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LO SPORT TI INTOSSICA SE NON BEVI ACQUA! di Luca Napoli per Salutetica.it

2019-02-06 19:50:53

LUCA NAPOLI è Biologo biomolecolare esperto in nutrizione umana, fitoterapia, nutrizione oncologica e dello sport.

L''ipo-idratazione negli sportivi

L’acqua è un nutriente essenziale perché la quantità prodotta con il metabolismo (circa 350ml/die) non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero.

Per regolare tale equilibrio abbiamo un centro ipotalamico della sete che regola la quantità di acqua da ingerire, per questo ci aiuta anche l’ormone antidiuretico (ADH),che controlla il riassorbimento di acqua nel rene.

La disidratazione diminuisce il volume plasmatico il che agisce negativamente sull’attività cardiaca, sulla sudorazione, sul flusso ematico cutaneo, e sulla capacità di resistenza.

In palestra lo sportivo è particolarmente a rischio di carenza idrica per la maggior quantità di sudore prodotta durante l’attività sportiva e per l’aumento di tutte le funzioni meta-cataboliche.

Si calcola che nel soggetto che pratica attività fisica sportiva sia necessario 1 ml di acqua per ogni caloria di dispendio energetico.

Le perdite idriche se non adeguatamente compensate determinano ipo-idratazione, cioè riduzione di acqua in tutti i compartimenti dell’organismo in particolar modo di quello circolatorio, in seguito, nel connettivo, che si intossica di acidi, e dei residui del catabolismo.



Un apporto di 1/4 di litro ogni 15 minuti, durante l’attività fisica, può comunque essere considerato ottimale.

Dopo l’esercizio: risulta importante assumere liquidi per evitare l’ ipoidratazione cronica, per permettere il recupero delle scorte di glicogeno ed in generale per ristabilire una situazione di equilibrio interno all’organismo.

Solo così lo sport risulta benefico e non intossicante. Sarà facile sperimentare tempi di recupero più rapidi e minore sensazione di indolenzimento da Acido lattico.

Fonte: www.salutetica.it