Francesco Maccioni

Founder Junior

Il Virus Covid-19 è sconfitto: il trapianto riesce perfettamente

2020-05-30 15:30:16

Cari amici e membri della community di Cam.TV desidero avere il piacere di raccontarvi la storia di Francesco un giovane ragazzo sano al quale Il Coronavirus ha danneggiato irrimediabilmente i polmoni e che è salvo grazie ad un trapianto eseguito al Policlinico di Milano.

Cari amici desidero ripotarvi una storia a lieto fine e non creare allarmismo.

Francesco raggiunge la maggiore età proprio due settimane prima che in Italia scoppiasse l’epidemia dal Virus Covid-19, spegne le candeline dei suoi 18 anni, attorniato da amici e familiari non sapendo che di lì a poco la sua vita avrebbe preso una piega inaspettata, infatti il Coronavirus lo ha colpito e, a differenza di altri giovani che hanno contratto il SARS-CoV-2 in forma lieve, con lui lo ha fatto duramente.

Il Virus Covid- 19 ha danneggiato irrimediabilmente i  polmoni di Francesco impedendogli ogni capacità di respirare normalmente, per fortuna a salvarlo è stato un trapianto record eseguito al Policlinico di Milano, con un percorso che prima di oggi era stato tentato solo in Cina.

Il tutto ha inizio quando il ragazzo, perfettamente sano e senza alcuna patologia pregressa, inizia ad accusare i primi sintomi il 2 Marzo scorso. A fornire preoccupazione è la febbre alta che non accenna a diminuire; pochi giorni dopo, viste le sue condizioni di salute,  il giovane appena 18enne viene ricoverato nella terapia intensiva dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, dove viene anche intubato. Il virus lo aggredisce in maniera seria, tanto che i medici sono costretti a collegare il raqazzo alla macchina ECMO per la circolazione extracorporea. Tutti i tentativi risultano vani ed il Virus Covid-19 non si arresta e compromette i suoi polmoni definitivamente ma in un confronto con gli esperti della Chirurgia Toracica e Trapianti di Polmone del Policlinico milanese si decide di tentare con la donazione di polmoni. Si tratta di una strada mai percorsa fino a quel momento se non in Cina e a Vienna, dove comunque i casi si contano sulle dita di una mano, gli specialisti però decidono di provare il tutto per tutto e di procedere.Da quel momento si attiva la macchina operativa : Il team di specialisti pianifica l’intervento nei minimi dettagli mentre le condizioni del giovane paziente passano al vaglio della task force infettivologica, la quale deve proteggere il sistema-trapianti daL Virus Covid-19. ottenuto il parere positivo il ragazzo finisce nella lista d’attesa urgente nazionale e dopo qualche settimana si individuano dei polmoni idonei, donati da una persona deceduta in un’altra regione del nostro Bel Paese e negativa al Coronavirus. Si predispongono pertanto  il prelievo dell’organo ed il trasporto a Milano.

Vi è da far notare che Il trapianto il quale costituisce  di per sé  già un intervento delicato è stato eseguito in una situazione di emergenza sanitaria straordinaria per il Paese. «Considerate le difficoltà con le quali andavamo a operare, tra dispositivi di protezione contro il virus e caschi ventilati, abbiamo programmato un cambio di equipe chirurgica, anestesiologica e infermieristica. Questo per consentire a tutti di riprendere fiato»  è il commento del Professor Mario Nosotti, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia toracica all’Università degli Studi di Milano.

In sala di operatoria il pool di specialisti ha potuto constatare l’entità del danno a carico dei polmoni del giovane : «Sono apparsi lignei, estremamente pesanti e in alcune aree del tutto distrutti. L’esame microscopico ha confermato un diffuso danno degli alveoli polmonari, ormai impossibilitati a svolgere la loro funzione, con note di estesa fibrosi settale» prosegue nel commentare il Professor Nosotti. La lieta notizia è che fortunatamente l’intervento riesce alla perfezione e dopo sole 12 ore i medici scollegano la macchina ECMO; durante la gestione post-operatoria è stato utilizzato anche il plasma iperimmune. Oggi Francesco è sveglio, collaborante e segue la fisioterapia ma ci vorrà ancora del tempo perché possa tornare a una vita il più possibile normale ma il peggio per lui  è passato.

Un mio In Bocca Al Lupo al giovane Francesco per una pronta e celere ripresa in salute ed un mio pensiero va a tutto il personale sanitario della nostra Nazione il quale seppure in un’emergenza sanitaria che riguarda tutti noi continua a prestare le cure ai pazienti con amore e professionalità


Fonte : Fondazione Umberto Veronesi  Web Page

Immagine tratta da(by) Fondazione Umberto Veronesi  Web Page