Sono Francesca, una Cancer Coach, che aiuta le donne ad affrontare il dolore per il tumore, fornendo loro strumenti e conoscenze per riuscirci e ritrovare la grinta e la determinazione per sentirsi donne e non malate.

COME STAI REAGENDO AL TUMORE?

La parola TUMORE sui Social o tra le persone è quasi un tabù, si ha paura anche solo a nominarla, come se si materializzasse un concetto di morte.


Io sono Francesca Vela, una Cancer Coach, che si occupa di aiutare le donne, che lottano contro il tumore, a superare e dare un senso al dolore per trasformarlo in grinta e determinazione.


Questo mi porta a conoscerle nella loro anima, capire cosa faccia loro così male e fornire strumenti adatti per reagire, puntando su sé stessa.

Questo percorso, che ho definito Re- New Life, è davvero spesso una rinascita, perché permette ad ognuna di loro di trovare gli strumenti adatti.


Lo slogan di Re- New Life è proprio puntare su TE STESSA.


Puoi far parte anche tu di queste donna che vogliono:

  1. amarsi
  2. darsi la forza di reagire
  3. aumentare sicurezza ed autostima



                                                  CHI SONO

Sin da giovane ho dovuto affrontare il dolore per il tumore, legato alla morte di mia zia.

Avevo 18 anni e ho combattuto con lei per affrontare il tumore, lei era un medico ma si è arresa totalmente già nel momento della diagnosi.

Sono stata giorni interi insieme a lei, ad accompagnarla alla chemio, a tenere il buonumore quando proprio non aveva voglia di nessuno, a farla mangiare.

Io lottavo e ho sperato fino all'ultimo che lei lo facesse con me.

Avrei voluto dirle un milione di cose, dando per scontato che non l'avrei mai persa ma presto scoprii la dura realtà.



Il dolore mi ha lacerata per mesi, chiusa in casa, giusto per andare a scuola, fino al momento in cui mi sono decisa che con il sorriso avrei dovuto reagire e dare un senso alla vita.


Grazie a quell'esperienza ho capito che il dolore potevo superarlo, aiutando gli altri perchè avrei aiutato anche me stessa ma ritrovo quella sensazione di buio, quando mi viene detto che mia nonna aveva un tumore al seno e, successivamente, all'utero.


Il terrore di perderla mi ha devastata di nuovo.

Stavolta penso che il mio lavoro da Infermiera mi avrebbe sicuramente fatto reagire positivamente ma vengo smentita da un evento improvviso, durante il tirocinio, muore un bimbo e lo strazio dei genitori mi blocca.

Ricordo perfettamente quel giorno, a distanza di 15 anni, le lacrime e le urla dei genitori, consapevoli che sarebbe successo, ma non si è mai realmente pronti.


Io, infermiera, non sono riuscita a dire loro una parola, ad essere quel punto di riferimento come dovrebbe essere anzi ho iniziato a piangere con loro.


Nasce così la voglia e l'esigenza di scrivere una tesi sul tumore e decido di parlare del tabù legato a questa malattia, faccio quasi 1 anno di ricerche ed interviste, pur di capire le emozioni, le paure, gli eventi delle donne in chemio.


COSA ACCADE DA QUESTO MOMENTO?

Decido di trasferirmi a Milano a lavorare, incontro tantissime donne nel Reparto di Medicina, donne che stanno affrontando la patologia e ricordo spesso quel periodo prima della Tesi.


Ricordo le tantissime donne che ho conosciuto, la loro grande forza, il dolore di lasciare i figli troppo presto, le loro certezze sgretolate o quella forza da trovare per sé stesse e la famiglia.

Le chiacchierate insieme e la libertà di parlare, senza sentirsi giudicate ma comprese.

Molte delle loro testimonianze le ho scritte e tenute da parte, molte avevano una forza da leonesse


MA IL DOLORE NON FINISCE

Sono dell'ottica che nulla accade per caso nella vita.

A Marzo 2020 sento la necessità di risentire una mia cara amica delle Superiori, una di quelle amiche che ti rimangono nel cuore ma poi ci si perde a causa della distanza.


