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Alla Scala cinque gemme del â900 con la Serata van Manen, Petit
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Dopo essersi concluse lâ11 e il 14 gennaio le recite di Sylvia, titolo di apertura della nuova Stagione di Balletto alla Scala , sono imminenti le rappresentazioni del secondo appuntamento in programma, nuova tappa del progetto di balletti su musica da camera: Ăš la Serata van Manen â Petit.
Si tratta di due icone della storia della coreografia che hanno segnato la danza del nostro tempo con personalitĂ e tratti artistici inconfondibili. Dal 23 gennaio allâ8 febbraio, il cartellone scaligero si arricchisce di cinque gemme di due maestri del Novecento, titoli significativi del loro stile, legati in modo imprescindibile al tessuto musicale. La genialitĂ di Hans van Manen, raramente presente sul palcoscenico milanese, si mostra in uno dei suoi pezzi-simbolo, ormai un classico del XX secolo: Adagio Hammerklavier, e con due brani mai eseguiti prima dal Balletto scaligero: Sarcasmen e Kammerballett, esemplari per maestria nellâuso dello spazio e della struttura, per lo stile, puro ma con un substrato fortemente espressivo, nellâattenzione alle dinamiche, anche conflittuali, anche ironiche, mai astratte. Il talento di Roland Petit rivivrĂ con lâevocativo duetto maschile da uno dei suoi magistrali successi: Proust, ou les intermittences du coeur, e nel capolavoro esistenzialista Le Jeune homme et la Mort. Sulla Passacaglia in do minore di Bach, eseguita per organo, sarĂ protagonista in diverse recite, Bolle Roberto. Per Prima delle prime, il Teatro alla Scala con Amici della Scala, giovedĂŹ 16 gennaio, alle ore 18, nel ridotto dei Palchi âA.Toscaniniâ, propone un incontro con Alfio Agostini dal titolo âI due volti del balletto moderno europeoâ.
Fonte : dance news
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