Favole antiche, morale attuale (parte IX)
Cari Amici & Fans, ecco a voi il nono capitolo delle fiabe di Esopo e Fedro, vi auguro una buona lettura!!! (sempre con la speranza che la Saggezza degli antichi, ispiri la Sapienza dei contemporanei)
IL LUPO E IL LEONE:
Un lupo aveva rubato una pecora dal gregge
e la trascinava nel suo covo, quando un leone
gli si fece incontro e gliela portò via.
Tenendosi a una certa distanza, il lupo gli gridò:
<<Bell'ingiustizia! mi porti via quello che è mio!>>
E il leone, ridendo:
<<Già! perché tu l'avevi avuta secondo giustizia, da un amico...>>.
Morale:
La favola è un'accusa contro i ladri e i prepotenti
che si incolpano a vicenda quando hanno la peggio.
(Esopo, 620 a.C.– 564 a.C.)
LA VACCA, LA CAPRETTA, LA PECORA E IL LEONE:
La vacca, la capretta e la pecora paziente fecero società con il leone nella foresta.
Dopo avere catturato un cervo bello e grosso, il leone lo spartì dicendo:
<<Io mi prendo la prima parte perché mi chiamo leone;
la seconda mi spetta come socio;
la terza viene a me perché sono il più forte,
e se la vedrà brutta chi oserà toccare la quarta.>>
Così la prepotenza si portò via tutta la preda.
Morale:
Non è mai sicura l'alleanza con il prepotente:
questa favola lo dimostra..
(Fedro, 15 a.C. - 55 d.C.)