SINGING LOVE

_________________________________________________________

TESTI

_________________________________________________________



Terra

E gira il mondo, il viaggio deve continuarela tua benzina, è questo azzurro mare

ti sei preso tutto, ma quello che ti occorre è solo stare in armonia, lasciando i segni e i sogni, la cara terra mia

le montagne immense gli abissi del mare i boschi inviolati.

Guardo il mondo e ha tutto quel che serve, i suoi frutti le sue erbe,animali di ogni specie amo questa varietà

mentre guardo in ogni direzione sono tante le persone  ogni ambiente ha la sua gente amo la diversità

Aumenta il calore, questo pianeta può cambiare, sciolgono i ghiacci, dobbiamo darci da fare, non usare tutto, quello che ci serve è solo, 

il sole e il vento, con l'acqua il cielo la terra, restare in armonia 

le giornate al sole, osservare gli uccelli e il loro migrare

Guardo il mondo e ha tutto quel che serve, i suoi frutti le sue erbe, animali di ogni specie viva questa varietà guardo il mondo in ogni direzione sono tante le persone  ogni ambiente ha la sua gente, viva la diversità

questa terra è una e noi cancelliamo strade e guai, questo tempo può bastare se vuoi.

Gira il tondo insieme a noi.

(Civa/Lopez)

feat. A.Padovani - Emefyay



----------------------------------------------------------

Le tue parole

Parli sempre racconti noi

e il vento ci accompagna anche tu te ne vai

scioglie come neve al sole

sulla pelle il sale, il mare e le tue parole


e chissà dove sarà


quindi tu mi lasci andare 

questa estate a da finire

resteranno le parole

senza mai dirci amore

la tua voce quella che 

porterò sempre con me


quindi ora cosa fai

quindi ora cosa c’è

in questo resoconto nulla tiene, tutto è

al racconto alle tue storie

alle nostre memorie

ora al caldo le risento

le tue le nostre parole


ora mi hai lasciato andare 

questa estate a da finire

resteranno le parole

senza mai dirci amore

la tua voce quella che 

porterò sempre con me


le ritrovo nei miei battiti

e rivivo tutti gli attimi

le risento nei miei battiti.


una volta ancora prendimi.

E rivivo tutti gli attimi

una volta ancora sentimi.

(Civa-Lopez)


__________________________________

15 ANNI

son passati 15 anni, è volato questo tempo,

sono solo 15 anni, ti conosco poco,

mentre ora tu vai via, 

sei magia mistero,

ora viaggi in mondi nuovi, 

sola balli ti trovi,

Una lucida follia, 

una splendida poesia.

e son sempre li da soli, 

gli ideali e i sogni.

Ora e sempre.


Poi ci chiami, ci ami,

il tuo tempo è infinito, 

la tua vita mordi, puoi,

siamo tutti insieme noi,

Una lucida follia, 

una splendida poesia.

e son sempre li da soli, 

gli ideali e i sogni.


Gote rosse ai richiami, per non cedere al domani,

mi sussurri vivi di più, non so nulla dimmi tu,

ogni giorno una storia se vuoi, tutto quello che non c'è,

i tuoi sogni sono bisogni,

da lontano,


saluti... saluti....

ciao.

(Civa-Lopez)

--------------------------------------------------------------

Il Sole e il Cuore

Nel quartiere dove a sede, il Divino inonda i suoi raggi   

ha messo le radici e vende miraggi. Scioglie ingranaggi.

Se  nel cuore porti i segni, la tua forza sono i bisogni

e strambe geometrie e fredde alchimie. Ma trovi le vie.  

trova la forza accendi il fuoco, lasciati andare in questo gioco

ti può scaldare anche con poco, governa al meglio questo rogo

la centratura, regola il plesso.

                                                 

Nel villaggio ora hai sete, il Divino inonda di luce

ha scosso il tuo viaggio assisti al miraggio.

