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" Traveling from Italy to Mongolia for charity with a Jeep Willys " - Il FRIULANO Amedeo Lovisoni stupisce nuovamente tutti!!!!
Il viaggio di un cervignanese dal Friuli alla Mongolia passando per Capo Nord e l'Asia Centrale. Le notti sotto le stelle, le tempeste di fulmini e il bagno nel lago radioattivo, gli ospedali del Tajikistan, i signori della guerra afgani e i predoni di carburante del deserto.Una folle corsa a 60km/h guidando una Jeep Willys del 1953.
BACK TO FRICO - Mongol Rally 2018 - Un viaggio dal Friuli alla Mongolia e ritorno con una Willys!!
Sono Felicissimo di far conoscere alla Nostra Social Company Amedeo, che ho conosciuto personalmente dopo un altra sua grande avventura in moto, e gli faccio nuovamente i complimenti per questa questa epica missione!!!
Per immergervi nella sua Avventura vi riporto questo frammento ( che troverete, assieme a tutta la sua storia, su Back To Frico /m.facebook.com/events/350530275523220)
Giorni 66-75
Dushanbe - Tblisi, 3520km
Avrei voluto scrivere molto di questi giorni ma Facebook mi ha bloccato l'account e l'unico modo di sbloccarlo era inserire il codice di verifica inviato sul numero italiano che ovviamente non funzionava.
Oramai come alcuni sanno, sono tornato a in Friuli e per certi versi l'avventura per me si è conclusa. Però nonostante tutto voglio portarvi con me nei tratti finali di questo viaggio, anche se non vi scriverò da lontano.
L'Uzbekistan è stato il paese più complicato da attraversare da un certo punto di vista. Trovare carburante durante la stagione del cotone si è rivelata un'impresa epica. L'unico modo per acquistarlo è stato nel mercato nero dove donne bruciate dal sole del deserto lo vendevano dentro bottiglie di plastica dell'acqua.
Samarcanda uno degli ultimi avamposti insieme a Bukhara prima del grande altipiano del Karakalpakstan (l'avrò letto cento volte e ho ancora problemi a scriverlo), che aridissimo ospitava il lago Aral alla sua estremità.
Ho emozioni contrastanti su questo lago ormai prosciugato. Era formato da acqua salata, inadatta alla coltivazione e la pesca era la l'unica fonte di sostentamento in quest'area aridissima.
La costruzione del canale che ha deviato buona parte dell'acqua dagli emissari ha consentito a queste persone di sopravvivere. Forse è ancora presto per giudicare quello che viene forse considerato uno dei peggiori disastri ambientali del secolo.
Grande appuntamento per incontrare Amedeo è conoscere la sua storia!!!
Sabato 10 novembre alle ore 18.00 al teatro Pasolini a Cervignano, piazza Indipendenza 34!!