Alle radici della guarigione

Perchè alle radici?

Perchè per stare bene occorre uno "sguardo" che abbandona la superficie.

Per cultura, per educazione, per abitudine, noi viviamo di superficie, dell'involucro, non portiamo mai l'attenzione all'interno, alla ricerca di quell'intelligenza innata che ci appartiene, alla ricerca del senso di ciò che ci accade.

Anche la maggior parte dei percorsi terapeutici purtroppo sono percorsi "del guscio", che vogliono capire, spiegare, elaborare...

Può forse la nostra interiorità essere indagata attraverso i meandri della logica e della ragione ?

In fondo le radici stanno sempre nascoste, vivono nel buio, nel silenzio, sotto terra, ma...danno vita alla pianta...

Solo le cose nascoste, misteriose, possono portarci al benessere.

Allora una vera terapia è una "terapia del sottile", cioè una terapia energetica, come accade quando si usa la "parola" che è suono e vibrazione energetica e si sa quanto le parole possano ferire o guarire.

Oppure quando si ricorre alle immagini, vero e proprio linguaggio dell'anima,

oppure ancora quando si usano farmaci che non sono molecole chimiche estranee al corpo, ma sostanze capaci di interagire con l'essenza di ciò che siamo nel profondo, come ad esempio l'omeopatia : un approccio alla salute capace di rispettare l'intelligenza del corpo e di stimolare quell'innata capacità di auto guarigione presente in ognuno di noi...