La ragazza a sinistra è una mia amica, o meglio l’amica, o meglio ancora la mia migliore amica.
Il destino ha voluto che lei si trasferisse a 600 km di distanza da casa; ci vediamo due volte l’anno se va bene.
Ormai ci ho fatto l’abitudine, sono passati anni da quella notizia ma forse ho detto una cazzata, non mi sono ancora abituata.
Come si fa a pretendere una cosa simile?! Potrai incrociare mille anime ancora nella tua vita ma nessuno sarĂ lei, mille caratteri diversi ma nessuno corrisponderĂ al suo, mille pensieri diversi ma nessuno si avvicinerĂ al suo di pensiero.
Un’amicizia fatta di abbracci, ma non troppi, baci, ma non troppi, parole, ma poche, di sentimenti, tanti.
Alcune “amiche” se così vogliamo chiamarle si sono messe tra noi, ci hanno provato, ma quello che hanno ottenuto è stata un’ennesima conferma per noi del nostro legame indissolubile.
La leggenda del filo rosso si riferisce a due anime destinate a viversi, a dispetto del quando o del dove, il mio filo rosso si dirama in piĂą fili, uno porta a te e mi porterĂ sempre a te.
NG