Giusy Gil Mammana Parisi

Il bibliotecario francese: cap. XXXIII

2019-10-06 00:28:44

Scacchi ardenti...Trent si trova ora nello studio della biblioteca, ai piedi di Augustus Lafayette che lo striglia per bene. Viene fuori un altro segreto scottante, stavolta riguarda Malinka e la sua incompetenza. I collaboratori del bibliotecario l'hanno scoperto, ma lo stesso Trent lo ignorava.

CAP. XXXIII parte prima

Due giorni dopo, Augustus Lafayette si trovava nel suo studio in biblioteca e nel primo pomeriggio Trent lo raggiunse. Essendo un martedì, giorno di chiusura, l'edificio era a completa disposizione del funzionario e del suo collaboratore Oscar, che in quel caso faceva lo straordinario. Era una giornata particolarmente afosa, ma il bibliotecario, seduto alla sua scrivania, sembrava completamente a proprio agio, anche se nella stanza l'aria era calda, umida e pesante. 

-Signor Lafayette, lei è il più grande scacchista di tutti i tempi.

-Suvvia, ragazzo, mi diletto al nobilgiuoco.

-Si diletta?- lo guardò Trent stupefatto. -Lei ha battuto per tre volte consecutive un uomo dal titolo più volte confermato di Grande Maestro Internazionale. Se ne rende conto?

-E allora? 

-E allora sono convinto che può insegnarmi a batterlo, senza ombra di dubbio.

-Si, posso- affermò il bibliotecario in tono piatto. Augustus Lafayette guardava l'internista californiano, con un'espressione fredda e distaccata dietro quegli occhiali scuri che non abbandonava mai. Aveva perso del tutto l'aria faceta e sorniona che all'Arcoiris lo rendeva un anziano a tutti simpatico. Trent pensò che forse non era un vero bibliotecario. Se fosse stato americano, anziché francese, avrebbe potuto essere un agente dei servizi segreti sotto mentite spoglie. Oppure un giudice o il procuratore capo della Corte Suprema in pensione. Oppure ancora un generale dell'esercito, dei marines o dell'aeronautica. Chiunque appartenesse a una di quelle categorie era un fenomeno a scacchi che non giocava mai ai tornei. Per mancanza di tempo e per la pericolosità nell'esporsi in pubblico. Quei personaggi avevano sempre alle calcagna qualcuno che li voleva morti. 

-La prego, mi insegni. Lei non può immaginare quanto ne abbia bisogno.

Sul volto di Lafayette apparve lo stesso sorriso beffardo che Adriana e Nico avevano contemplato quando lo avevano appena conosciuto. Trent ne ebbe quasi paura, ma si dominò. Non poteva perdere quella che riteneva essere l'occasione d'oro della sua vita.

-E qui ti sbagli, giovanotto. Lo immagino, eccome se lo immagino! Ma come tu stesso hai rilevato, poiché sono davvero bravo a scacchi come dici, pensi veramente che mi vada a genio di farti vincere il torneo internazionale, che si terrà tra non molto, puramente per amor di popolo?

Trent capì. Quantomeno credette di capire. E tra l'altro il bibliotecario era venuto a sapere, chissà come, della sua partecipazione a quel torneo e pure dell'ansia di vincerlo che lo attanagliava. 

-Signor Lafayette, mi creda, in questo momento non ho un soldo, ma le prometto solennemente che quando mi sarò sistemato...

-Dove?- lo interruppe il bibliotecario. -A Estrella del Sur con quell'oca giuliva della tua fidanzata?

Trent lo guardò allibito. -Come fa...

-A saperlo? Credimi giovanotto, so molto più di quanto pensi. Comunque, riguardo alla vostra destinazione, la tua ragazza mi ha informato a dovere. E' talmente facile farla chiacchierare.