Se  nel cuore porti i segni, la tua forza sono i bisogni

e senti ora forza e coraggio

ora sei pronto a questo viaggio

il corpo pieno di energia.... così sia...


Lasciati andare in questo viaggio, senti forte forza e coraggio

e senza gara senza lotta, offro la corsa trovo la rotta

ti riconosco ti posso abbracciare, e prendo il cosa il come e il fare

vivo la vita senza fermate, sento nel cuore il sole vibrare.


om baba nam kevalam

(Civa)

-----------------------------------------------------------------


Una stagione

Una stagione tutta qui.           

Se potessi mantenere il cuore sospeso    

e non farmi travolgere dalle emozioni 

riuscirei a catturare momenti preziosi  

e non farmi dominare dagli istinti bellicosi.   

Una stagione tutta qui.

In costante stupore attentissimo 

una vita immaginata così non si può

nella gioia e nel dolore io dividerò

ogni giorno le stagioni che nel cuore ho   

Una stagione tutta qui. 

Le abitudini sbagliate mi portano lontano  

un continuo roteare e muovermi invano

così perdo di vista la ragione ed il torto 

una nuova conquista che mi rende più incerto 

Una stagione tutta qui.

Ed accetto le stagioni che sui campi ho

e sarà tutto normale quando fiorirò

mi diverto nebbia e sole certo perché no

questo canto è un aquilone con lui volerò.


(Civa)

Arrangiamento: Lorenzo Morselli

Cori: Stefano Fiorentino


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Fuggo

fuggo dove non ci sono più risorse

dove non abbiamo più

le stesse paure di sempre, paure lontane, vicine vicende

e fuggo da conferme per lo più rincorse

le speranze sono ormai disperse

dove non c’è più niente da spartire e domandare, da spartire e domandare.

incrocerò i tuoi occhi per avere la pace

ridendo ti prenderò per mano

andremo lontano, andremo lontano, lontano lontano.


La neve che scende silenzio diffonde

la neve caduta il bianco mi svuota

la vita che è eterna eterna è la vita

la vita che è eterna eterna la vita


e mi concentro ma non penso

lo lascio andare ma lo sento

riesco a capire che c'è da fare

osservo immobile il mio fluire.


fuggo e passando apprendo

quello che si sente quasi niente

la brezza leggera che scende la sera

fuggo, fuggo, fuggo perché sono inseguito

da uno sporco infame invito

ma poi perdente rallento incosciente, rallento incosciente.


la neve che scende silenzio si estende

la neve caduta il bianco mi svuota

la vita che è eterna eterna è la vita

la vita che è eterna eterna la vita.

(Civa)

------------------------------------------------------


Dato

Dato che io sono in questo stato / ora che mi son svegliato 

anche se  sono arrivato / spero che non credo al fato

Dato che non t’ho tradito / dato che io l’ho provato 

Dato che t’ho perdonato / dato che non hai creduto  

Dato che è assodato / dato che non ci ho pensato 

Dato che ci sono stato / dato che mi hai afferrato 

Dato che non credo al fato / dato che non c’è 

dato che mi hai svegliato / dato che mi hai domandato

quello che tu hai creato / dato che non c'è


Dato che ora ho capito / nulla è dato per scontato  

Dato mai dimenticato / dato che tutto è privato 

ora che io sono nato / corpo come surrogato 

Dato addomesticato /  dato sottovalutato

Dato mai rilevato / dato in realtà viziato 

Dato che non ho capito / dato che non ho scordato 


dato che ora ho capito / dato che sembra inventato

Dato mai dimenticato / dato che non c’è

dato che mi son svegliato / ora non più comandato

il cucchiaio non piegato / dato che non c'è


Dato che ci sono stato / dato che mi hai afferrato 

Dato che non credo al fato / dato che non c’è 

(Civa)

---------------------------------------------------------------

La Libertà

Cerchi nelle persone conferme future

vedo qui attorno a noi troppe facce scure,

dov'è che sta la libertà,

se tutti fuggono da questa realtà.

