Fontana Elisa

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Il mondo di mimi

2019-01-20 12:39:44

La tempeste fanno si che gli alberi mettano radici più forti. (Cit.)

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Il mondo di mimi

2019-01-20 12:38:05

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Il mondo di mimi

2019-01-19 13:47:20

La Marca Yves Rocher è da tempo impegnata nella lotta ai test sugli animali. Proponendo in modo pionieristico, già dal 1989, di sostituire i test sugli animali con l’utilizzo di metodi alternativi, Yves Rocher ha trascinato sulla sua scia numerosi attori della vita economica.Per questo motivo, nel 1992, la SPA (Società Protezione Animali francese) ci ha premiato con la medaglia d’oro quale riconoscimento per le nostre azioni in favore degli animali.Fedeli al nostro impegno, confermiamo che:- Non testiamo, né tanto meno promuoviamo test su animali, sia per i prodotti finiti, che per gli ingredienti in essi contenuti.- Investiamo in programmi di ricerca su metodi alternativi ai test sugli animali, e questo al fine di promuoverli e diffonderli. I nostri studi portano verso due nuovi modelli di valutazione delle allergie in vitro per gli ingredienti naturali;- La nostra procedura interna sulle componenti dei prodotti è estremamente severa poiché rifiutiamo ogni materia prima animale (ad eccezione di alcune secrezioni animali, come il miele e la cera d’api). A titolo di esempio, non utilizziamo assolutamente un pigmento comunemente usato in cosmetica per gli ombretti: il carminio di cocciniglia (questo piccolo insetto produce l’acido carminico per proteggersi dai suoi predatori, dal quale deriva il colorante rosso carminio).La Marca Yves Rocher è storicamente impegnata contro la sofferenza animale ed è stata riconosciuta per i suoi impegni dalla BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection) nel marzo 2011. La BUAV è l’associazione che rappresenta l’ECEAE (European Coalition to End Animal Experiments) che gestisce il logo leaping bunny.Nel dicembre 2011, la BUAV ha modificato i suoi criteri di attribuzione del marchio e ha deciso di non riconoscere le aziende cosmetiche che esportano i loro prodotti in Cina.Le autorità cinesi possono decidere, in alcuni casi e di propria iniziativa, di testare loro stesse alcuni prodotti cosmetici prima della commercializzazione sul loro territorio; ciò avviene indipendentemente dalla nostra volontà.

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