Le propongo di vederci in Zoom per una chiacchierata, per vederci dopo tanto tempo ed è una stata una giornata meravigliosa anche se ad un certo punto mi dichiara che sta affrontando i primi step del tumore e sta iniziando ad avere i primi effetti collaterali della chemioterapia.


SI SENTE SOLA E HA PAURA


Ricordo perfettamente la mia reazione, un colpo al cuore, lei mi ha guardata, come solo lei sa fare.

Il suo sorriso mi ha fatto capire che aveva voglia di reagire e non voler parlare del suo dolore e da lì è nata una chiacchierata molto particolare ossia le ho chiesto perché non risaltava il suo sorriso.

Abbiamo iniziato a truccarci, a ridere ed a giocare insieme.

Le ho dato consigli di bellezza e qualche tecnica quando si sente giù di morale.


L'idea di Re-New Life?

Me l'ha data lei.

Mi ha chiesto perché non facevo la stessa cosa con altre donne, che stanno soffrendo come lei.


Inizialmente avevamo pensato ad una boutique ossia la creazione di un ambiente online, molto rassicurante, intimo, in cui ogni donna può sentirsi al sicuro e parlare di ciò che fa male.


Ho pensato così di creare delle coaching, in cui non solo parliamo del problema ma anche dei momenti di distensione, in cui parlare di bellezza, nutrizione, movimento perché permette di vivere il periodo con una metamorfosi a 360 gradi.


OGNI DONNA AL CENTRO DI SE' STESSA.


Mi piace coccolare ogni donna, darle attenzioni, farla ragionare passo passo, far trovare una soluzione al suo problema, far risaltare le sue potenzialità.

Le emozioni sono controllabili ma ci facciamo distruggere da loro, soprattutto noi donne ci chiudiamo tutta la rabbia dentro di noi per non coinvolgere le persone e vomitare addosso ciò che si prova.


Tendiamo a tenere tutto dentro di noi ma prima o poi si scoppia, se non troviamo il modo per sfogarci.

Non per forza devi chiuderti ed odiare il mondo che ti circonda.



LE PERSONE TI ETICHETTANO

Purtroppo le persone hanno questo vizio, etichettare soprattutto chi ha il tumore, anche a distanza di tempo.

Ti guardano e ti giudicano e tu ti senti ancora più fragile ed insicura perché vorresti essere considerata una donna e non una malata.

Tu fai di tutto per vederti così ma la realtà fuori ti ricorda che stai lottando contro il tumore.

Non permettere a nessuno di farti del male perché sei tu a dar loro il permesso.


Non continuare a piangere, a lamentarti o a soffrire, impara a gestire.


Se non riesci da sola, puoi chiedere aiuto a me per aiutarti a fare questo passo verso una nuova consapevolezza di te.


Sei una donna speciale.


So quanto faccia male anche accettare i cambiamenti fisici come la perdita dei capelli, dei pelli o il linfedema, so quanto sia difficile potersi amare.

Io non ho vissuto la malattia come te ma so quanto faccia male guardarsi allo specchio e non amarsi e non trovare nulla su cui puntare.


Ti svelo un segreto, hai anche tu dei punti di forza.


INSIEME LO TROVIAMO.


Vai avanti verso una nuova prospettiva di te, cerca il tuo punto fermo.

Io sarò la tua compagna di viaggio, ti prenderò per mano per non lasciarti mai sola in modo che, quando ti girerai a cercarmi, io ci sarò.


Ogni mercoledì ti racconterò consigli legati al BEN_ESSERE di una donna in rinascita durante il  periodo del tumore, ne parlerò nel mio canale tematico

 Re-NewLife: https://www.cam.tv/renewlife


Io ti aspetto in Re- New Life.

Francesca Vela



Puoi seguirmi anche sugli altri canali Social per conoscere meglio me ed il progetto per le donne oncologiche Re-New Life



Sono davvero felice di condividere con te contenuti, risultati, condivisioni e collaborazioni per aiutare le donne oncologiche ad affrontare il loro dolore.