Libero come un bimbo che salta leggero,

se incroci il suo sguardo ti guarda sincero,

per essere libero oggi lo so

assieme a lui io correrò.


Adesso cresce già, questo bisogno, la libertà,

dai monti alle città , la Resistenza sempre vivrà.


Per sentirsi più liberi si prova a viaggiare,   con mezzi veloci è grande il vagare,

dov'è che sta la libertà,  se poco dopo sei arrivato già.

Nella strada percorsa c'è un mondo che attende,  che ti saprà parlare e che ti comprende,

il vento porta via con se   anche il ricordo che hai di me.


Nel volo libera le zavorre di chi sta

viva la libertà  azzurro il cielo sempre fa


la memoria è importante per riuscire a capire,  dove siamo e dove andremo a finire

la libertà dov'è che sta  calpestata troppe volte già.

Oggi come allora ci si può ritrovare,  a dover decidere a dovere mediare,

la nostra storia è quel che ho  “o bella ciao” ti canterò.


Ancora crescerà  la nostra voglia di libertà

dai monti alle città la Resistenza sempre vivrà.


(Civa)

arrangiamento: Lopez

--------------------------------------------------------------------------

Maya

Ora che il mondo scioglie soffici cuori ribelli

vedo qui immagini ripetere storie raccolte

sogno che mi prendi, mi prendi e mi porti lontano

stringendomi forte la mano.

Alzo la radio il canto arriva sulla strada

una musica urlata da lanciare nel vuoto 

uno scoglio che cerca di arginare il mare

un evento inatteso mi lascia indifeso 

ed aspetto giornate liberate.  

Sento che il tempo cambia, il corpo rallenta la corsa 

vedo e, rimpiango il vento, vicina lontana è la storia 

sogno e, cammino vivo in maya 

la luna le stelle il cielo

Il sole è coperto da un velo 

alzo lo sguardo e perdo la mia idea del tempo

fermo ristoro aria fresca mi ravviva 

questa visione prende tutto e nulla tiene 

come il vecchio e il bambino che tengo vicino 

queste pagine amate rivelate. 

(Civa)

Arrangiamento: Lopez

------------------------------------------------

C'è bisogno di Pace


Se potessi fermare chi semina guerra,

di sicuro lo farei.

Se potessi bloccare chi vuole la guerra,

certamente lo farei.     

Se tu potessi capire,

com’è sbagliato fare morire.                  

Se potessi capire chi tira le bombe,

uomo contro uomo sei

Se potessi capire chi prende le bombe,

uomo contro uomo sei

Se io potessi capire,

ma non riesco ad immaginare.

Se si potesse cambiare modo di pensare

inizieremmo a perdonare e a non farci del male

se si potesse fermare quest’assurdo motore

inizieremmo a ragionare e a non farci annullare.


Ricordi insegnava il perdono e tanti lo hanno seguito,

dov’è che sono finiti i loro valori invertiti.

Ho bisogno di pace, voglio ancora la pace,

contrasto porta disastro, ferire è fare soffrire.

Voglio solo la pace,  pace che porta perdono,

violenza allontana giustizia, in pace vera giustizia,

la pace porta giustizia,

pace e giustizia.


(Civa)

arrangiamento: Lopez

--------------------------------------------------------


Dentro una lacrima

Con occhi a fessura vedo la gocciolina che hai sulle ciglia

mi dai l'occasione di fare un tuffo nell'oceano che ho dentro

ora    senza passato ne' futuro    la gocciolina la proiezione

sento    l'aria che c'è certe sere    quando proprio non riesco a dormire

oh ci fosse un proiettore per farti vedere    osservo

nella gocciolina si riflette la mia immagine deformata

più autentica...miniatura...               

son proprio così voglio entrare sono dentro


...entro..................


in questa misura mi muovo come mai prima d'ora

mi sento sicuro in questa avventura m'affido alla corrente

ora    senza passato ne futuro      la gocciolina la proiezione

sento  tutto il corpo tremare   solo ho paura di stare a sognare

oh se così fosse, no, non mi svegliare        avanzo     

qui grembo materno, nutriente e caldo grembo materno                  

non più soffocante e stretto    ricordo,  qui......

