Caso rigore Milik: vengono fuori nuovi dettagli

La dirigenza azzurra si fa sentire

Non si placano le polemiche e le proteste da parte della dirigenza azzurra dopo il rigore solare non concesso a Milik in occasione di Napoli-Lecce che a parere di molti era evidente. 

Guardando le immagini e quindi analizzando per bene la vicenda, si evince che la situazione è strana, ecco il perché: l’arbitro era ad una distanza di 16 metri dall’azione e sicuramente non poteva vedere bene se il contatto ci fosse o meno, ma dal suo labiale si legge testualmente durante il silent check:“il contatto c’è”, ma nonostante ciò decide di proseguire con la sua decisione di ammonire Milik addirittura per simulazione.

Vuoi un pò per colpa nostra, vuoi un pò per gli arbitri che non ci stanno proprio aiutando in questa stagione, riusciamo a perdere l’ennesima partita in questa stagione. 

Ma ciò non toglie che meritiamo più rispetto dalla classe arbitrale, noi come altre squadre, anch’esse vittime sacrificali degli arbitri. 

Per citarne una, la Fiorentina, che è stata autrice lei stessa di sfoghi post-partita dopo il match contro la Juventus.

Non abbiamo capito una cosa: se questo Var esiste, perché gli arbitri non perdono un minuto in più e lo vanno a guardare ogni volta che occorre? Dobbiamo pensare che questo calcio si sta ammalando ogni giorno sempre di più?

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