Francesco Maccioni

Founder Junior

Lo sport come strumento per favorire l'inclusione ed abbattere le barriere

2020-11-04 15:36:01

Cari amici e membri della community di Cam.TV desidero affrontare insieme a voi il tema di come lo sport può rappresentare una buona e valida scuola di vita,

 un ottimo strumento per acquisire la disciplina e vincere sull'avversario con lealtà come insegnano ciò in modo particolare le discipline marziali.

Ma lo sport risulta essere anche un ottimo mezzo per favorire l'inclusione ed abbattere cosi' le barriere in modo particolare verso le persone con diversità ma non solo ma anche come fonte di riscatto sociale come è avvenuto in tempi recenti nel quartiere Scampia di Napoli dove il campione di Boxe Clemente Russo è stato esempio positivo per i ragazzi che vivono nei quartieri difficili e dove i campioni e i magistrati hanno incontrato i ragazzi delle scuole Cafiero de Raho   

dando cosi' un pò di concretezza a quanto sosteneva con il suo pensiero il Premio Nobel per la Pace nel 1993 Nelson Mandela ′′ Lo sport può creare speranza, dove una volta c'era solo disperazione. È più potente dei governi nell'abbattere le barriere razziali."  

Mentre il campione non solo di sport ma anche di vita l'Italiano Alex Zanardi è arrivato ad affermare “Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa.”  pensiero che rappresenta pienamente la missione  bando OSO-Ogni Sport Oltre, promosso dalla Fondazione Vodafone Italia in partenariato con la Fondazione CON IL SUD, un' iniziativa che ha mirato  a rendere lo sport un’opportunità per tutti, favorendo l’inclusione delle persone con disabilità tramite la pratica sportiva. Alcuni dei progetti selezionati attraverso il bando 2019 rappresentano esempi virtuosi in tal senso. 

Ma cari amici io vorrei dare voce anche altre meritevoli iniziative a tale scopo che si sono svolte in un arco di tempo non troppo lontano come il progetto “Abbiamo fatto squadra. Facciamo 21!” svoltasi ad Oristano e che ha promosso la partecipazione dei ragazzi afflitti dalla  Sindrome di Down ai tornei di basket della divisione C21, creata apposta per questi atleti speciali. L’obiettivo è quello di avere in un tempo futuro nuove squadre in Sardegna, partendo dall’esperienza della ASD Atletico AIPD Oristano. sono stati cosi' organizzati allenamenti settimanali e degli appuntamenti itineranti in 15 località della Sardegna, con minitornei che hanno coinvolto  come testimonial giocatori professionisti. 

Anche il calcio balilla si è rivelato uno strumento di inclusione molto efficace. Il progetto “Tutti insieme” ha dato vita ad un torneo inclusivo di “biliardino” nelle scuole medie e superiori di tre regioni meridionali : Sicilia,  Campania e Sardegna facendo giocare insieme ragazzi disabili e normodotati per promuovere appunto  un’inclusione a 360 gradi. I tavoli “speciali” (71 in totale) sono stati in seguito lasciati in dotazione agli istituti. 

In Calabria il progetto “Diversamente abili non significa rinunciare allo sport” c ha voluto avvicinare alla pratica sportiva un gran numero di aspiranti atleti tramite l’organizzazione di giornate dimostrative ed eventi che hanno coinvolto anche  medici, paramedici ed atleti paraolimpici che hanno contribuito ad individuare la disciplina più appropriata per gli studenti.

La  necessità di fare fronte comune per fronteggiare discriminazione, iniquità e promuovere l’inclusione è stata alla base anche dell'evento  svoltosi in più edizioni a Roma, New York, Brighton e Dakar.

L'iniziativa perseguiva l'obiettivo di cambiare la percezione della società verso la disabilità, eliminando pregiudizi e discriminazione.  




Fonti : Foundation Nelson Mandela    Web Page

            Conmagazine.it  - spazio alla coesione sociale     Web Page 

          Corriere del Mezzogiorno     Web Page


Immagini tratte da(by)  Conmagazine.it  - spazio alla coesione sociale     Web Page 


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