(Civa-Errico)

Arrnangiamento: Menna  

---------------------------------------------------------

Trasformazione

Sono volubile e solido, 

in evoluzione. 

Sono variabile instabile,

in trasformazione. 

Ghiacciato, 

freddo congelato. 

Cambiato, 

corpo imprigionato. 

Sono variabile instabile, 

in trasformazione. 

Sono volatile e abile, 

liquido in ebollizzione. 

Cambiato, eccomi trasformato. 

Scagliato, 

vetro appannato. 

Ampia, visuale, divertita. 

Nuovo, protetto, ambiente. 

Liquido striscio scivolo e rimango gocciolina.

(Civa)

arrangiamento: Menna

------------------------------------------------

Lungo il sentiero dei sogni

porto con me il mio tempo
lungo il sentiero dei sogni
fino al mattino al risveglio
lo dono al giorno nuovo


seguo la strada e lungo il cammino nei sogni io trovo te

seguo il sentiero e vivo il mio sogno la vita discesa e salita


Porto con me la mia illusione
su verdi prati fioriti
il primo sole al mattino

mi scalda il viso, il sorriso
la fantasia,

mi porta via.


seguo la strada e lungo il cammino nei sogni io trovo te

seguo il sentiero e vivo il mio sogno la vita discesa e salita


porto con me le mie passioni
che mi colorano il cuore
per farmi ricordare
che quel che conta è l'amore

l' amore,

che trovo lungo il sentiero dei sogni.

e vivo tutta la vita  tra un' arrembante discesa e un'ardita salita.


(Civa-Lopez)


----------------------------------------------------------------

Un vuoto da colmare


 sono qui, con un vuoto da colmare 

ed ecco qui, dov'è la mia metà

ed è  il tuo shampoo che fa scivolare

immaginando un' assenza senza età


ah!! la routine, della vita, il suo fluire

con il tuo sguardo, amorevole trasforma

la rende viva,  rinnova il divenire

una strana idea, che sforna e che ritorna


e mi imbarazza sperar nel cellulare

così mi immagino di sentirmi adatto

e mi spaventa venirti ad incontrare 

doverti poi mostrar come son fatto


ora attingi alla parte mia migliore

sai proteggermi 

e per me questo è già amore

mi respingi per poi farmi rientrare

tu mi stai sopra, li provi più piacere

ed io da sotto, il vuoto da colmare


non è la scelta che qui ci fa incontrare

la vita è un treno e noi in un vagone

tu stai cercando un vuoto da colmare

qui con inerzia si scrive  il copione


quest'abitudine alla vita al suo fluire

che ora ci porta nell'atto ci trasporta

mi ha dato ancora un motivo per gioire

il cuore ha in mente quel che la mente scorda


ora oltre al corpo a nudo anche l'anima

mentendo al mondo, senza saper mentire

segui la trama così ti senti anonima

risucchia il vuoto e non possiam sfuggire.


(Civa)

______________________________________

15.

