Molte, troppe persone, credono che sia sufficiente avere i soldi per investire con
successo. In realtà saper guadagnare denaro e saperlo investire sono attività
diverse, le quali si basano su presupposti e richiedono abilità molto
differenti: come ormai dimostrano le storie, sempre più frequenti, di ex
calciatori finiti in disgrazia per incapacità di gestire l’ingente massa di
denaro guadagnata in carriera. Ora, quindi, ipotizziamo che hai avuto
un’entrata extra, del tutto inattesa (es. vincita alla lotteria, lascito di uno
zio d’america ecc.) di 20.000 €: che cosa ne fai ? Li lasci sul conto corrente
? Li investi in Bitcoin o in azioni ? Compri i BOT ? O un mix di tutte e tre le
cose ? In altre parole: li metti tutti nello stesso paniere o li dividi ?
La risposta all’ultima domanda è la chiave del tuo futuro finanziario.
“Non mettere tutte le uova nello stesso paniere, se non vuoi rischiare di rimanere senza” – Proverbio
L’asset allocation, allocazione delle risorse, è la più importante decisione della vita di un investitore.
Per il momento ti è sufficiente sapere che l’asset allocation è la chiave del successo
o del fallimento per i migliori finanzieri del mondo e che (contrariamente a
quanto si pensa) è molto di più della semplice divisione e diversificazione
degli investimenti.
Molto spesso le persone – e parlo anche di investitori qualificati – perdono soldi perché
fanno la cosa giusta al momento sbagliato: pensa, ad esempio, a chi ha
investito nell’immobiliare prima del crollo del 2008 o in Bitcoin a dicembre
2017 !
Quello che voglio affermare, con questo, sono due principi banali ma importantissimi, sconosciuti ai più:
Quindi, se tutti prima o poi sbagliamo – dal momento che indovinare l’investimento è
soprattutto una questione di timing – la domanda a cui rispondere è: dove
dobbiamo mettere i nostri soldi ?
L’asset allocation ti offre le linee guida per rispondere a questa e ad altre domande.
Immagina anzitutto di dividere la somma che hai vinto (i 20.000 € dei quali
parlavamo nell’esempio) in due panieri: uno di questi è un ambiente sicuro ma i
soldi non vi cresceranno rapidamente, il secondo è più attraente ma molto più
rischioso. Come dividi la somma fra i due panieri ? Non esiste una risposta
oggettiva e universale, dipende da ognuno di noi.
Il primo paniere – quello di cui voglio parlarti dettagliatamente in questo modulo – da sicurezza, una delle esigenze psicologiche fondamentali: è qui che terrai quella parte del tuo capitale che non puoi neanche immaginare di perdere senza essere terrorizzato !
Quindi domandati: cosa vuoi mettere nel paniere della sicurezza ? Ricorda che questo paniere è lento ma costante, come la tartaruga, nella corsa verso la libertà finanziaria. Inoltre devi considerare questo paniere il tempio sacro degli investimenti: quello che entra qui non deve più essere tolto ! Chiariti questi semplici ma essenziali
principi, il paniere a grandi linee può essere così suddiviso:
1. Liquidità: la vita è piena di imprevisti, è necessario quindi che tu abbia SEMPRE
sottomano del denaro contante o cash equivalent. Quale cifra ? Dipende da te e
dalle tue esigenze (sei single? Sposato/a ? Con figli? Qual è il tuo stato di
salute ? La tua casa ha bisogno di riparazioni ? Ecc.) ma, con una buona
approssimazione, posso dirti che la cifra non dovrebbe essere inferiore a 3.500
€ per una persona single. Una volta stabilita la cifra, dove la tieni:
contocorrente bancario o postale ? Cassetta di sicurezza ? Cassaforte ?
Materasso ?
2. Strumenti finanziari (azioni o obbligazioni) a distribuzione, ossia che distribuiscono un dividendo periodico: Le Obbligazioni sono titoli di debito (per il
soggetto che li emette) e di credito (per il soggetto che li acquista) che
rappresentano una parte di debito acceso da una azienda privata o da un ente
pubblico (es. Stato---------titoli del debito pubblico, BOT, CCT ecc. ) per finanziarsi.
Garantiscono all'acquirente il rimborso del capitale (al termine del periodo
prestabilito) più un interesse (la remunerazione che spetta a chi acquista
obbligazioni in cambio della somma investita). Esistono molteplici,
differenti, tipologie di obbligazioni (es. zero coupon, subordinate,
convertibili in azioni ecc.) ma qui, ci interessano soltanto le obbligazioni a
reddito fisso. Un titolo a reddito fisso è uno strumento di debito che dà
diritto al possessore di ricevere un flusso prefissato di versamenti futuri.
