Psiche e sport

Perchè esistono atleti che rendono più in allenamento che in gara ?
“Nikefobia”, termine usato per indicare la paura di vincere, oggi è entrato a far parte del vocabolario comune di giornalisti e tecnici sportivi, e si è anche diffuso dal mondo dello sport al mondo lavorativo e sociale : ovunque vi sia la possibilità di ottenere un successo, ecco accadere l'imprevisto, il soggetto crolla ad un passo dal trionfo...
Ogni situazione si trasforma in una sorta di esame da superare, in una sfida in cui sempre esiste da un lato il timore della sconfitta, della perdita, e dall'altro la volontà di vincere.
Nikefobia è la risultante di un conflitto tra la convinzione della vittoria da parte dell'Io e la severità del super-Io che proibisce la gratificazione del successo.
Vale a dire che il singolo o la squadra non devono il loro risultato soltanto alla prestazione muscolare, alla preparazione fisica atletica e ad una corretta alimentazione, ma entrano in campo forze sotterranee che riguardano l'ambito psichico.
Le diverse tecniche di rilassamento hanno, da sempre, ottenuto grandi risultati nell'ambito sportivo, e non solo per l'effetto rilassante in vista della tensione di gara, ma soprattutto per l'utilizzo della visualizzazione e dell'immaginario, come se l'atleta, potesse filmare nella propria coscienza la prestazione che dovrà eseguire, dove il corpo ne verrà influenzato in modo significativo.
Infatti si è visto come per ogni atleta (ma questo vale in ogni ambito della nostra vita), l'immaginazione diventi l'anticipazione del programma da attuare : migliore è la precisione con cui costruiamo l'immagine mentale, corredata da sensazioni ed emozioni, migliore sarà la preparazione del corpo in funzione del risultato e del successo.
Immaginare significa rappresentare qualcosa del mondo esterno e di noi stessi, e non è soltanto un semplice “pensare” all'evento da affrontare.
Immaginare diventa quindi una tra le più importanti capacità cognitive da sviluppare negli atleti ma anche in ognuno di noi : è la rappresentazione globale di tutta l'esperienza che coinvolge non solo l'attività visiva, ma anche quella tattile, uditiva, emotiva e muscolare.
Tutto il corpo che pensa, immagina e anticipa l'evento...
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