IL Telefono fa Tu Tu

Il telefono ci permette di sentirci più importanti

il telefono ci ha portato qui vicini ma distanti

di più di più non ce la faccio più 

di più di più bisogna aver di più


il telefono ci permette tutto il giorno di parlare 

il telefono ci avvicina si, ma non ci fa toccare

di più di più non ce la faccio più

di più di più bisogna aver di più


il telefono non mi basta più ti devo incontrare

ti telefono solo per chiederti se si può organizzare

di più di più dovremmo far di più

di più di più lo vuoi anche tu


Certo caro che lo voglio questo smartphone non basta neanche a me

sono solo spaventata e non capisco neanche il perché     

puoi venire a casa mia quando vuoi

una cena, un film, un disco,  basterà


Nel citofono qui davanti a me risento la tua voce

tu dal monitor puoi vedermi ed è una tortura atroce

ma tu ma tu sei proprio tu lassù

e tu e tu mi fai venire su


dallo schermo qui, ancor tra noi, ci mettiamo a chiacchierare

e dopo un'ora e un quarto siamo ancora qui a parlare

e tu e tu m' intrighi ancor di più

io su io su non serve venga su


Che magnifica serata al citofono abbiamo passato

ora sono rilassata ed aspetto d'incontrarti amore mio     

puoi venire a casa mia quando vuoi

il telefono ormai non basta più.


(Civa) 

arrangiamento: Lopez

Feat. Carolina Casini


--------------------------------------------------------------------------



Canzone per la stagione fredda


Ora che , il parco è pieno di ricordi    

vedo che, la nebbia confonde  rami svestiti

È difficile  percorro sentieri, colori in poltiglia          

Qui c’è un cane che passa,

passeggia e sbadiglia.

              

Apro la porta alla stagione della riflessione

Ai racconti sussurrati di sera sul fuoco

Ai segreti e alle verità, sulla vita             

Alle storie inventate nelle fredde giornate

Alle mani gelate con il fiato scaldate

E troverò,  

Le risposte cercate tra esperienze passate                            


Ora che, le finestre son chiuse noia sospesa

Vedo che, ora tutto è grigio aspetto la neve

insieme a te, percorro sentieri colori in poltiglia             

 guardo il sole il cielo

 è coperto da un velo.


Cioccolate in tazza prese al bar del centro

Autobus affollati, fuori vento freddo

il tempo che cambia, all'improvviso         

e le nostre passeggiate nelle fredde giornate

confidenze scambiate con il  naso arrossato

e ti dirò,  parole mai dette avvolte nel fumo,


qui all’aperto respiro aria nuova che mi risveglia   

poi mi stringo e avvicino ritorno bambino

Nelle fredde giornate ....riscaldate.


Apro la porta alla stagione della riflessione

Ai racconti sussurrati di sera sul fuoco  

Ai segreti e alle verità, sulla vita              

Alle storie inventate nelle fredde giornate

confidenze scambiate con il  naso arrossato

E troverò, le risposte cercate tra esperienze vissute.


(Civa)

arrangiamento: Stefano Fiorentino

----------------------------------------------------

L'amore è John Lennon


amore è un’invenzione, una nuova idea, un aquilone

curare il tuo giardino, l'amore è un John Lennon

l’amore è un pallone, una sorpresa, uno stupore

l’amore nasce dal cuore, l'amore è il motore


l’amore è baciarti, è sentire le tue mani

venire ad incontrarti, e pensare al domani

viaggiare e immaginarti, è fare un giro in bicicletta

fermarsi ed abbracciarsi, e tenerti stretta stretta


amore è sfiorarti, è una nuvola nel cielo

l’amore è capirti, è tutto quel che chiedo


è spogliarti, è guardarti, è annusarti, è toccarti, è sentirti, è incontrarti, è sognarti, è aspettarti.


amore è una tua risata,una corsa in due, una scivolata

viver con te una storia d’amore,il desiderio di un mondo migliore

lo trovi sotto il maglione, il battito del cuore


l'amore è una parola, è il primo giorno di scuola

a volte basta un gesto, è forse anche questo

l’amore è creativo è tutto ciò che è vivo...


è guardarti e sentirti, è incontrarti e sognarti.


