Quali sono i benefici del passeggiare nel verde( forest bathing )

dato che i polmoni in tale maniera si riempiono di aria buona, stando lontani dai rumori del traffico metropolitano orecchie e cervello si concedono riposo e gli occhi possono godere del potere benefico del verde, dell’armonia e dell’equilibrio. Che una passeggiata nei boschi è in grado di donare numerosi benefici a corpo e spirito non è solo l’esperienza a dirlo ma anche la scienza.

Dalle ricerche in psicologia ambientale, condotte soprattutto negli Stati Uniti e nel Nord Europa, sono emersi gli effetti positivi del contatto tra uomo e natura ed hanno dimostrato, infatti, che la sola presenza degli alberi determina una riduzione dello stress e una rigenerazione delle capacità di attenzione e che i riflessi impattano a cascata non solo sul benessere psicologico ma anche sulle performance lavorative e scolastiche. Cosicchè passeggiare nel verde, anche in un semplice parco cittadino può  allontanare i pensieri negativi dato che basta una camminata di mezz’ora per “silenziare” la parte del cervello che ci induce a “rimuginare” in maniera ossessiva sui pensieri negativi aprendo cosi’ la strada alla depressione; in uno studio dell’Università di Stanford è emerso ciò, i ricercatori hanno dimostrato che passeggiare nel verde induce un rallentamento proprio nell’area dove nascono i pensieri ruminativi, chiamata “corteccia prefrontale subgenuale”.

Ma passeggiare nel verde può risultare un ausilio in cure specifiche ed uno studio, pubblicato su Science nel 1984, ha dimostrato per la prima volta che i malati ricoverati in ospedale, esposti alla vista di ambienti naturali fuori dalla finestra, erano in grado di guarire prima rispetto a quelli che non godevano degli spazi verdi, riscontrando inoltre una minore necessità dei farmaci ed una durata inferiore della degenza, successivamente effetti simili sono stati evidenziati da molte altre ricerche. Tanto che a ciò si è ispirato il primo esperimento italiano di ospedale psichiatrico nel verde; la struttura, nata nel 2010 a Brusson in Valle d’Aosta, si occupa di disturbi alimentari, dipendenze e mali della mente come ansia e depressione e la natura, “nell’ospedale green”, è inserita anche nel percorso di cure attraverso attività guidate e percorsi nel verde.

Per praticare il «forest bathing», come viene chiamata l’immersione nella natura, è sufficiente seguire dei sentieri selezionati camminando con un’andatura moderata e sostando nelle aree indicate, magari per concedersi la lettura di un buon libro o gustare un boccone; degli studi avrebbero dimostrato che trascorrere tre ore al dì nel bosco per tre giorni consecutivi, alternando passeggiate a soste, può avere effetti benefici che si protraggono per un arco di tempo di un mese mentre una ricerca svolta dall’università del Queensland in Australia avrebbe dimostrato che se tutte le persone visitassero il parco più vicino per mezz’ora alla settimana ci sarebbe un calo del 7% dei casi di depressione e del 9% dei casi di ipertensione, ciò dati i costi per la società della depressione da sola rappresenterebbe dei notevoli risparmi per i budget sanitari pubblici.

Fonte : articolo del Prof.Nicola Rainisio, professore a contratto e assegnista di ricerca presso il Dipartimento Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano sulla pagina web della rivista OK salute e Benessere

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