Il bibliotecario francese: cap. L

CAP. L

Nico era dello stesso avviso di Alberta e del signor Lafayette. Non si fidava troppo del movimento filantropico di appartenenza dell'infermiere Brooke. Questi si era presentato il primo giorno nella loro nuova casa, dove era stato accolto cordialmente. Poi sua sorella e il ragazzo erano andati a sedersi nella veranda del piccolo appartamento, dove tra un balbettio e l'altro Robert era riuscito finalmente a farle la sua dichiarazione, con tanto di proposta di matrimonio. 

Adriana si rendeva conto di avere parecchi interessi in comune con il giovane infermiere, ma c'era qualcosa che non quadrava come avrebbe dovuto. Ovviamente non glielo disse. Con tutta la gentilezza possibile, gli aveva invece fatto capire di non essere in grado, al momento, di decidere nulla in maniera del tutto obiettiva, essendo appena uscita da una vicenda tribolata che aveva comportato radicali cambiamenti nella sua vita. E non desiderava fargli perdere tempo, in attesa di una risposta che non aveva idea di quando avrebbe potuto arrivare.

-Sempre altruista e generosa. E' questo che in te ho sempre ammirato. Ti aspetterò, invece, tutto il tempo necessario. Anche una vita. Vedi Adriana, noi abbiamo gli stessi obiettivi. Siamo entrambi infermieri e abbiamo a cuore i malati. Entrambi poniamo i pazienti al di sopra dei nostri interessi personali.

Era vero, la ragazza non poteva negarlo. Promise a Robert che avrebbe seriamente valutato la sua proposta, pur ribadendo di non potergli assicurare affatto che vi sarebbe riuscita in fretta. Ma Robert Brooke, buon per lui, di fretta sembrava proprio non averne. A un certo punto si era fatto più serio e aveva ricominciato a balbettare. Capiva che l'episodio alla locanda in cui Trent aveva fatto la figura dell'eroe mentre lui non aveva mosso un dito gli aveva fatto, per così dire, perdere punti. Ma Robert doveva seguire una certa etica, dalla quale non poteva discostarsi per nessuna ragione al mondo...

-Ti prego di non parlarmi più di Trent- aveva tagliato corto Adriana, interrompendolo. -E' una storia che devo dimenticare, che tutti noi dobbiamo dimenticare. Io, mio fratello e Alberta vogliamo soltanto guardare avanti d'ora in poi, pensare alla nostra nuova vita. Robert, non ce l'ho con te riguardo a quella sera. Davvero. Comprendo bene il tuo animo estremamente gentile e delicato. 

Era vero, consciamente lo comprendeva, lo qualificava gentilezza smisurata. Ma inconsciamente no, proprio come Augustus Lafayette aveva giustamente constatato.

Nico e Alberta si erano sentiti sollevati, più tardi, nell'apprendere che Adriana non si era affatto decisa per un sì, ma cercarono di non mostrarsi troppo entusiasti per non apparire invadenti. 

Forse era solo questione di tempo, aveva pensato Adriana. Era possibile che in seguito accettasse la proposta di Robert di sposarlo. Possibile, certo. O forse no.