(Civa)

arrangiamento:Lorenzo Morselli



--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Segni nei sogni

 ci sono cose da cercare alcune cose da lasciare 

ci sono cose da dividere con te la   

ci sono cose da cambiare alcune cose da scoprire 

ci sono cose da portare qui da te

perchè quel che sogni è


viaggio nel sogno, con il corpo assente 

brama che cresce e non sento niente 

questo il mio regno posso creare

chiaro il ricordo , lo porto al presente


torno e mi segno, quello che voglio 

cambio il mio sogno, lo faccio da sempre 

dentro il mio mondo, posso afferrare 

canto nel sogno nessuno mi sente


ci sono cose da cercare alcune cose da lasciare 

ci sono cose da dividere con te la   

ci sono cose da cambiare alcune cose da scoprire 

ci sono cose da portare qui da te 

perchè quel che sogni è


sogno che ridi, mi ami decidi 

sento il profumo incontro qualcuno

questo il mio regno mi perdo e ritrovo 

mi lascio andare, adoro vagare


ci sono sogni in divenire, alcuni sogni a suggerire, 

ci sono cose da dividere con te

le cose che son da evitare e quelle che bisogna fare,

 i sogni che da sveglio voglio continuare

perchè quel che sogni è

(Civa- Menna)

--------------------------------------------------

Quelli come noi

Quelli come me

vogliono uscire dal coro

anche a una certa età quelli come noi

vivon pensando al futuro

e non si curano del presente

e sono duri ma

non conoscono l’invidia

li rende irosi l’ingiustizia


ma quelli come noi sognano ancora di trovare

un mondo migliore un nuovo albore

ma quelli come noi mille avventure disperate

ricordano tutto ma non rivelano le sbandate


quelli come me

dicono cose banali

ma si sentono speciali

quelli come noi 

danno valore all’amicizia

nonostante tutto   


ma quelli come noi non si sentono cambiati

riguardano le foto ma non si son dimenticati

e ad ogni occasione stanno insieme a celebrare    

le cose del passato e il divenire


quelli come me  

fan lunghi viaggi immaginari

e al ritorno si sentono migliori

quelli come noi

vivranno sempre a metà

tra realtà e speranze.                      


ma quelli come noi mille avventure disgraziate

negli occhi ancora quelle giornate.


(Civa)

_____________________________________________

IL Papavero

non lo trovi nelle serre             

non ne ha cura il giardiniere

sparpagliato stropicciato 

per fortuna sei arrivato

il tuo seme attecchisce 

come un'idea brillante

il papavero, voglio essere un papavero   

crescere dove voglio 

tra i binari nelle ferrovie   

crescere lungo i fossi

tra le crepe del cemento

il papavero, voglio essere un papavero 

questo campo hai colorato

rosso come la passione

muove il vento ed ondeggi

tra le spighe non ti spezzi

il papavero, voglio essere un papavero          

Crescere  nei parcheggi

tra i rifiuti e gli imbarazzi

nei cortili di galere

libero dalle barriere.

il papavero, voglio essere un papavero

 sparpagliato stralunato 

per fortuna sei arrivato

rosso come un ideale

che non strappi se no muore.

(Civa)

--------------------------------------------------------------

Salire e scendere le scale

"io e te, salire poi scendere, le scale

questa vita in due"