Il sorrisetto sul volto del bibliotecario non accennava a sparire. Il medico arrossì per la vergogna e il disappunto. Malinka era spesso fonte di imbarazzo per lui, ma Trent la amava ugualmente. Perchè però, si chiese, la sua fidanzata aveva svelato senza preamboli la loro relazione a un estraneo conosciuto da brevissimo tempo? Vero era che Malinka non era certo la regina della discrezione e della riservatezza. Ma se fino ad allora, pur non senza sforzi e ancor più lamentele, si era fatta persuadere da lui a non rivelare a nessuno a La Floresta della loro relazione sentimentale, come poteva esserle sfuggita quell'ancor più delicata informazione proprio con Lafayette? E poi quali interessi poteva quest'ultimo avere verso di loro e come aveva sospettato del loro fidanzamento segreto, quando al presidio sanitario tutti, compreso Podger, 

continuavano a ignorarlo?     

-So che ti servono urgentemente diecimila dollari americani perché le autorità di Estrella del Sur sono molto fiscali in tema di immigrazione. E so che con quella somma, una volta che vi sarete stabiliti, potrete iniziare una nuova vita aprendo un'attività, magari una clinica, vero? Meglio se con spa annessa, ove la tua fidanzata potrà trascorrere ogni giornata in assoluto relax senza mai scomodarsi a muovere un dito. E data la fiorente economia del posto, potrete vivere la vita a cui la signorina aspira, poichè perfino la classe media che potresti offrirle in California le sta stretta. Amico mio, in che situazione ti sei cacciato!-. Augustus Lafayette diede in una sonora risata. Ora Trent non sapeva se essere più arrabbiato o spaventato. Quell'uomo sapeva tanto! Possibile che Malinka avesse chiacchierato troppo? Fin dove si era spinta a parlare? Come ultimamente gli veniva di pensare, Trent si chiese una volta di più perchè non riuscisse proprio a fare a meno di lei. 



CAP. XXXIII parte seconda

-Signor Lafayette, esigo che mi dica...

-Non sei in condizione di esigere niente, tantomeno da me- lo interruppe il bibliotecario abbandonando il suo fare cinico per mostrarsi alquanto irato. -Lasciami invece terminare, dopodiché sono certo che arriveremo a un accordo conveniente per entrambi. La tua ragazza è cresciuta ad Haiti perché suo padre, di origine francese come me, era proprietario di un lussuoso hotel a cinque stelle, insieme alla moglie. Un'affascinante e avvenente signora peruviana, ecco da chi ha preso la figlia. La signorina è cresciuta fannullona e viziata, non voleva studiare né lavorare, amava e a tutt'ora ama il lusso e lo shopping sfrenato. Il padre ha sborsato suon di quattrini per farle ottenere un diploma di studi secondari falso e un'ancora più falsa laurea in scienze infermieristiche.

Trent trasalì. Ignorava dl tutto quelle informazioni sui titoli vantati da Malinka. 

