Gianfranco Sech

Founder Starter

La passione delle torte un successo a Londra

2018-11-13 22:22:20

Le torte di mio cognato (con migliaia di soggetti sempre diversi) sono di moda a Londra! Sono sculture di marzapane sulla base del 'pudding' che è il dolce tradizionale inglese. Un vero artista! Il suo lavoro è la sua passione. Dimenticavo … è anche un ottimo cuoco.

Gianfranco Sech

Founder Starter

LAVORO E BENESSERE SOCIALE

2018-11-13 19:19:25

LAVORO E BENESSERE SOCIALE Una nuova progettualità che fa tesoro dell’esperienza maturata in questi anni. La crisi non è alle spalle. Sviluppo e lavoro restano temi critici. Anche a Pieve e nel Quartier del Piave continuano le difficoltà come ci dicono i dati economici e del mercato del lavoro. Abbiamo tentato di dare qualche piccola risposta ma ora è il momento di fare un bilancio e ancor più, in base all’esperienza maturata, guardare al futuro con nuovo slancio e soprattutto con nuove idee.Nell’ultimo anno c’è stato finalmente un saldo positivo fra iscrizioni di nuove imprese e cessazioni (di circa una trentina nel nostro comune) ma non siamo riusciti a recuperare la grave perdita di posti di lavoro del territorio (“più di 1500 posti di lavoro perduti nel Quartier del Piave dall’inizio della crisi nel 2008 ad oggi” Veneto Lavoro) ed anzi negli ultimi mesi si segnala un nuovo arresto del pur lento recupero. Restiamo una delle aree più deboli della provincia. Ma non è solo il territorio o la comunità a soffrirne in modo generico … ci sono persone in carne e ossa! Rovinate dalla crisi! La perdita del lavoro, come è noto, provoca tutta una serie di conseguenze negative nella persona e nella famiglia. Viene meno l’autonomia e l’autostima. Con la mancanza del reddito non si riesce a provvedere ai bisogni di base e perfino di sopravvivenza de propri cari. Talvolta viene messa in discussione la stessa casa dove si abita (non ci sono i soldi per l’affitto o il mutuo) ecc.Quattro anni fa abbiamo inserito questi problemi e alcuni obiettivi conseguenti nel programma elettorale che è poi stato approvato dal Consiglio Comunale (linee programmatiche e di mandato). Data la situazione descritta sopra non penso si possa ora abbandonare questo impegno. Abbiamo avviato lo sportello Youth Corner (Garanzia Giovani) e successivamente lo abbiamo allargato a tutte le fasce di età. Abbiamo promosso dei corsi-tirocini per i giovani (web promoter), successivamente per gli ultracinquantenni espulsi dalle molte fabbriche in difficoltà (operatori d vigneto e di cantina) ed anche uno per il lavoro autonomo. Complessivamente abbiamo coinvolto alcune centinaia di disoccupati (oltre 400) con un esito che noi consideriamo positivo ma che è sicuramente insufficiente.Le politiche del lavoro non competono certo agli Enti Locali. Esse sono in capo alla Regione ed allo Stato (ma ognuno sa quale è la situazione dei Centri per l’Impiego: i terminali deputati non riescono a far incontrare domanda e offerta di lavoro e peraltro hanno abbandonato il nostro territorio). Ci sono quindi problemi enormi che i soggetti preposti nemmeno sfiorano. Nei mesi scorsi siamo stati sollecitati dalla società civile, da responsabili del Terzo settore e dalla stessa Caritas di Pieve ad intervenire a favore dei disoccupati e dei più deboli. Chi è in prima linea ogni giorno ed è costretto a toccare con mano la realtà non può girarsi dall'altra parte.Siamo ad una svolta e non è sufficiente riproporre lo schema precedente. Vogliamo quindi rilanciare la nostra progettualità sul lavoro e allo stesso tempo fare un salto di qualità. Il passaggio cruciale, dopo l’esperienza maturata con lo sportello per il lavoro (Youth Corner, Garanzia Giovani, Agenzia del Lavoro) e Corsi-Tirocini, è quello di strutturare meglio il servizio nella forma (convenzione) e soprattutto nella sostanza. Vogliamo cioè un assetto più strutturato ed anche integrato con le politiche sociali in generale (famiglia, indigenti, …) e con le politiche giovanili. Inoltre, abbiamo approvato n Consiglio la posta di bilancio per valorizzare il progetto (anche concorrere alla promozione se possibile) di una cooperativa di tipo B che possa svolgere piccole manutenzioni anche per il Comune e che è impegnata ad assumere al lavoro soggetti svantaggiati del nostro territorio.Come sappiamo è previsto un generale raffreddamento della crescita dell’economia che è destinato inevitabilmente a ripercuotersi anche in Italia e nel nostro territorio. La priorità dell’occupazione che abbiamo sostenuto purtroppo è ancora qui.

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