mi piacerebbe dirti quel che so

ma quando parlo a volte mi nascondo

soltanto qualche volta dopo un po

mentre ti guardo vedo quel che ho intorno 

cammini per il mondo vai sicura

le tue intenzioni son sorgente pura

insieme a te nulla resta uguale

è chiaro che sei un essere speciale

e quando devi andare via

mi accorgo quanto importante sia

ed ora grazie a te non ho vergogna

di esser una persona che ancor sognaaaa

con te, salire poi scendere, le scale

questa vita in due 

ti incontro dopo una giornata storta

mi fai felice il resto non importa

ed io lo voglio urlare a tutti quanti

a tutti gli schiacciati dagli affanni

che ora forse so che cosa fare

guardando te io so come si fa

capisco cosa vuol dire amare

saper amare con semplicità

la vita sai a volte è molto dura

a volte ci sa mettere paura

e della vita tu sei come il sale

insieme a te io salirò le scale

salir seguendo la tua scia

insieme fino a volare via

per star sereni quindi bisogna

sapere ascoltar chi ancora sogna 

con te, salire poi scendere, le scale

questa vita in due 

una storia che si fa, e non è pubblicità

la salita col sorriso scenderà    

e grazie a te che sei fonte pura

ora la notte no, non è più scura

con te salire e scendere le scale

con te non rischio più di farmi male

e poi quando me ne vado via

in ogni posto ovunque io sia

ti porto dentro me come in un sogno

l'unica cosa di cui ho bisogno


con te, salire poi scendere, le scale

questa vita in due 

una storia che si fa, e non è pubblicità

la salita col sorriso scenderà

con te, salire poi scendere, le scale

questa vita in due.                  

  

(Civa-Menna)

----------------------------------------------------





Alla fine


Forse un giorno tornerò per raccontarti il mio passato

ma comunque non sarò non per questo molto cambiato

ma potrai ritrovarmi così idee confuse per troppi si

ed il tempo lui sarà come un giudice  dirà che è stato  già


i sogni fatti, vecchi tabù amori arrotolati, la prima cotta

alcuni non li ricordo più dimenticati chiusi in soffitta

di sicuro ancora avrò nuove passioni per cui valga la lotta

ed ancora lotterò per conquistare una nuova vetta


finché c'è tempo però           di questo viaggio racconterò          

i miei interessi vedrò              indirizzati altrove sai


ho cambiato vestiti si, ma alcuni amici li ho sempre a mente

la vecchia casa, la prima TV particolari che ho sempre presente

le notti brave le follie poi tutto passa nulla è importante

ancora ora mi accorgo che occorre sempre un impegno costante...ma  


Quando alla fine sarò              le mie parole tu sentirai

quello che racconterò              la mia versione se la vorrai

(Civa- Errico)

arrangiamento; Morselli


----------------------------------------------------------------


Lo sguardo del gigante


Grande, chioma nel cielo, in questo parco nella mia città.

Ti nutri dalle foglie del sole, e dalle radici poi bevi e mi dici.


"Io fermo qui ti vedo partire al mattino col cane a pisciare poi la sera ti guardo tornare mentre stanco ritorni a passare"


 i bambini che  giocano all'ombra e crescono sotto il verde ombrello

tra le crepe della tua corteccia, le formiche che fanno la fila

Guardo il tempo passare, Fermo restare, stagione che va.

Uccelli tra i rami a cantare e mosse dal vento le foglie danzare

"Sono un gigante buono e il mio legno a proteggere l'animo puro di chi è saggio e sa aspettare e il mio tronco tu puoi abbracciare"

sei riparo per il viaggiatore     dai ristoro nell'ora peggiore

e d'inverno ti  metti a dormire le tue foglie sui prati a nutrire 


(Civa)

arrangiamento: Menna

-------------------------------------------------------------

Nadia

Io ti credevo

come ti volevo

e all’improvviso la polizia

sai esser madre anche ora che

il lato oscuro svelato è


immergo la mano

tra il cuore e la mente

in questo silenzio non sento niente

odi sorridere alla gente

tu non lo trovi intelligente

ti racconto il mio domani

me lo cerco nelle mani

negli ideali ormai lontani

in questa società

il tempo che è passato e quel che è stato è stato

un pugno chiuso di mosche

quel che resta, quel che resta

ed una vita sembra finita

la notte e il giorno

confonde già.

tu tra le mura di una galera

ti sei ingannata ma eri sincera.

ti racconto il mio domani

me lo cerco nelle mani

negli ideali ormai lontani

in questa società

il tempo che è passato e quel che è stato è stato

un pugno chiuso di mosche

quel che resta, quel che resta

io ti credevo

come ti volevo

e poi ti colpo ti han portato via.

(Civa)

arrangiamento: Menna

-----------------------------------------------------



Foglie


Stanno scendendo foglie tutt’intorno a me

si stan scoprendo braccia con vene nodose

stanno tornando voglie e nuove veglie

ed il cielo minaccia con nubi misteriose.