Questo flusso prefissato di pagamenti comprende normalmente gli interessi
periodici (cedole) ed il rimborso del capitale al suo valore nominale.
Il discorso cambia leggermente per le azioni, sia perché tale strumento è più volatile delle obbligazioni, sia perché acquistare un’azione significa diventare socio e non creditore di una determinata azienda. In linea di massima, tale maggior rischio, è però compensato dal pagamento di un dividendo
maggiore. In entrambi i casi, la cifra da investire cambia a seconda delle caratteristiche (personali, familiari, finanziarie) di ogni singolo investitore.
3. Le assicurazioni: almeno un’assicurazione sulla vita deve essere presente nel tuo paniere della sicurezza ! Ne esistono diversi tipi – temporanea caso morte, mista, a
premio unico ecc. – e molte di queste presentano costi di gestione a dir poco
esosi. Inoltre, sempre al fine di proteggere il patrimonio, è consigliabile
stipulare ALMENO una fra le seguenti coperture: INFORTUNI E/O MALATTIA. Quale ?
Anche qui la risposta è: dipende dalle tue esigenze
4. L’ORO: l’oro, il bene rifugio per eccellenza, non può mancare nel paniere della sicurezza. In realtà il più prezioso dei metalli rientra a pieno titolo sia nel paniere della
sicurezza che in quello del rischio e della crescita: perché esso è sia riserva
di valore che bene speculativo. Le fluttuazioni (volatilità) dell’oro sono
aumentate negli ultimi tempi, ma se lo acquisti per tenerlo a lungo,
lunghissimo, tempo ciò non deve preoccuparti: se invece intendi acquistare oro
per finalità speculative, allora NON STIAMO PIU’ PARLANDO DI INVESTIMENTI, MA
DI TRADING..INVESTIMENTO E TRADING SONO DUE ATTIVITA’ COMPLETAMENTE DIVERSE !
Bene, adesso che hai imparato i CONCETTI BASE dell’investimento
e hai compreso cos’è L’ASSET ALLOCATION e la composizione del PANIERE DELLA
SICUREZZA, immagino che sarai curioso di saperne di più sul PANIERE DEL RISCHIO
E DELLA CRESCITA…
Ok, te lo dirò. Prima però è necessario che tu CONOSCA la corretta NOZIONE DI RISCHIO, perché troppe persone (anche fra i sedicenti investitori qualificati) la confondono con QUELLA DI VOLATILITA’
Differenza fra rischio e volatilità: il rischio, in finanza, esprime la probabilità di ottenere dall’investimento un rendimento
minore di quello atteso. Viceversa, il grado di oscillazione del valore
dell’investimento è chiamato "volatilità".
Non esiste un investimento privo di
rischio.
A parità di altre condizioni, un
titolo di capitale (azione) è più rischioso di un titolo di debito
(obbligazione), in quanto la remunerazione spettante a chi lo possiede è
maggiormente legata all'andamento economico della società emittente. Il
detentore di titoli di debito invece rischierà di non essere remunerato solo in
caso di dissesto finanziario (fallimento) della società emittente.
C’è peraltro da sottolineare che un investimento in titoli di capitale è (quasi)
sempre più redditizio di un investimento in titoli di debito (come abbiamo già
spiegato nel precedente capitolo e come dimostreremo ancora) e quindi, il
RISCHIO è strettamente correlato al RENDIMENTO di un asset finanziario.
Occupiamoci adesso del concetto di volatilità.
La volatilità è una misura statistica che misura la variabilità attorno alla
media dei rendimenti di un’attività finanziaria. Pertanto considera ugualmente
rendimenti sopra e sotto il rendimento atteso, misurandone la dispersione. In
termini più chiari e comprensibili: la volatilità è una misura dell’intensità
dell’oscillazione del valore di un qualsiasi bene finanziario (azione, obbligazione,
indice ecc. ).
In parole ancora più “terra terra”:
a una volatilità elevata corrisponderanno variazioni di prezzo più marcate,
mentre a una bassa volatilità corrisponde un andamento del prezzo più docile.
Già dalla pura definizione del termine, appare chiaro come i due concetti di
RISCHIO e VOLATILITA’ non siano interscambiabili, sebbene siano collegati. La
volatilità si concentra solo su quell’aspetto del rischio legato al movimento
dei prezzi che può causare perdite nel breve periodo.
In buona sostanza, la volatilità di uno strumento finanziario dovrebbe preoccupare chi investe solo se prevede di
dover smobilizzare le posizioni nell’immediato futuro (è il caso di chi fa trading e di chi investe nel breve periodo).
ALLORA, ADESSO CHE CONOSCI ANCHE LA DIFFERENZA FRA RISCHIO E VOLATILITA’ SEI PRONTO PER COSTRUIRE IL PANIERE DEL RISCHIO E DELLA CRESCITA..