Augustus Lafayette continuò:-Chissà perché proprio una laurea in ambito sanitario. Forse per il particolare prestigio che conferisce. Di sicuro il buon papà pensava che la figlioletta non ne avrebbe mai fatto uso, ma spesso la vita ci sorprende e in questo caso spiacevolmente, perché a pagare lo scotto della mala sanità sono gli ignari pazienti. Per il resto, la ragazza conosce bene le lingue a causa della famiglia poliglotta e alberghiera. Coincidenza sfortunata che ha fatto sì che venisse accettata come volontaria  per l'Arcoiris. Ma non si è neppure mai interessata alla gestione dell'hotel di famiglia, che un giorno, in quanto unica erede, sarebbe stato completamente suo. Comunque le circostanze non vollero che si trasformasse in una pessima ostessa, dato che la sua famiglia ha perso tutto a seguito dell'ennesimo terremoto che ha colpito la regione. Qualche tempo prima di quell'immane tragedia ti trovavi ad Haiti per una lunga vacanza e soggiornavi nel miglior hotel di tutto il paese. Ti eri appena specializzato in medicina interna, e i tuoi genitori, felici e orgogliosi, avevano pensato di farti un bel regalo, consono alle condizioni elevate della vostra famiglia. Eri anche reduce da parecchie vittorie in campo sportivo, ti eri guadagnato medaglie e trofei praticando il tennis, l'equitazione e quant'altro da ricchi sfondati!- sottolineò Lafayette. -E non ultimo, anche gli scacchi, ottenendo il titolo di Maestro Fide. Se oggi non sei Grande Maestro Internazionale si deve al fatto che i tuoi ultimi anni sono stati alquanto turbolenti. Ti è mancato il tempo di partecipare ai tornei internazionali e guadagnarti ulteriori titoli. Ciononostante, hai continuato ad allenarti, hai amici tra i migliori giocatori del mondo. E ora saresti a tanto così dal battere un Grande Maestro Internazionale indiscusso, ma Podger è più esperto di te...però, torniamo a noi. Durante la vacanza-regalo hai conosciuto la bellissima figlia del proprietario dell'hotel e te ne sei perdutamente innamorato, pur sapendo che la conturbante fanciulla puntava esclusivamente a un matrimonio finanziariamente vantaggioso che le avrebbe permesso di portare avanti un'esistenza spendereccia, all'insegna dell'ozio e della frivolezza. Un genere di vita che i suoi genitori, per quanto benestanti, non potevano accordarle nella misura da lei pretesa. Quell'oca vuole a tutti i costi la vita sfrenatamente lussuosa tipica dell'upper class californiana. Aveva capito che tu provieni da una famiglia americana elitaria e prestigiosa, dopotutto chi di questi tempi può permettersi una permanenza di un mese in un hotel a cinque stelle nella suite presidenziale? Dunque è stata ben felice di accettarti e tu, pur conoscendo le sue vere ambizioni, non te ne crucciasti. Pensi che non ci sia nulla di male se la ragazza di cui sei perdutamente innamorato dà uno sguardo al tuo portafoglio prima che al tuo cuore e al tuo intelletto. Così va il mondo, non è vero? Tornato in America, avresti subito voluto organizzare il matrimonio, ma si sa, quel famoso detto di secoli addietro che proclamava pretenziosamente che sposi il tuo partner ma non la sua famiglia altro non è se non la penultima follia del capitalismo liberale. L'ultima è meglio se la tralascio. 

CAP. XXXIII parte terza

Così dunque, a casa tua come in quella di ogni straricco americano, forse anche meno straricco di te, la futura sposa deve godere dell'approvazione del parentado. Tu non potevi organizzare un matrimonio in pompa magna come la futura sposa si sarebbe aspettata, senza l'aiuto dei tuoi, dato che il tuo conto personale non era certo paragonabile al loro patrimonio. Eri solo all'inizio di una brillante carriera. Per farla breve, l'incontro della tua fidanzata con la tua famiglia è stato un vero disastro e pur non essendovi lasciati, lei se ne tornò ad Haiti. Anche se i genitori di Malinka erano tutt'altro che indigenti, non potevano certo paragonarsi a voi per ricchezze e prestigio. Ma quel che più colpì negativamente alcuni dei tuoi parenti fu il trovarsi di fronte a una ragazza vuota, arrivista, cacciatrice di dote e dal quoziente intellettivo di una gallina. A distanza di qualche mese, poi, il famigerato terremoto si portò via lo splendido hotel haitiano e i proprietari diventarono all'improvviso disoccupati e nullatenenti. I tuoi genitori e tuo fratello maggiore sono arroganti e altezzosi e se qualche tempo prima avevano storto il naso, figuriamoci allora! Ma altri familiari avrebbero fatto un'eccezione, se quantomeno la ragazza avesse brillato nel firmamento per particolari doti intellettuali e ti avesse amato quanto tu ami lei. Sai, la storia insegna che a volte un gran cervello vale molto più dell'oro. Dunque, se l'avessi sposata i tuoi genitori ti avrebbero escluso dal loro patrimonio e dalle loro alte sfere. Praticamente da quanto desidera a tutt'ora la tua fidanzata. Sposarla senza la benedizione familiare sarebbe stato possibile soltanto se Malinka si fosse accontentata della vita che avresti potuto offrirle con il tuo stipendio, peraltro alquanto cospicuo. Avreste potuto iniziare una vita comoda, ma per lei non era sufficiente. Comunque, alla notizia del terremoto sei corso ad Haiti dalla tua bella. Gesto nobile che ti ha fatto onore, sul punto sono molto serio. Hai ritrovato l'esotica famigliola e l'hai portata in California. Gli hai preso in affitto un appartamento e con la tua influenza di un McCallister hai trovato lavoro a mamma e papà come receptionist in un grande hotel di Malibu Beach, impiego oramai da secoli fuori dalla portata di comuni mortali privi di conoscenze influenti. Perfino in un paese come gli States. Nel frattempo convincesti Malinka che insieme a te avrebbe potuto avere la vita lussuosa desiderata anche senza contare sul patrimonio dei tuoi. Bastava che vi trasferiste e vi sposaste in una meravigliosa isola dell'Atlantico, dove l'economia stava fiorendo come un campo di tulipani in Olanda mentre il dollaro americano vi acquisiva sempre più valore.