Così distante e vicino

così divido il destino

il naturale distacco della stagione finita.


E ricordo quando leggevo

mentre tutto era in fiore:

“Chi non vuole delle foglie non ci venga di Maggio”

allora tu partivi  

partivi per percorsi alternativi

ti divertivi.


Se non avessi visto

non avrei sofferto,

se non avessi visto

non avrei amato.


Mentre sento scrocchiare sotto le mie suole

le foglie cadute, le foglie citate    

riesco a ricordare

di averti visto passare

(Civa)

arrangiamento: Menna

--------------------------------------------------------

BIOGRAFIA


Giuliano Pramori,   vive e respira la “sua” Parma da sempre, da 49 anni.

Sarà proprio l’aria dell’Emilia, sarà la erre moscia che da queste parti è il marchio di fabbrica, fatto sta che qui da sempre cantare fa rima con sociale; nel 2011 incide la sua prima canzone “Parma contro l'inceneritore”, intonata a chiusura di una memorabile manifestazione civica contro l’eco mostro grazie all'interpretazione di Alberto Padovani dei Maninblu, sotto il palazzo della Provincia e davanti a una folla di 2000 persone.

Canzone di grande richiamo che anima e accende di speranza i manifestanti, anche se poi la storia darà loro torto e l’inceneritore si farà, non molto tempo dopo; ma si sa, non sempre si può vincere, l’importante sono i semi che si spargono nei cuori.

La canzone, infatti, prosegue la sua lotta e porta Giuliano per la prima volta sul palco sempre nel 2011, nel corso di una rassegna canora organizzata nel Pub da Fio a Colorno.

E’ il “la” della sua attività musicale, che da lì in poi non si ferma più: cominciano le prime, timide pubblicazioni di inediti e cover sul suo canale youtube personale, fino a che, a Ottobre del 2019, si decide a fare il passo e ad aprire un canale youtube artista (Giuliano Pramori Official), inaugurandolo con “Terra”, canzone ambientalista per la quale si avvale della collaborazione di Michael Lopez (EmeFjay) per le musiche e della voce dell'amico Alberto Padovani.

E’ l’inizio della pubblicazione di un fiume di singoli, grazie soprattutto alla collaborazione e al supporto del giovane e talentuoso Michael Lopez.

Un fiume che scorre, ma che lascia immutato il fondo del suo corso: la passione per la canzone d’autore, soprattutto italiana, germogliata da bambino e poi fiorita all’improvviso all'età di 23 anni, quando Giuliano si trova in modo quasi casuale a provare i primi accordi di chitarra in casa, e subito dopo ad accompagnarli con testi e melodie personali, dando vita a canzoni inedite.

Oggi Giuliano Pramori continua a sperimentare nuovi spazi di espressione musicale, ma il suo lavoro di cantautore si può sicuramente inserire in un genere pop italiano, con un forte sostrato romantico ed un anelito di giustizia sociale, alla ricerca di un equilibrio prezioso che non lo faccia cadere nel genere melodico.

I suoni che predilige sono quelli della musica che ha amato negli anni passati, ma non disdegna la sperimentazione di genere e l’influsso che le mode imprimono alla canzone pop, tenendosi sempre aggiornato sulle novità del panorama musicale italiano.

Senza riconoscersi in uno stile già definito una volta per tutte, Giuliano Pramori si ispira ai grandi modelli di Battisti, De Andrè, Battiato, Fossati, Conte, Paoli, Tenco, Endrigo, Guccini, Graziani, Buscaglione forse su tutti... ma non solo; la musica è per lui un lungo viaggio da raccontare con una voce, un cuore e una chitarra.

Attualmente sta lavorando alla pubblicazione di un primo album, di cui già rivela il titolo emblematico “Singing love”, col cuore ancora una volta a farla da protagonista; album che raccoglierà i brani pubblicati sul canale più qualche novità, la cui uscita avverrà a breve.

Monica Sergelli