Giorgia Gardellini

LA LEGGENDA DEL FILO ROSSO CHE LEGA LE ANIME GEMELLE LEGGI E CONDIVIDI QUESTA LEGGENDA CON LE PERSONE CHE AMI♥️ Sostieni la mia storia ed aiutami a crescere! La leggenda del filo rosso è un'antica credenza orientale che racconta come le anime gemelle siano legate da sempre e per sempre da un filo sottilissimo, legato al mignolo della mano sinistra oppure, secondo alcune versioni, alle caviglie. Il filo rosso del destino unisce in maniera indissolubile due persone a dispetto di differenze di età, di ceto sociale, di luogo di nascita o di residenza: è un legame indistruttibile, insomma, più forte di tutti e di tutto. Il filo rosso in certi casi può essere estremamente lungo e per questo motivo può intrecciarsi, aggrovigliarsi, annodarsi: sono le difficoltà che possono minare un rapporto, renderlo complicato, che possono rischiare di comprometterlo. Due anime che sono destinate a congiungersi, comunque, lo faranno in un modo o nell'altro ed ogni groviglio che sarà sciolto, sarà il superamento di una difficoltà o di un ostacolo frappostosi alla felicità dei due amanti. Il legame diventerà più forte, più vivo, più autentico e durerà per sempre. Unmei no akai ito, vale a dire la leggenda del filo rosso del destino, è probabilmente la più conosciuta di tutte le leggende giapponesi. In realtà, però, la storia del filo rosso nasce nella vicina Cina, tanto è vero che è ambientata secondo tradizione durante il periodo della dinastia Tang, regnante sul paese dal 618 al 907 d.C. Secondo i racconti, un tale chiamato Wei, rimasto orfano in tenera età, desiderava ardentemente sposarsi e creare una famiglia, ma senza successo. Non riusciva a trovar moglie, nonostante fosse alla continua ricerca dell'anima gemella. Destino volle che un giorno si ritrovò nella città di Song, dove conobbe un tale che si offrì di presentargli la figlia del locale governatore, bella e morigerata, sicuramente un buon partito per lui. Ne avrebbe parlato col padre e gli avrebbe fatto sapere la risposta. I due si diedero appuntamento al mattino seguente, ma Wei non riuscì a dormire per tutta la notte e già all'alba si presentò al luogo dell'incontro. Qui incontrò un vecchio, che leggeva un libro incomprensibile, scritto in caratteri mai visti prima. "Proviene dall'Aldilà", rispose il vecchio a Wei che gli chiese incuriosito in quale lingua fosse scritto. "Di solito a quest'ora non c'è nessuno in giro, tranne quelli come me. Noi che veniamo dall'altro mondo e siamo incaricati di occuparci degli uomini, lo facciamo all'alba". "Di cosa ti occupi?", chiese un po' preoccupato il giovane. "Di matrimoni". E una luce si accese sul volto di Wei. "Da quando sono bambino cerco una compagna, il mio più grande desiderio è quello di metter su famiglia. Cerco la mia compagna da 10 anni, potrebbe essere la figlia del governatore. È lei? Ti prego, dimmelo". "No, non è lei. Tua moglie attualmente ha solo 3 anni, quando ne avrà 17 la sposerai". Quindi il vecchio raccontò al giovane cosa conteneva il grande sacco che aveva accanto: "Il filo rosso del destino per legare mariti e mogli. Non si può vedere, ma è questo il modo che consente a due persone di essere legati per sempre. Tagliarlo è impossibile". Alle domande insistenti del giovane, il vecchio poi rispose: "La tua sposa è la figlia della vecchia Chen, che ha un banco al mercato". In effetti Chen, molto anziana e cieca da un occhio, sedeva presso il suo banchetto con una bimba aggrappata al collo. "Porterà onori e ricchezze alla tua famiglia", aggiunse il vecchio che poi si dileguò. Wei, deluso, non credeva che quella piccola bimba, sporca e malridotta, avrebbe potuto essere una moglie degna di lui. Chiamò il suo servo e gli ordinò di uccidere la piccolina, in cambio di 100 monete di rame. Il servitore adempì al compito, ma non riuscì a colpire la bimba al cuore perché si voltò di scatto. La ferì tra gli occhi, ma credette comunque di averla uccisa... VOLETE IL SEGUITO DELLA STORIA? Sostenetemi!!!

Giorgia Gardellini

Cartoni pericolosi per i nostri bimbi!!!

2019-05-19 07:18:40

Lo sapevate che alcuni dei cartoni piu in vofa negli ultimi decenni sono davvero molto pericolosi per i nostri bambini in quanto nati da sette sataniche e con palesi richiami a queste nelle varie puntate?! Se volete saperne di piu DONATE ED INSERITEMI NEI PREFERITI!! vi spiegherò quali e perchè!

Giorgia Gardellini

SAPETE PERCHÉ SI DICE CHE I SOGNI SONO LO SPECCHIO DELL' ANIMA? Uno sguardo, si dice, vale più di mille parole…“Guardami negli occhi!”, si dice, quando qualcuno non si vuole lasciar sfuggire nemmeno uno sguardo. In effetti, con gli occhi non solo guardiamo ma comunichiamo stati d’animo e manifestiamo il nostro carattere. L’occhio rappresenta “lo specchio dell’anima”, nel senso che riflette in maniera immediata le nostre emozioni, le nostre paure, le nostre sfumature emotive più intime; per la capacità del nostro sguardo di riflettere sentimenti e stati d’animo, di esprimere intelligenza, attenzione o lucidità. Per questo motivo, gli occhi sono associati alla sfera interiore del nostro essere, a ciò che sta dentro di noi, a ciò che va oltre. Dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima, ma in realtà... come uno specchio che riflette la tua immagine, essi rispecchiano solo i sogni e i desideri di chi li guarda. SE VI INTERESSANO LE MIE STORIE DONATE ED AIUTATEMI A CRESCERE!!!

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