CAP. XXXIII parte quarta

Ma per rilasciare il visto di permanenza, Estrella del Sur esige due requisiti, anzi tre: esercitare una professione nell'ambito sanitario, sei mesi di volontariato in un paese fortemente disagiato e possedere almeno l'equivalente di cinquemila dollari americani. E ora avete uno dei titoli richiesti per entrare nell'Isola Felice, state per ottenere il secondo, ma vi manca il  terzo, il denaro necessario. Per forza: la tua ragazza e la sua bella famigliola sono nel bel numero dei classici parassiti sociali e tu li stai campando nonostante siano perfettemente in grado mantenersi da sé. Quindi neanche il tuo generoso stipendio ti ha permesso di mettere da parte diecimila dollari. La vita a Malibu costa cara e l'allegra famigliola che si fa campare non bada a spese. Il tuo conto è perennemente a secco, dato che squagliano velocemente sia il loro stipendio che il tuo. Nel frattempo la tua ragazza è stanca di aspettare. Dopotutto, per una bellezza esotica come lei altri pretendenti ricchi potrebbero farsi avanti. Come ad esempio il figlio del magnate del petrolio che giocava con te a golf nel vostro ristretto circolo elitario. Lo scandaloso Musa McDowell, sì, proprio lui, quello che non consideri esattamente un amico, ma che le convenienze sociali ti hanno imposto di frequentare, pur di quando in quando. Senza però lasciarti mai coinvolgere nelle sue sregolatezze, te lo riconosco, questo è un punto a tuo favore. McDowell aveva notato Malinka sin da quando aveva messo piede in California. E non fosse stato per la perspicace madre di lei, a quest'ora l'avresti già persa. Già, mammina l'aveva debitamente ammonita (non senza grandi sforzi per farsi ascoltare!) che per quel mascalzone, già divorziato unicamente perchè stufo della vita in famiglia, sarebbe stata solamente un'avventura, un passatempo passeggero, mentre tu l'ami davvero, nonostante certi suoi difetti sui quali nessuna persona sensata sorvolerebbe. Mammina ripeteva che il matrimonio con te rimane vantaggioso e tu non vuoi che Malinka ti lasci, a nessun costo. Per questo hai scelto Habanita per il vostro periodo di volontariato. Perché, guarda caso, il torneo internazionale di scacchi più prossimo si svolgerà proprio a La Floresta. E il montepremi corrisponde esattamente alla cifra di cui avete bisogno per iniziare la vostra nuova vita a Estrella del Sur. Ma qui è sorto un piccolo problema, che è andato trasformandosi in una vera spina nel fianco. All'arrivo in questo posto, eri certo che avresti vinto l'agognato torneo senza ombra di dubbio. Nessuno dei tuoi avversari ti aveva mai superato a scacchi, nessuno. Ma si sa, la vita ci gioca gli scherzi più disparati quando meno lo vorremmo. Per una volta hai incontrato un avversario in grado di batterti. Anzi due. Sapevo che saresti venuto a pregarmi in ginocchio di insegnarti a vincere con Podger. Questo era il mio proposito nel giocare con voi. Perché tu, ragazzo, hai qualcosa che m'interessa e io ti garantirò il primo posto al tuo torneo soltanto se me la darai.