Buzan รจ stato il padre fondatore delle mappe mentali. A pochi mesi dalla sua scomparsa scelgo questa forma per ringraziarlo pubblicamente a distanza di dieci anni dalla realizzazione della mia prima mappa mentale.
UNA MAPPA PER INFINITI UTILIZZI
Ho conosciuto le Mappe Mentali dieci anni or sono. Non è stato amore a prima vista, probabilmente perché dopo aver visto un mio compagno di corso prendere appunti con questa tecnica, non ci avevo capito un granché.
La curiosità, però, mi ha portato ad approfondire la cosa al punto di acquistare il libro "Le Leggi delle Mappe Mentali" scritto dal loro padre fondatore, Tony Buzan. Devo ammettere che in questo caso è stato amore a "prima lettura".
In quegli anni insegnavo teoria e pratica a Scuola Guida ed ho avuto subito l'impressione che le Mappe Mentali potessero diventare un mio alleato per far comprendere ai miei studenti, in modo più semplice e pratico, i passaggi più difficili.
Le Mappe Mentali sfruttano le potenzialità dell'emisfero destro del nostro cervello che, a differenza di quello sinistro, ingloba le caratteristiche creative, dei colori, dell'immaginazione e della fantasia. Inutile sottolineare il fatto che da bambini, almeno fino al sesto anno di età, l'emisfero destro è quello più utilizzato, tanto da spiegare il motivo per il quale i bambini siano così creativi e fantasiosi.
Introducendo lentamente ma quotidianamente componenti più tecniche, letterarie e numeriche, in pochi anni l'emisfero sinistro, quello della razionalità, della logica e della ragione, prenderà via via il sopravvento rispetto a quello destro che nel corso degli anni andrà ad "atrofizzarsi".
Utilizzando le Mappe Mentali, oltre a trovare un valido metodo per rendere le mie spiegazioni più dinamiche e meno noiose, ho visto accrescere le mie qualità creative.
Con il tempo ho imparato ad applicare questa meravigliosa tecnica in molti ambiti come ad esempio nello sport per organizzare delle sedute di allenamento, nell'alimentazione per mappare i nutrienti settimanali e nel lavoro per dar sfogo alle idee nuove e creative in grado di dare nuova linfa a ciò che faccio.
Le Mappe Mentali sfruttano il pensiero radiale del nostro cervello che non è programmato per la lettura e memorizzazione lineare: rami e biforcazioni sono simili alle connessioni neurali, colori e disegni sono alla base dell'apprendimento associativo e veloce mentre l'utilizzo di poche e singole parole da spazio alla creatività ed aumenta la capacità mnemonica.
Grazie Tony Buzan, le tue intuizioni ed i tuoi insegnamenti sono stati molto importanti per la mia crescita personale.