Giacomo Cigliano

Siamo entrati nel cantiere del ponte Morandi: il rischio amianto, la corsa contro il tempo 04 aprile 2019 Sui pezzi di cemento che erano sezioni del viadotto crollato, ci sono i segni colorati che indicano tutte le perizie e i carotaggi della Procura. Tutto intorno un cantiere in cui lavorano 80 persone, i camion, le maxi gru arrivate dall’Olanda per abbattere le pile del moncone ovest. Siamo entrati nel cantiere della demolizione del ponte Morandi di Genova, collassato il 14 agosto 2018, provocando la morte di 43 persone. Lo abbiamo visitato alla vigilia di un momento cruciale, l’avvio dei lavori per la ricostruzione, con i due cantieri che da ora dovranno convivere: a luglio 2019 è infatti prevista la fine della demolizione e nel 2020 la consegna del nuovo ponte. A guidarci c'è Alberto Iacomussi, ingegnere che ha curato il progetto per l’Ati (associazione temporanea di imprese) dei demolitori. Che, insieme al sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci, hanno due preoccupazioni: da una parte rispettare i tempi, dall’altra rispondere alle paure dei cittadini sulla presenza di amianto nel cemento, decidendo se usare o no gli esplosivi per la demolire moncone est, quello sopra le case. di Giulia Destefanis

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Giacomo Cigliano

Aragonese t-shirt

2019-04-04 17:57:57

La passione per il disegno mi ha messo difronte ad un bivio , continuare a fare arte senza che nessuno vedesse mai le mie opere o commercializzare il tutto e rendere un oggetto alla portata di tutti , allora ho pensato di fare almeno un opera buona e concedere una parte ad una associazione benefica

Giacomo Cigliano

La mia passione è il disegno e la pittura , il mio quadro applicata ad una maglietta , è in vendita e una parte del ricavato lo dono in beneficenza alla AIRC

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